Recensione - "Io sono tornato" di Brian Freeman

Recensione a cura di Massimo Minimo

"Io sono tornato" di Brian Freeman è il nuovo thriller edizioni Piemme recensito da ThrillerPages

Cambiano i personaggi ma la bravura di Brian Freeman nel regalare storie avvincenti resta inalterata. In questo romanzo torna Cab Bolton, già protagonista de Il dubbio. Poliziotto atipico, alto quasi due metri e con un brillantino all’orecchio, Cab è anche ricco di famiglia e fa il suo lavoro quasi per divertimento. Quando un’amica di sua madre impegnata in politica riceve delle minacce, Bolton viene assunto per indagare e vigilare su di lei: ci sono, infatti, delle inquietanti analogie con una drammatica vicenda accaduta dieci anni prima. Cab finisce così invischiato in una serie d’intrighi mossi da gente senza scrupoli che tenterà di manovrarlo a proprio piacimento.

Freeman abbandona le atmosfere del suo amato Midwest per ambientare il romanzo in Florida. Mentre tutti sono in attesa dell’uragano Chayla, si consumano le ultime battute della campagna elettorale per il governatore dello Stato.

L’autore è bravo nel condurre i lettori attraverso il mondo della politica, dove nessuno è innocente e pulito. Un mondo popolato da doppiogiochisti pronti a tutto per assicurarsi il successo. Nello stesso tempo Freeman costruisce una trama gialla impeccabile, a ulteriore conferma, se mai ce ne fosse bisogno, della sua maestria.