Recensione a cura di Federica Belleri
Una storia vera, terribile, avvenuta a Capodanno del 1946. La storia di Tommaso e della sua numerosa famiglia, spezzata in piccole parti.
Tommaso, bambino e adulto troppo brutto e spesso deriso ma dai modi gentili e dall'animo sensibile. Il suo piano è freddo e ben calcolato, ma non del tutto. La sua trasformazione è meditata nel tempo. Claudia Reghenzi ci racconta abilmente questo fatto di cronaca facendoci viaggiare per molti anni attraverso il fascismo, i campi di concentramento, la Liberazione per finire poi negli anni '90.
Pagina dopo pagina prendono vita palazzi e strade, suoni e odori della mia città. Frase dopo frase si arricchisce la storia di quest'uomo di particolari oscuri, di sentimenti repressi e di indecisioni.
Il dolore provocato da Tommaso travolge molte persone che si troveranno costrette a fare delle scelte difficili; si vedranno private dell'amore che sta alla base della loro vita ed inizieranno il loro cammino covando spesso odio e risentimento.
Sarà possibile custodire un segreto? E per quanto tempo? Sarà possibile chiedere perdono ed ottenerlo? La mancanza d'affetto e la solitudine potranno ferire così nel profondo?
Libro ricco ed introspettivo dove tante sono le domande da porsi e dove le risposte adeguate richiedono un'attenta riflessione.
Capitoli intensi, dal primo all'ultimo. La verità emergerà sconcertante nella sua semplicità.
Autore Reghenzi Claudia
Prezzo € 15,00
Dati 2009, 250 p., brossura
Editore Zephyro Edizioni (collana Anelito)
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