Recensione a cura di Edoardo
“La luce sia con voi” di Peppe Lanzetta è il nuovo thriller edito da Centoautori e recensito da ThrillerPages.
Con “La luce sia con voi........” non solo ci troviamo di fronte al secondo appuntamento con il commissario Peppenella, ma in particolare abbiamo a che fare con il nuovissimo libro di Peppe Lanzetta, un autore che sta dimostrando notevoli capacità artistico / culturali. Infatti oltre a cimentarsi con la scrittura, non possiamo non citare, tra gli altri, “Figli di un Bronx minore”; “InferNapoli” e “L'isola delle femmine, 22 racconti sul femminicidio”, nel passato recente ha avuto a che fare con il teatro ed il cinema, sia come attore che come drammaturgo, oltre ad aver collaborato alla composizione di testi musicali.....
Ma torniamo a quest'ultimo noir. Un noir che si potrebbe definire drammaticamente comico e per certi versi surreale. Sì, è vero, come del resto si desume dal titolo, il protagonista è il comm. Peppenella, ma è Napoli il valore aggiunto del romanzo, una città vista attraverso gli occhi del comm suddetto, o meglio attraverso gli occhi dell'autore, Napoli diviene protagonista del libro, come spesso è accaduto nei libri precedenti. Indagine investigativa e Napoli due aspetti che si intrecciano indissolubilmente, un elemento che non potrebbe esistere senza l'altro.
In questo caso il comm. Peppenella ha a che fare con personaggi i cui sopranomi arrivano direttamente dalle statuette dei presepi dei vicoli partenopei. Da Ponzio Pilato a Gesù Cristo; da Maria Maddalena a Giuda Iscariota. Personaggi biblici che in realtà non hanno alcuna caratteristica spirituale, anzi tutt'altro.
Un comm. che, grazie alla sua carriera nelle file delle forze dell'ordine, arriva da Avellino per ritrovarsi in una città dove rubare la corrente o il gas è una pratica pressochè diffusa, gente che si “attacca” ai contatori altrui. Un comm. che soffre di una sindrome che solo Napoli può far avere, la sindrome vagale, e che è resa esplicita dal Peppenella quando afferma “...è la vita che mi stressa, non sono io che sono stressato...”.
Leggere queste pagine non possono non far venire in mente il poeta / cantore Remo Remotti e la sua dichiarazione “Mamma Roma addio”. Ci troviamo di fronte ad una orazione su Napoli ed i “suoi” furti; con le sue “viscere maleodoranti di una città allo stremo”; una città in cui gli abitanti nella propria quotidianità, si pongono un solo obiettivo: svoltare la giornata; una città in cui è “modesta anche la pioggia”; dove ogni napoletano è di fatto un portatore sano delle difficoltà e contraddizioni del capoluogo partenopeo che non riesce e, forse, non vuole, adattarsi alle regole che la modernità impone; dove la strada è maestra di vita. Anche tutti i protagonisti di questa indagine derivano da questo contesto: la vendita di neonati (attraverso testa o croce); i due subalterni, Caputo e Martusciello, che affiancano fedelmente Peppenella; trans e rioni degradati; i disoccupati e il conflitto sociale; cocaina e conventi di suore dove accade di tutto e di più meno che trovare la religiosità napoletana tanto decantata; dove i sintomi di una ribellione sono sempre annunciati e mai concretizzati; tutto questo con il sottofondo dello scontro calcistico Juve – Napoli della, velata, critica al calcio moderno.
Una Napoli che nonostante tutto questo riesce ad essere solare.
Ci imbattiamo con un piccolo comm Pepe Carvalho, del mai dimenticato MV Montalban, un comm filosofo che descrive la vita e del perchè deve essere vissuta, che comprende come ciò con cui si trova ad avere a che fare è la conseguenza di un problema sociale e non certamente riconducibile esclusivamente a questione di ordine pubblico.
Un tour che attraverso i rioni più difficili ci porta nelle strade più “in” come via Toledo, andata e ritorno..... e come dicevamo all'inizio, certo ci troviamo di fronte ad un noir, di fatto, tragicomico e questo è ancor più vero se ci misuriamo con la realtà, con le notizie che ci arrivano proprio in questi giorni da Napoli con la cosiddetta “paranza dei ragazzini” oppure dopo aver letto un libro, notevole nel raccontare uno spaccato, non nascondibile sotto il tappeto, come “Teste Matte” (Salvatore Striano).
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