“Pompei. L’incubo e il risveglio” di Angelo Petrella è il nuovo thriller storico edito da Rizzoli
Uno degli accadimenti più affascinanti, tragici e misteriosi su cui si è speculato tantissimo della nostra storia è, senza ombra di dubbio, l'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. E della conseguente distruzione di Pompei. Proprio in questi periodo storico Angelo Petrella ambienta il suo nuovo romanzo Pompei. L'incubo e il risveglio edito da Rizzoli.
TRAMA - Pompei, 79 d.C. È una donna tenace e dal fascino spietato, Camma. Prima schiava nei lupanari, nel Tempio di Cibele coltiva in segreto l’arte dei veleni. Ha un solo desiderio: vendicare la sua famiglia, uccisa dall’esercito romano. Ma è una donna paziente, e sa aspettare il momento giusto per uccidere chi le ha rubato tutto. Nella stessa città, lasciva e corrotta periferia dell’Impero, il prefetto Quinto Terenzio Massimo sta preparando una congiura ai danni dell’imperatore.
Avido e senza scrupoli, per realizzare il suo piano deve spegnere una rivolta: con una schiera di ribelli, l’ex centurione Silano sta seminando il terrore alle pendici del Vesuvio. È finito al centro di giochi più grandi di lui, ma non si tira indietro di fronte al pericolo. Sarà il cuore a tradirlo: quando perde la testa per Camma, non può immaginare che la donna, come chiunque a Pompei, ha un conto da saldare ed è pronta a tutto per farlo. Ma mentre soldati e banditi si fanno la guerra, la tragedia esplode, ineluttabile: la terra trema e una pioggia di fuoco e lapilli solca il cielo abbattendosi sulla città, destinandola alla leggenda. Il passato sepolto di Pompei fa da sfondo a un romanzo potente ed evocativo, che ci mostra il volto più oscuro della storia romana. E ci ricorda come in un solo giorno tutto può cambiare. Per sempre.
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