giovedì, ottobre 25

PANTERA NERA - di Stefano di Marino


Articolo a cura di Stefano Di Marino/Stephen Gunn
http://hotmag.me/ilprofessionista/

Chissà se mai Sylvette Cabrisseau, poliedrica autrice nera degli anni ’70 parigini (oltre che autrice di romanzi è stata anche attrice e cantante) immaginava che uno dei suoi romanzi mi avrebbe ispirato per un personaggio del Professionista? Non lo so e non credo... ma sicuramente Sylvette, la Pantera nera del Servizio –francese- pubblicata in vari episodi da Segretissimo mi lasciò una grande impressione. Nasceva, è vero, da quel filone che una decina d’anni prima aveva generato Modesty Blaise ma aveva qualcosa in più. Sylvette ( mentre la  ‘mia’ è Silvyette) era nera, un’indossatrice che non fatico a immaginare un po’ con la bellezza e il piglio di Laura Gemser e, nella sua prima avventura (Oh quante belle spie -Folie noire ) catturava subito malgrado la traduzione a tratti zoppicante e imprecisa (intimazione invece di intimidazione, i guerriglieri animisti, adoratori di feticci diventavano ‘feticisti’ evocando chissà quali perversioni sessuali, l’uso ripetuto del termine ‘negro’che forse allora si usava ma oggi sta proprio male e una serie di altri dettagli linguistici che perdoniamo a Bruno Just Lazzari in virtù del super lavoro di quegli anni) si presenta con una giusta dose di aggressività. Prima di tutto Sylvette non è la versione femminile di James Bond. Non è una ‘mangia uomini’ anche se il sesso le piace, sa cavarsela con armi e nel corpo a corpo ma  mantiene una sua identità. La conosciamo proprio in una missione di  prova alla fine della quale, stanca del mondo degli inganni dello spionaggio, quasi lascerebbe perdere.
Prelevata da una sfilata di moda viene catapultata in un immaginario stato dell’Africa occidentale, facilmente individuabile  Invece di Costa d’Avorio qui si parla di Costa d’Ebano ma le tensioni razziali, il tribalismo, l’ingerenza delle potenze straniere e dei mercenari sono un ritratto avventuroso ma abbastanza realistico che, negli anni, non perde smalto. Soprattutto il ritmo che ci porta da un colpo di scena a un altro non viene mai meno. Sylvette ha le sue idee intrise di filosofia beat e pacifista tipica di quegli anni ma in fondo si sente autenticamente ‘francese’. Ciò non significa che accetti ogni regola e imposizione senza discutere. Eppure ha doti che altri non  hanno.  Per convincerla i suoi capi addirittura la mettono sulla pista del padre presunto prigioniero in un ospedale di una zona contesa. Il vero obiettivo però è uno scienziato cinese. E qui comincia una sarabanda di agenti doppi e tripli, tra fazioni selvagge e mercenari, sparatorie e fughe nella giungla. Una storia che in sole 134 pagine (quello era il formato : a doppia colonna) sapeva intrigare e mi spinse ad acquistare poi anche Pantera nera, ambientato a New York. Qui si cercava un misterioso dossier del quale si ignora il contenuto e Sylvette era accoppiata con un agente maschio che imparerà qualcosa di se stesso. Se vogliamo c’è, nei racconti della Cabrisseau (autrice anche di saggi sulla Magia Nera africana, interpretata in chiave pop molto in voga all’epoca) una carica di femminismo che non stona con la collana. I personaggi secondari sono sempre ben caratterizzati, l’azione è realistica, almeno quanto può esserlo questo genere di vicende, e la proposta riscosse successo. Anche Orchidea Nera è un titolo da rivalutare.
A Montevideo viene rapito l’ambasciatore canadese e in virtù dei rapporti tra Francia e Canada la nostra pantera viene inviata in missione. Il suo compito è di fingersi la solita  modella hip, facile preda intellettuale dei rivoluzionari. Si pensa infatti che il colpo sia stato messo a segno dai Tupamaros, all’epoca eponimi della rivoluzione sudamericana. Ma , come sempre, Sylvette riesce con freschezza e un pizzico di ingenuità a sbrogliare la matassa e a rivelare un piano ben diverso. Insieme a Olivia di Jean Laborde, Sylvette è uno dei tantissimi prodotti di exploitation che strizza l’occhio sia agli agenti alla OSS117 che al cinema nero di quegli anni con le sue Pam Grier e Tamara Dobson. Viene dalla scuderia dell’editrice Plon che aveva una collana di spionaggio proprio per gli autori meno prolifici di Bruce ma che diede in quegli anni grandi soddisfazioni agli appassionati.

0 Lascia un commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Cronologia Post

Autori

Agatha Cristie (3) Alberto Custerlina (3) Alessandro Bastasi (9) Alessandro Berselli (1) Alessandro Perissinotto (2) Alessandro Vizzino (2) Alessandro Zanoni (2) Alfredo Colitto (16) Allan Guthrie (1) Andre Helena (5) Andrea Camilleri (7) Andrea G.Pinketts (3) Angela Capobianchi (4) Anne Holt (6) Anthony Neil Smith (2) Ariana Franklin (2) Arnaldur Indridason (3) Arne Dalh (2) Ballario Giorgio (2) Bill James (3) Bret Easton Ellis (2) Brian Freeman (9) Camilla Läckberg (7) Carin Gerhardsen (2) Carlo Luccarelli (3) Carolyn Graham (2) Charles Willeford (2) Charlotte Link (5) Chelsea Cain (3) Chiara Palazzolo (4) Ciro Auriemma (5) Claudio Paglieri (5) Cody McFadyen (1) Cormac McCarthy (2) Cornell Woolrich (1) Dan Simmons (3) Daniel Silva (5) Dean R. Koontz (3) Derek Raymond (4) Dominique Manotti (4) Don Winslow (12) Donald Westlake (2) Donato Carrisi (11) Douglas Preston e Lincoln Child (4) Ed McBain (2) Elisabetta Bucciarelli (6) Elizabeth George (1) Elmore Leonard (6) Eraldo Baldini (2) Fabrizio Canciani (2) Ferdinando Pastori (25) Francesca Battistella (10) Francesca Bertuzzi (3) Francesca Scotti (8) Francisco Gonzalez Ledesma (2) Frédéric H. Fajardie (2) Genna Giuseppe (1) George Simenon (5) George V. Higgins (3) Giampaolo Simi (2) Giancarlo De Cataldo (6) Giancarlo Narciso (8) Gianni Farinetti (1) Gianni Simoni (11) Gianpaolo Zarini (6) Giorgio Faletti (2) Giorgio Scerbanenco (11) Giuliano Pasini (8) Giuseppe Foderaro (3) Giuseppe Leto Barone (8) Greg Iles (4) Harlan Coben (1) Henning Mankell (1) Iain Pears (3) Ian McEwan (2) J. A. Konrath (1) James Ellroy (7) James M. Cain (2) James Patterson (14) James Rollins (6) Janet Evanovich (1) Jean Christophe Grangè (1) Jean Claude Izzo (1) Jean-Patrick Manchette (5) Jefferson Bass (2) Jeffery Deaver (10) Jerker Eriksson (3) Jim Nisbet (2) Jim Thompson (6) Jo Nesbø (12) Joe R. Lansdale (8) John Verdon (2) Jonathan Kellerman (3) Josè Carlos Somoza (3) Justin Cronin (2) Karin Slaughter (9) Ken Follet (2) Laura Costantini (3) Leo Malet (3) Leonard S. Goldberg (2) Linda Castillo (4) Linda La Plante (1) Linwood Barclay (2) Liza Marklund (3) Lorenza Ghinelli (5) Loriano Macchiavelli (5) Luca Filippi (4) Lucia Tilde Ingrosso (6) Luigi Romolo Carrino (4) Maj Sjöwall (1) Marco Bettini (2) Marco Buticchi (4) Marco Malvaldi (8) Marco Vichi (8) Marilù Oliva (6) Mario Mazzanti (9) Mary Higgins Clark (2) Massimo Lugli (5) Massimo Rainer (3) Matteo Righetto (1) Matteo Strukul (9) Maurizio De Giovanni (15) Mauro Marcialis (9) Michael Robotham (3) Micheal Connelly (7) Michele Giuttari (4) Omar di Monopoli (2) Paolo Grugni (5) Paolo Roversi (6) Patrick Fogli (9) Patrizia Mintz (6) Paul Harper (1) Petros Markarism (1) Philip Roth (1) Philippe Claudel (1) Philippe Djian (3) Piergiorgio Pulixi (19) Pierluigi Porazzi (6) Pierre Lemaitre (7) R.J Ellory (2) Remo Bassini (4) Riccardo Perissich (1) Richard Matheson (2) Roberto Costantini (6) Robin Cook (2) Rodolfo Wlash (1) Sabine Thiesler (3) Sam Durrel (3) Sam Neill (1) Sandrone Dazieri (3) Sara Bilotti (11) Sasha Naspini (3) Schätzing Frank (1) Seba&Fra (6) Sebastian Fitzek (5) Seth Grahame Smith (1) Shane Stevens (4) Simone Sarasso (5) Stefano Di Marino (34) Stelvio Mestrovich (4) Stephen King (11) Steve Berry (3) Stuart Macbride (4) Susanna Raule (3) Tersite Rossi (5) Tess Gerritsen (5) Tim Willocks (5) Ugo Barbàra (3) Ugo Moriano (2) Valerio Varesi (6) Victor Gischler (6) William Landay (2) Wulf Dorn (8)

Da non perdere

Da Evitare

NonSoloThriller

Interviste

Post più popolari

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica e viene aggiornato senza alcuna periodicità. Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001.