Recensione a cura di Massimo Minimo
"Ogni giorno ha il suo male" di Antonio Fusco (Giunti Editore) è il noir recensito oggi da ThrillerPages
Chi può compiere un orrendo delitto e starsene seduto con calma ad osservare l’agonia della vittima? Solo una mente malata è in grado di concepire qualcosa di simile ed il commissario Casabona lo intuisce subito dopo aver visto la scena del crimine. Quando un mese più tardi viene rinvenuto il cadavere di un’altra ragazza, sempre nella tranquilla provincia toscana di Valdenza, appare ormai chiaro al commissario ed alla sua squadra che il responsabile è un serial killer e non sarà facile arrestarne la follia. Con l’aiuto di un’avvenente collega giunta apposta da Roma, Casabona dovrà capire prima di tutto cosa spinge l’assassino e quale sia il suo movente; un suggerimento inatteso arriverà anche dalla figlia Chiara, laureata in psicologia e futura criminologa.
"Ogni giorno ha il suo male" di Antonio Fusco (Giunti Editore) è il noir recensito oggi da ThrillerPages
Chi può compiere un orrendo delitto e starsene seduto con calma ad osservare l’agonia della vittima? Solo una mente malata è in grado di concepire qualcosa di simile ed il commissario Casabona lo intuisce subito dopo aver visto la scena del crimine. Quando un mese più tardi viene rinvenuto il cadavere di un’altra ragazza, sempre nella tranquilla provincia toscana di Valdenza, appare ormai chiaro al commissario ed alla sua squadra che il responsabile è un serial killer e non sarà facile arrestarne la follia. Con l’aiuto di un’avvenente collega giunta apposta da Roma, Casabona dovrà capire prima di tutto cosa spinge l’assassino e quale sia il suo movente; un suggerimento inatteso arriverà anche dalla figlia Chiara, laureata in psicologia e futura criminologa.
Antonio Fusco, autore del romanzo in questione, è un funzionario di Polizia e si muove con destrezza nel descrivere le procedure relative ad un’indagine. Non solo, è anche un criminologo forense e forse è proprio lui a “parlare” tramite il personaggio di Chiara, primogenita di Casabona. Il commissario è il vero protagonista del romanzo: un bravo e competente poliziotto, ma soprattutto un essere umano con le preoccupazioni e le debolezze che ciò comporta. La principale delle quali è rappresentata dal secondogenito, Alessandro, che ha preso una brutta strada e sta cercando di tornare ad una vita normale. Casabona porta su di sé anche questo peso insieme alla moglie, convinto di essere, almeno in parte, responsabile degli errori del figlio. Se da un lato ciò ci mostra tutta l’umanità del personaggio, dall’altro non deve farci dimenticare l’inflessibilità e la tenacia che dimostra nel proprio lavoro. Proprio per questo il commissario può sembrare a volte burbero e scontroso con i suoi sottoposti, ma è il primo ad assumersi la responsabilità in caso di errori o sviste nelle indagini. Dopo il promettente esordio aspettiamo con curiosità la prossima avventura di Casabona, che alla fine pare aver raggiunto una certa serenità e la consapevolezza che non bisogna affannarsi, perché “a ciascun giorno basta la sua pena”.
0 Lascia un commento:
Posta un commento