Commento a cura di Diego R.
Pag. 326 - "Appartengo a quella categoria di persone che non si sentono perdute in nessun luogo. Vado verso gli altri,
gli altri vengono verso di me. Le cose si aggiustano naturalmente."
Un bel libro, questo di Emmanuel Carrère, in cui racconta la vita di Eduard Limonov. La vita di un uomo equivoco e controverso, un personaggio inclassificabile ma sempre sopra le righe. Una biografia, un romanzo storico, un resoconto giornalistico che rende le molte contraddizioni di un personaggio che non è mai stato l'eroe della sua storia, come invece avrebbe voluto.
Parallelamente si snoda anche la storia della Russia, da Stalin a Putin, rivelando il giudizio più popolare sull'operato dei suoi protagonisti famosi. Insomma una scrittura molto coinvolgente.
TRAMA: Limonov non è un personaggio inventato. Esiste davvero: "è stato teppista in Ucraina, idolo dell'underground sovietico, barbone e poi domestico di un miliardario a Manhattan, scrittore alla moda a Parigi, soldato sperduto nei Balcani; e adesso, nell'immenso bordello del dopo comunismo, vecchio capo carismatico di un partito di giovani desperados. Lui si vede come un eroe, ma lo si può considerare anche una carogna: io sospendo il giudizio" si legge nelle prime pagine di questo libro. E se Carrère ha deciso di scriverlo è perché ha pensato "che la sua vita romanzesca e spericolata raccontasse qualcosa, non solamente di lui, Limonov, non solamente della Russia, ma della storia di noi tutti dopo la fine della seconda guerra mondiale". La vita di Eduard Limonov, però, è innanzitutto un romanzo di avventure: al tempo stesso avvincente, nero, scandaloso, scapigliato, amaro, sorprendente, e irresistibile. Perché Carrère riesce a fare di lui un personaggio a volte commovente, a volte ripugnante - a volte perfino accattivante. Ma mai, assolutamente mai, mediocre. Che si trascini gonfio di alcol sui marciapiedi di New York dopo essere stato piantato dall'amatissima moglie o si lasci invischiare nei più grotteschi salotti parigini, che vada ad arruolarsi nelle milizie filoserbe o approfitti della reclusione in un campo di lavoro per temprare il "duro metallo di cui è fatta la sua anima", Limonov vive ciascuna di queste esperienze fino in fondo...
Pag. 326 - "Appartengo a quella categoria di persone che non si sentono perdute in nessun luogo. Vado verso gli altri,
gli altri vengono verso di me. Le cose si aggiustano naturalmente."
Un bel libro, questo di Emmanuel Carrère, in cui racconta la vita di Eduard Limonov. La vita di un uomo equivoco e controverso, un personaggio inclassificabile ma sempre sopra le righe. Una biografia, un romanzo storico, un resoconto giornalistico che rende le molte contraddizioni di un personaggio che non è mai stato l'eroe della sua storia, come invece avrebbe voluto.
Parallelamente si snoda anche la storia della Russia, da Stalin a Putin, rivelando il giudizio più popolare sull'operato dei suoi protagonisti famosi. Insomma una scrittura molto coinvolgente.
TRAMA: Limonov non è un personaggio inventato. Esiste davvero: "è stato teppista in Ucraina, idolo dell'underground sovietico, barbone e poi domestico di un miliardario a Manhattan, scrittore alla moda a Parigi, soldato sperduto nei Balcani; e adesso, nell'immenso bordello del dopo comunismo, vecchio capo carismatico di un partito di giovani desperados. Lui si vede come un eroe, ma lo si può considerare anche una carogna: io sospendo il giudizio" si legge nelle prime pagine di questo libro. E se Carrère ha deciso di scriverlo è perché ha pensato "che la sua vita romanzesca e spericolata raccontasse qualcosa, non solamente di lui, Limonov, non solamente della Russia, ma della storia di noi tutti dopo la fine della seconda guerra mondiale". La vita di Eduard Limonov, però, è innanzitutto un romanzo di avventure: al tempo stesso avvincente, nero, scandaloso, scapigliato, amaro, sorprendente, e irresistibile. Perché Carrère riesce a fare di lui un personaggio a volte commovente, a volte ripugnante - a volte perfino accattivante. Ma mai, assolutamente mai, mediocre. Che si trascini gonfio di alcol sui marciapiedi di New York dopo essere stato piantato dall'amatissima moglie o si lasci invischiare nei più grotteschi salotti parigini, che vada ad arruolarsi nelle milizie filoserbe o approfitti della reclusione in un campo di lavoro per temprare il "duro metallo di cui è fatta la sua anima", Limonov vive ciascuna di queste esperienze fino in fondo...
Titolo Limonov
Autore Carrère Emmanuel
Prezzo di copertina € 19,00
Dati 2012, 356 p., brossura
Traduttore Bergamasco F.
Editore Adelphi (collana Fabula)
Disponibile anche in eBook a € 11,99
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