Recensione a cura di Federica Belleri
Ho letto il primo lavoro di Marcialis attentamente. Credo non sia facile recensirlo. La storia? Beh, la trovate riassunta nel momento in cui aprite il libro. Non ho intenzione di parlarvi di quello. Mi interessa invece dirvi che questo romanzo è un capolavoro ( parere mio, naturalmente). E' un capolavoro per come è scritto, è ricco, ben strutturato, interessante e decisamente verosimile. Ci sono allitterazioni che tolgono il respiro, paragrafi in grassetto che anticipano ma non troppo, ci sono scene molto forti e volgari che "devono" essere descritte così. Nessuna alternativa. I capitoli sono impegnativi, ma suddivisi in piccole parti. E' un libro intenso, indubbiamente. Marcialis rende partecipi, in modo peraltro geniale, cavallette e un ramarro curioso, di una probabile scena del crimine. E' in grado di far diventare una scarpetta rossa numero ventotto, un'affascinante luogo per gli insetti. In maniera sublime ci presenta la misera esistenza di una labrador, Baby, picchiata e frustata troppo spesso dal suo violento ed instabile padrone. Questo è, secondo me, saper scrivere. Non è una sviolinata, non sono il tipo.
Lo scrittore ci presenta due personaggi fondamentali; Maurizio Ferri del Sisde e Lorenzo Rollei della Guardia di Finanza. Uomini sospettosi e sospettati, che controllano e sono controllati. Soli, nella loro disperata ricerca di "normalità" e di verità. Sono corrotti e corrompono. Aggrediscono e vengono aggrediti. Possiedono grandi capacità intuitive e nascondono purtroppo se stessi e i loro sentimenti. Corruzione, prostituzione, droga, abuso d'atti d'ufficio, usura, riciclaggio, frode fiscale. Può bastare? Rapimenti, abusi sessuali, pedofilia. Mi fermo qui. Aggiungo solamente che le persone implicate sono marce dentro, sono devastate nel cuore e lussuriose di denaro e di prestigio. Non è importante l'età delle loro vittime, che muoiano o meno, la cosa fondamentale è soddisfare i propri bisogni e continuare ad avere successo. Qualche omissione non è poi così grave, o no? Il loro potere è meticoloso, può depistare e arrestare, occultare e uccidere dove serve.
"La strada della violenza" si percorre attraversando il dolore e la paura, arrivando alla consapevolezza che non è finita e che forse, non finirà mai. Si vive lo sconforto di ritrovarsi con mani e piedi legati, pur sapendo svolgere bene il proprio lavoro. Una divisa grigia e un paio di lucide scarpe nere possono aiutare, ma non sempre proteggere. Le pagine di Marcialis trascinano con forza e prepotenza in questo fiume di parole sporche. Un fiume che porta con sè non solo acqua piovana, ma detriti, spazzatura e fango. Troppo fango. Che tutto nasconde. Che è saldamente stratificato sul fondo. Ci si sente in balìa delle correnti e, arrivati al mare, si rischia di annegare per la mancanza di appigli. Meglio aggrapparsi alla vita come si può, per non perderla. Meglio sfogare la rabbia uccidendo, per sfuggire alla disperazione. Meglio tentare di innamorarsi, illudendosi di essere corrisposti e felici. Fuggire se necessario e fingere di poter cambiare.
Lorenzo, non affogare per l'amor di Dio!
Il mio personale pensiero va a chi è "sopravvissuto".
Ora che siete preparati, potete leggerlo.
Tre, due, uno...Contatto.
TRAMA: Reggio Emilia è una città ordinata, tranquilla, civile. Reggio Emilia è un esempio, un modello. Reggio Emilia nasconde i suoi segreti: appalti truccati, speculazioni, droga, riciclaggio di denaro, prostituzione, vizio. Reggio Emilia ospita un mostro: due bambine sono state rapite, stuprate e uccise. Due uomini vengono coinvolti nelle indagini: Maurizio Ferri, un agente del SISDE che lavora sotto copertura, e Lorenzo Rollei, un maresciallo della Guardia di Finanza corrotto e devastato come la sua città. Ferri è in bilico, ha paura di non saper più distinguere il bene dal male, ha paura di perdere se stesso. Rollei ha già perso tutto. Due uomini lanciati in una corsa ossessiva alla ricerca della verità, una discesa all'inferno, nell'anima oscura di un intero paese.
Titolo La strada della violenza
Autore Marcialis Mauro
Prezzo di copertina € 15,00
Dati 2006, 369 p., brossura
Editore Mondadori (collana Colorado noir)
Outlet - 50% € 7,50
Ho letto il primo lavoro di Marcialis attentamente. Credo non sia facile recensirlo. La storia? Beh, la trovate riassunta nel momento in cui aprite il libro. Non ho intenzione di parlarvi di quello. Mi interessa invece dirvi che questo romanzo è un capolavoro ( parere mio, naturalmente). E' un capolavoro per come è scritto, è ricco, ben strutturato, interessante e decisamente verosimile. Ci sono allitterazioni che tolgono il respiro, paragrafi in grassetto che anticipano ma non troppo, ci sono scene molto forti e volgari che "devono" essere descritte così. Nessuna alternativa. I capitoli sono impegnativi, ma suddivisi in piccole parti. E' un libro intenso, indubbiamente. Marcialis rende partecipi, in modo peraltro geniale, cavallette e un ramarro curioso, di una probabile scena del crimine. E' in grado di far diventare una scarpetta rossa numero ventotto, un'affascinante luogo per gli insetti. In maniera sublime ci presenta la misera esistenza di una labrador, Baby, picchiata e frustata troppo spesso dal suo violento ed instabile padrone. Questo è, secondo me, saper scrivere. Non è una sviolinata, non sono il tipo.
Lo scrittore ci presenta due personaggi fondamentali; Maurizio Ferri del Sisde e Lorenzo Rollei della Guardia di Finanza. Uomini sospettosi e sospettati, che controllano e sono controllati. Soli, nella loro disperata ricerca di "normalità" e di verità. Sono corrotti e corrompono. Aggrediscono e vengono aggrediti. Possiedono grandi capacità intuitive e nascondono purtroppo se stessi e i loro sentimenti. Corruzione, prostituzione, droga, abuso d'atti d'ufficio, usura, riciclaggio, frode fiscale. Può bastare? Rapimenti, abusi sessuali, pedofilia. Mi fermo qui. Aggiungo solamente che le persone implicate sono marce dentro, sono devastate nel cuore e lussuriose di denaro e di prestigio. Non è importante l'età delle loro vittime, che muoiano o meno, la cosa fondamentale è soddisfare i propri bisogni e continuare ad avere successo. Qualche omissione non è poi così grave, o no? Il loro potere è meticoloso, può depistare e arrestare, occultare e uccidere dove serve.
"La strada della violenza" si percorre attraversando il dolore e la paura, arrivando alla consapevolezza che non è finita e che forse, non finirà mai. Si vive lo sconforto di ritrovarsi con mani e piedi legati, pur sapendo svolgere bene il proprio lavoro. Una divisa grigia e un paio di lucide scarpe nere possono aiutare, ma non sempre proteggere. Le pagine di Marcialis trascinano con forza e prepotenza in questo fiume di parole sporche. Un fiume che porta con sè non solo acqua piovana, ma detriti, spazzatura e fango. Troppo fango. Che tutto nasconde. Che è saldamente stratificato sul fondo. Ci si sente in balìa delle correnti e, arrivati al mare, si rischia di annegare per la mancanza di appigli. Meglio aggrapparsi alla vita come si può, per non perderla. Meglio sfogare la rabbia uccidendo, per sfuggire alla disperazione. Meglio tentare di innamorarsi, illudendosi di essere corrisposti e felici. Fuggire se necessario e fingere di poter cambiare.
Lorenzo, non affogare per l'amor di Dio!
Il mio personale pensiero va a chi è "sopravvissuto".
Ora che siete preparati, potete leggerlo.
Tre, due, uno...Contatto.
TRAMA: Reggio Emilia è una città ordinata, tranquilla, civile. Reggio Emilia è un esempio, un modello. Reggio Emilia nasconde i suoi segreti: appalti truccati, speculazioni, droga, riciclaggio di denaro, prostituzione, vizio. Reggio Emilia ospita un mostro: due bambine sono state rapite, stuprate e uccise. Due uomini vengono coinvolti nelle indagini: Maurizio Ferri, un agente del SISDE che lavora sotto copertura, e Lorenzo Rollei, un maresciallo della Guardia di Finanza corrotto e devastato come la sua città. Ferri è in bilico, ha paura di non saper più distinguere il bene dal male, ha paura di perdere se stesso. Rollei ha già perso tutto. Due uomini lanciati in una corsa ossessiva alla ricerca della verità, una discesa all'inferno, nell'anima oscura di un intero paese.
Titolo La strada della violenza
Autore Marcialis Mauro
Prezzo di copertina € 15,00
Dati 2006, 369 p., brossura
Editore Mondadori (collana Colorado noir)
Outlet - 50% € 7,50
0 Lascia un commento:
Posta un commento