Recensione a cura di Massimo Minimo
Mikael, un ragazzo svanito nel nulla da dodici anni insieme alla sorellina, riappare a Stoccolma in una notte nevosa. Il commissario Joona Linna è convinto che il giovane sia stato rapito all’epoca da Jurek Walter, un serial killer da lui catturato e poi rinchiuso in un ospedale psichiatrico dopo il processo. Dov’è stato Mikael in tutto questo periodo? E la piccola Felicia è ancora viva? Per scoprirlo è necessario riuscire a conquistarsi la fiducia di Jurek, sospettato della scomparsa di ben diciannove persone. Il tempo stringe e bisogna anche ricostruire la vera identità del killer scavando nel suo passato.
Quarta avventura di Joona Linna, il commissario di origine finlandese che abbiamo iniziato a conoscere ed apprezzare ne “L’ipnotista”. Qui veniamo a sapere qualcosa in più di lui e del mistero che avvolge la scomparsa della moglie e della figlia. Co-protagonista del romanzo è l’agente della Sapo Saga Bauer, la cui esistenza sarà messa a dura prova dal confronto con Jurek Walter.
Costui, oltre ad essere un freddo e spietato assassino, sembra in grado di penetrare nella mente delle persone e metterle a nudo, svelandone i più reconditi pensieri. Caratterizzato da capitoli brevi, anche di solo due o tre pagine, il libro mantiene alta la tensione per tutta la sua durata e si conclude con un vero e proprio colpo di teatro.
Costui, oltre ad essere un freddo e spietato assassino, sembra in grado di penetrare nella mente delle persone e metterle a nudo, svelandone i più reconditi pensieri. Caratterizzato da capitoli brevi, anche di solo due o tre pagine, il libro mantiene alta la tensione per tutta la sua durata e si conclude con un vero e proprio colpo di teatro.
TRAMA: Nel cuore di una notte d'inverno in cui la neve ricopre interamente Stoccolma, un ragazzo cammina lungo i binari di un ponte ferroviario sospeso sul ghiaccio, in direzione del centro. Perde sangue da una mano ed è in gravissimo stato di shock: nel suo delirio febbricitante, parla di un misterioso uomo della sabbia. Il ragazzo si chiama Mikael e risulta scomparso da dodici anni. Da sette è stato ufficialmente dichiarato morto. All'epoca dei fatti, dopo lunghe ricerche, tutti hanno preferito credere che Mikael fosse annegato insieme alla sorellina, Felicia, scomparsa lo stesso giorno, sebbene i corpi non siano mai stati trovati. Tutti tranne il commissario Joona Linna. Lui ha sempre saputo che i due fratelli sono tra le numerose vittime del più spietato serial killer svedese, Jurek Walter, l'uomo che lui stesso ha catturato anni prima. Da allora Jurek Walter è detenuto in regime di isolamento nell'unità di massima sicurezza dell'ospedale psichiatrico Lowenstromska. Non può parlare con nessuno ed è costantemente sedato, ma niente riesce a domarlo. Il male che abita in lui è animato da una furia incontrollabile. Con il ritorno di Mikael, però, tutto cambia. Nessun caso può considerarsi chiuso. E Felicia potrebbe essere ancora viva... L'unico a sapere la verità è Walter, l'unico uomo forse in grado di essere più pericoloso dietro le sbarre che da libero. Qualcuno deve introdursi nell'ospedale e conquistarsi la fiducia del serial killer, sperando di indurlo a parlare. E, soprattutto, sperando di sopravvivergli...
Titolo L' uomo della sabbia
Autore Kepler Lars
Prezzo di copertina € 16,40
Dati 2013, 524 p., rilegato
Traduttore Giorgetti Cima C.
Editore Longanesi (collana La Gaja scienza)
Disponibile anche in eBook a € 9,99
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Il commissario Joona Linna mi ha tenuto con il fiato sospeso nell'Ipnotista. Dall'impeccabile recensione di Massimo Minimo, mi è venuta voglia di leggere il libro.
Bella recensione! Io l'ho fatta un po' in ritardo, ma ne ho approfittato per dare la bella notizia: a gennaio esce il nuovo romanzo, pronti a recensire? ;)
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