Recensione a cura di Massimo Minimo
Due piccole città vicine, i cui abitanti hanno scatenato una vera e propria faida tra loro: questo è il destino di Barron e St. Croix nel Minnesota. Tutto perché nella prima ha sede una compagnia di ricerca che avrebbe contribuito a diffondere la leucemia e far morire cinque ragazzi di St. Croix. Nel pieno di questa lotta senza quartiere viene catapultato l’avvocato Cristopher Hawk, padre di Olivia, accusata di aver ucciso la figlia del proprietario della compagnia. Cris deve far fronte ad uno degli incubi peggiori per un genitore e, suo malgrado, si trova coinvolto in quella faida che avvelena gli animi delle persone e le porta a compiere azioni riprovevoli.
Ambientato nelle campagne del Minnesota, il romanzo è l’ennesima dimostrazione del talento di Brian Freeman nel creare storie dagli intrecci magistrali. L’incontro fortuito di tre ragazze mette in moto un meccanismo narrativo travolgente che non lascia al lettore un attimo di tregua, “obbligandolo” a voltare con voracità le pagine.
“Il veleno del sangue” si caratterizza in particolar modo per l’approfondita analisi che riserva al rapporto genitori-figli: da un lato ragazzi destinati a scontare le colpe dei padri, dall’altro genitori disposti a tutto pur di salvare i propri figli. Sullo sfondo, il Minnesota rurale in cui hanno un ruolo fondamentale la fede religiosa e l’attaccamento ad una terra che nessuno vuole lasciare. Senza dimenticare il sentimento dell’amore, presente in varie forme e motore di tutta la vicenda.
TRAMA: Tre ragazze, due cittadine rivali, un odio che avvelena il sangue. Ufficialmente quel villaggio non esiste più. Solo i giovani del posto ci vanno per spaccare finestre e disegnare graffiti sui muri. È quasi mezzanotte e, ora che la macchina ha deciso di abbandonarla proprio in quella terra di nessuno tra le cittadine di Barron e St. Croix, Ashlynn si fa prendere dal panico. Poi dal buio emergono due figure. Sono ragazze della sua scuola, ma non sembrano avere intenzioni molto amichevoli. Soprattutto Olivia, che è ubriaca e parecchio su di giri. E ha in mano una pistola. La mattina seguente, Ashlynn giace su un tavolo dell'obitorio, Olivia è in carcere con l'accusa di omicidio. Ad assumere la difesa della ragazza è suo padre Chris, esperto avvocato, che non può credere che la figlia sia un'assassina. A mano a mano che si addentra nei fatti di quella notte, intuisce che la vicenda è qualcosa di più che una lite tra adolescenti finita in tragedia. Ha a che fare con una rivalità che avvelena il sangue, che divide due cittadine attraversate dallo stesso fiume. Perché ciò che porta ricchezza e benessere a una, condanna l'altra a disperazione e morte.
Due piccole città vicine, i cui abitanti hanno scatenato una vera e propria faida tra loro: questo è il destino di Barron e St. Croix nel Minnesota. Tutto perché nella prima ha sede una compagnia di ricerca che avrebbe contribuito a diffondere la leucemia e far morire cinque ragazzi di St. Croix. Nel pieno di questa lotta senza quartiere viene catapultato l’avvocato Cristopher Hawk, padre di Olivia, accusata di aver ucciso la figlia del proprietario della compagnia. Cris deve far fronte ad uno degli incubi peggiori per un genitore e, suo malgrado, si trova coinvolto in quella faida che avvelena gli animi delle persone e le porta a compiere azioni riprovevoli.
Ambientato nelle campagne del Minnesota, il romanzo è l’ennesima dimostrazione del talento di Brian Freeman nel creare storie dagli intrecci magistrali. L’incontro fortuito di tre ragazze mette in moto un meccanismo narrativo travolgente che non lascia al lettore un attimo di tregua, “obbligandolo” a voltare con voracità le pagine.
“Il veleno del sangue” si caratterizza in particolar modo per l’approfondita analisi che riserva al rapporto genitori-figli: da un lato ragazzi destinati a scontare le colpe dei padri, dall’altro genitori disposti a tutto pur di salvare i propri figli. Sullo sfondo, il Minnesota rurale in cui hanno un ruolo fondamentale la fede religiosa e l’attaccamento ad una terra che nessuno vuole lasciare. Senza dimenticare il sentimento dell’amore, presente in varie forme e motore di tutta la vicenda.
TRAMA: Tre ragazze, due cittadine rivali, un odio che avvelena il sangue. Ufficialmente quel villaggio non esiste più. Solo i giovani del posto ci vanno per spaccare finestre e disegnare graffiti sui muri. È quasi mezzanotte e, ora che la macchina ha deciso di abbandonarla proprio in quella terra di nessuno tra le cittadine di Barron e St. Croix, Ashlynn si fa prendere dal panico. Poi dal buio emergono due figure. Sono ragazze della sua scuola, ma non sembrano avere intenzioni molto amichevoli. Soprattutto Olivia, che è ubriaca e parecchio su di giri. E ha in mano una pistola. La mattina seguente, Ashlynn giace su un tavolo dell'obitorio, Olivia è in carcere con l'accusa di omicidio. Ad assumere la difesa della ragazza è suo padre Chris, esperto avvocato, che non può credere che la figlia sia un'assassina. A mano a mano che si addentra nei fatti di quella notte, intuisce che la vicenda è qualcosa di più che una lite tra adolescenti finita in tragedia. Ha a che fare con una rivalità che avvelena il sangue, che divide due cittadine attraversate dallo stesso fiume. Perché ciò che porta ricchezza e benessere a una, condanna l'altra a disperazione e morte.
Titolo Il veleno del sangue
Autore Freeman Brian
Prezzo di copertina € 17,50
Dati 2013, 432 p., rilegato
Traduttore Colitto A.
Editore Piemme (collana Piemme linea rossa)
Autore Freeman Brian
Prezzo di copertina € 17,50
Dati 2013, 432 p., rilegato
Traduttore Colitto A.
Editore Piemme (collana Piemme linea rossa)
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