Recensione a cura di Massimo Minimo
"Il sangue e l'oro" di Pablo Rossi è il thriller Murisa Editore recensito quest'oggi da ThrillerPages
Dopo aver salvato la vita al Presidente della Repubblica, il commissario Luis Aguirre deve indagare su un duplice omicidio. Le vittime sono uno scrittore russo e un colonnello spagnolo, entrambi comunisti. Dietro i delitti Aguirre intravede la mano del maggiore Gutierrez, suo acerrimo nemico ritenuto morto. In una Spagna funestata dalla Guerra Civile fra repubblicani e franchisti, il commissario avrà non poche difficoltà a districarsi nell’indagine, ostacolato anche dai suoi superiori e dai Servizi Segreti russi. Alla fine verrà alla luce un complotto per uccidere Togliatti e rubare l’oro della Banca di Spagna.
Romanzo giallo che intreccia finzione e realtà, personaggi di fantasia e storici fra i quali Picasso, Hemingway, de Saint-Exupéry e Neruda.
Tema centrale resta quello della Guerra Civile, con le sue atrocità culminate nel bombardamento di Guernica da parte dei nazionalisti. Aguirre, già protagonista de L’ombra del poeta, è un poliziotto scrupoloso costretto a muoversi in mezzo a spie e traditori, in un contesto nel quale è spesso difficile individuare chi faccia il doppio gioco. Il commissario trova anche il tempo di portare avanti la sua difficile relazione con la crittoanalista Pilar. Più che per il risvolto propriamente giallo, il romanzo è interessante per la descrizione di alcuni aspetti della Guerra Civile che l’autore è stato bravo a scovare durante il lavoro di ricerca per la stesura dell’opera.
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