Recensione a cura di Massimo Minimo
Un rampollo della Torino bene coinvolto in un giro poco raccomandabile; una prostituta sgozzata nel parco del Valentino; una serie di brutali omicidi che sconvolgono il capoluogo piemontese. Tre casi, apparentemente non collegati, mettono a dura prova il commissario Meucci e l’investigatore privato Vivaldi. I due, uniti da una lunga e profonda amicizia, si muovono in una Torino sempre più multietnica ed attraversata da un’ondata di violenza con pochi precedenti. Meucci, ormai stanco e disilluso, medita di lasciare il lavoro, mentre Vivaldi è pronto a dare una svolta alla sua vita privata. Il destino cinico e baro ha, però, in programma ben altro per entrambi.
Il romanzo è imperniato su come un’ingiusta condanna possa trasformare un uomo pacifico in una sorta di spietato giustiziere, animato dal desiderio di vendetta. In alcuni punti si finisce quasi con il parteggiare per il carnefice, di cui conosciamo l’identità sin dall’inizio. Quanto agli altri due casi, si ha come l’impressione che l’autore li abbia un po’ dimenticati “per strada”, infatti ad un certo momento non ne sappiamo più nulla. Anche per questo motivo non posso dare un giudizio particolarmente positivo al libro.
TRAMA: Il ritrovamento del cadavere di una prostituta sgozzata impegna oltremodo la sezione omicidi della Questura di Torino. Ma è solo il primo di una lunga serie di efferati omicidi apparentemente senza senso. Un macabro rituale lega alcune vittime all'ignaro investigatore privato ed ex poliziotto Maurizio Vivaldi. Chi si nasconde dietro a questa strategia? Chi lo vuole morto? Un nuovo caso per il commissario Alessandro Meucci e la sua squadra, in una Torino misteriosa dai tratti oscuri e inquietanti.
Titolo R.I.P. (Riposa In Pace)
Autore Blini Maurizio
Prezzo di copertina € 16,00
Dati 2013, 192 p., brossura
Editore Ciesse Edizioni (collana Black & yellow)
Disponibile anche in eBook a € 5,49
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