Recensione a cura di Massimo Minimo
"La ragazza di pietra" di Brian Freeman (Edizioni Piemme) è il thriller recensito per voi da ThrillerPages.
TRAMA - Di ritorno dal Wisconsin (leggi qui per saperne di più), Jonathan Stride trova una sorpresa in casa: Catalina, detta Cat, una ragazza sedicenne che ha cercato rifugio presso di lui. La giovane afferma di essere inseguita da qualcuno che vuole ucciderla e si è rivolta a Stride per una ragione ben precisa. Le loro vite, infatti, si erano già incrociate dieci anni prima in una drammatica notte destinata a lasciare profonde ferite in entrambi. Ma quanto è attendibile la storia di Cat? C’è davvero un assassino misterioso o è tutto frutto della sua fantasia alimentata da anni di brutte esperienze vissute sulla strada? A questi ed altri interrogativi dovrà rispondere Stride, mentre chiunque abbia avuto a che fare con Cat muore.
RECENSIONE - Con la consueta maestria Brian Freeman costruisce un thriller dai meccanismi perfetti, in grado di trascinare il lettore in un vortice di emozioni e colpi di scena continui. Da una tragica vicenda del passato, di cui veniamo a conoscenza pian piano attraverso i ricordi delle persone coinvolte, prende le mosse una storia che semina una lunga scia di sangue. Protagonista più o meno involontaria è la giovane Cat, precipitata in un’esistenza di stenti e degrado cui pare non poter uscire. Anche per questo chiede aiuto a Jonathan, che ritroviamo con piacere insieme ad altri personaggi familiari quali Serena Dial e Maggie Bei. Il tutto sull’immancabile sfondo della cittadina di Duluth, tanto cara al detective da non immaginare altro luogo in cui vivere.
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