Un thriller duro, che dimostra come il male lasci le sue cicatrici anche dopo tanti anni. Ne sono trascorsi ben 25 da quando un atto di bullismo scolastico, spintosi troppo oltre, ha segnato l’esistenza di alcune ragazze. E’ questa la pista seguita dal commissario Jeanette Kihlberg per cercare il colpevole di una serie di efferati omicidi compiuti fra la Svezia e la Danimarca. Ad affiancarla, la psicologa e profiler Sofia Zetterlund, che nasconde un inquietante segreto.
Il romanzo rimanda in molti punti al precedente “La stanza dei morti”, quindi consiglio di leggerli in ordine per comprendere meglio gli eventi narrati in questo. Protagoniste assolute sono le donne: chi in fuga dal proprio passato, chi in cerca di giustizia o vendetta, chi alle prese con problemi familiari.
Tutte, comunque, hanno qualcosa da nascondere ma che non hanno mai dimenticato. A mio parere il personaggio più interessante, anche per la sua complessità, è Sofia, verso cui Jeanette prova una certa attrazione. Immagino che il libro avrà un seguito perché la caccia non è affatto conclusa e molte cose sono ancora in sospeso. A voi scoprire quali.
Dopo il successo de La stanza del male un nuovo thriller scritto dalla coppia di scrittori svedesi. Una storia in bilico tra raffinata introspezione psicologica e lucida efferatezza.
TRAMA: Il commissario della polizia di Stoccolma Jeanette Kihlberg sta indagando sulla morte di alcuni giovani immigrati, quando si trova a dover risolvere un caso ben più «importante» per la sua risonanza mediatica: l’assassinio brutale di un uomo d’affari noto per le sue attività filantropiche.
Jeanette si rivolge all’amica Sofia Zetterlund, psicologa e profiler dalla personalità complessa e ambigua che, mentre collabora con la polizia, tenta disperatamente di liberarsi dai fantasmi del suo passato. Intanto, tra Svezia e Danimarca, una serie di omicidi raccapriccianti sembra far emergere uno spietato disegno di vendetta. Le indagini condotte da Jeanette Kihlberg riportano lentamente alla luce un passato oscuro e in apparenza indecifrabile: chi è davvero Victoria Bergman, e perché è letteralmente scomparsa nel nulla? Cos’è accaduto venticinque anni prima al liceo di Sigtuna, e che ha segnato in modo indelebile la vita di alcune studentesse di allora? E di cosa si occupa la misteriosa fondazione che fa capo all’istituto? Chi sta cercando di coprire il pubblico ministero von Kwist? Come se non bastasse, il commissario Kihlberg deve affrontare i problemi della vita di tutti i giorni: il divorzio, un figlio difficile, una relazione sentimentale pericolosa. In bilico tra raffinata introspezione psicologica e lucida efferatezza, la trama intessuta dal duo Eriksson-Sundquist scandaglia uno dei misteri più cupi e innominabili dell’animo umano: fino a che punto il male e la sofferenza possono sconvolgere la nostra vita?
Titolo Una donna non dimentica mai
Autore Eriksson Jerker; Sundquist Hakan A.
Prezzo di copertina € 17,60
Dati 2012, 504 p., rilegato
Editore Corbaccio
Disponibile anche in ebook a € 12,99
Il romanzo rimanda in molti punti al precedente “La stanza dei morti”, quindi consiglio di leggerli in ordine per comprendere meglio gli eventi narrati in questo. Protagoniste assolute sono le donne: chi in fuga dal proprio passato, chi in cerca di giustizia o vendetta, chi alle prese con problemi familiari.
Tutte, comunque, hanno qualcosa da nascondere ma che non hanno mai dimenticato. A mio parere il personaggio più interessante, anche per la sua complessità, è Sofia, verso cui Jeanette prova una certa attrazione. Immagino che il libro avrà un seguito perché la caccia non è affatto conclusa e molte cose sono ancora in sospeso. A voi scoprire quali.
Recensione di Massimo Minimo
Dopo il successo de La stanza del male un nuovo thriller scritto dalla coppia di scrittori svedesi. Una storia in bilico tra raffinata introspezione psicologica e lucida efferatezza.
TRAMA: Il commissario della polizia di Stoccolma Jeanette Kihlberg sta indagando sulla morte di alcuni giovani immigrati, quando si trova a dover risolvere un caso ben più «importante» per la sua risonanza mediatica: l’assassinio brutale di un uomo d’affari noto per le sue attività filantropiche.
Jeanette si rivolge all’amica Sofia Zetterlund, psicologa e profiler dalla personalità complessa e ambigua che, mentre collabora con la polizia, tenta disperatamente di liberarsi dai fantasmi del suo passato. Intanto, tra Svezia e Danimarca, una serie di omicidi raccapriccianti sembra far emergere uno spietato disegno di vendetta. Le indagini condotte da Jeanette Kihlberg riportano lentamente alla luce un passato oscuro e in apparenza indecifrabile: chi è davvero Victoria Bergman, e perché è letteralmente scomparsa nel nulla? Cos’è accaduto venticinque anni prima al liceo di Sigtuna, e che ha segnato in modo indelebile la vita di alcune studentesse di allora? E di cosa si occupa la misteriosa fondazione che fa capo all’istituto? Chi sta cercando di coprire il pubblico ministero von Kwist? Come se non bastasse, il commissario Kihlberg deve affrontare i problemi della vita di tutti i giorni: il divorzio, un figlio difficile, una relazione sentimentale pericolosa. In bilico tra raffinata introspezione psicologica e lucida efferatezza, la trama intessuta dal duo Eriksson-Sundquist scandaglia uno dei misteri più cupi e innominabili dell’animo umano: fino a che punto il male e la sofferenza possono sconvolgere la nostra vita?
Titolo Una donna non dimentica mai
Autore Eriksson Jerker; Sundquist Hakan A.
Prezzo di copertina € 17,60
Dati 2012, 504 p., rilegato
Editore Corbaccio
Disponibile anche in ebook a € 12,99
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