Se Riccardo Angiolani avesse raccontato questa storia ambientata in una città come Roma e Milano non sarebbe stata credibile, ma ad Ancona ( io ci sono state parecchie volte ) quelle cose accadono veramente, oppure stanno per accadere, la provincia è così. La provincia fatta di notti silenziose, case avvolte in infide nebbie, boschi scuri e impenetrabili sui fianchi dei monti, e un mare sempre pronto a portarsi via le persone care. Sono questi gli scenari e qui tutto può accadere. Nella lenta quotidianità della provincia tutto può trasformarsi in crimine, in incubo e in terrore. Gli eventi messi in moto dai tre protagonisti di questa storia. Il dj/scrittore Joe Delirio, il delinquentello Pascal e la checca-travestita Berto/Berto, che s’intrufolano, nottetempo, nell’appartamento dell’anziana Zenaide Mustacci per “recuperare”, uno strano amuleto. Un naso d'oro, e come nel più classico film di Quentin Tarantino, rivolgendo lo sguardo all’Italia e alla letteratura, ma soprattutto alla musica new wave e gothic degli anni Ottanta, si innesca un’inarrestabile spirale di violenza, puntellata da una mano solo apparentemente distratta da colpi di scena a ripetizione.
Ad amplificare la sensazione di smarrimento e di confusione, la mano invisibile e ironica di Angiolani che, con una gestione estremamente creativa dell’intreccio, riesce a dare tensione alla storia senza lasciare adito al dubbio di aver creato solo dei meri pretesti per un bagno di sangue gratuito. La storia si snoda intorno al 1997, ma passato e presente si mescolano con ritmo sempre più serrato, fino a coagularsi in un grumo emozionale potente, di sicuro impatto. Accanto ai personaggi principali, una serie di comparse ben tratteggiate, come quello dell'Editore fissato con Heidegger “il nichilismo ci abita”, e il suo seguace con “i capelli alla Carmelo Bene”.
A ricordare invece per analogia l’eccezionalità dei fatti narrati, una cometa in cielo, la cometa di Hale-Bopp che, come l'occhio indifferente di un'entità superiore, si muove seguendo lentamente e inesorabilmente le azioni umane di Joe, Berto e Pascal.
Recensione a cura di Giuseppe Casa
TRAMA: Il vento di una primavera ancora fredda fa rabbrividire Ancona, agita l'Adriatico e rende terso il cielo in cui, vivida, enigmatica e inquietante, brilla la cometa di Hale-Bopp, indifferente alle peripezie e agli equivoci che i singolari "eroi" di questo romanzo affrontano in un pirotecnico susseguirsi di azioni dal tono tragicomico.
Titolo Sotto il cielo di Hale-Bopp
Autore Angiolani Riccardo
Prezzo di copertina € 16,00
Su Amazon €13,60
Dati 2012, 206 p., brossura
Editore Foschi (collana I narratori)
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