Recensione a cura di Massimo Minimo
Xavier Kieffer è il proprietario del piccolo ristorante Deux Eglises in Lussemburgo. Pur essendo un cuoco rinomato e con davanti un futuro luminoso, ha deciso di ritirarsi lì a cucinare piatti genuini della regione. La sua tranquilla esistenza subisce un’improvvisa scossa quando un famoso critico gastronomico muore dopo aver assaggiato uno degli antipasti del Deux Eglises. Di fronte ad uno sgomento Xavier, le autorità decidono di chiudere immediatamente il ristorante. Il lussemburghese si mette allora alla ricerca del suo maestro di cucina che pare svanito nel nulla. I due eventi sono forse collegati? Con l’aiuto di Pekka, un amico finlandese, Xavier segue le tracce di un misterioso frutto capace di sconvolgere l’industria alimentare e sul quale in molti hanno già posato gli occhi.
Ambientato fra Lussemburgo, Francia e Germania, “Frutto del diavolo” guida il lettore attraverso il mondo dell’alta cucina, in cui si aggirano spietati critici gastronomici e cuochi che farebbero di tutto pur di ottenere una o più stelle per i loro ristoranti. Il romanzo ci mostra anche la contrapposizione fra i difensori della genuinità e coloro che non esitano, invece, ad impiegare prodotti più o meno legali. In questo secondo gruppo rientra la multinazionale svizzera con cui si scontrerà Xavier. L’intreccio è senz’altro originale e permette di conoscere interessanti retroscena del mondo culinario. Tuttavia, proprio la presenza di tanti termini “tecnici” rende la lettura non sempre agevole ed anche il riferimento a complessi procedimenti chimici non è di facile comprensione per chi non abbia nozioni in materia.
TRAMA: Xavier Kieffer, cuoco di grande talento, ha lasciato l'arte dell'Haute cousine per dedicarsi al suo ristorantino fuori mano nella città bassa di Lussemburgo, dove serve piatti regionali autentici e sobri. Desta meraviglia negli impiegati, non meno che nello chef, che un giorno un critico gastronomico della più famosa guida per gourmet si trovi seduto a un loro tavolo. In breve la meraviglia cede il passo allo sgomento: poco dopo l’antipasto, il critico cade a terra senza vita; di peggio non poteva capitare. Il ristorante di Kieffer viene chiuso seduta stante. I funzionari addetti alle indagini sono tutt’altro che amichevoli e, almeno così pare a Xavier, non brillano d'intelligenza. Per questo motivo Xavier Kieffer decide di di condurre le ricerche per proprio conto: vuole riaprire al più presto il ristorante, mantenendo intatta la sua reputazione. Prende contatto con la direttrice della guida per gourmet, dove lavorava il critico assassinato, restandone subito affascinato e trovando in lei un’alleata. Viene a sapere che il critico era approdato da lui su segnalazione del suo ex maestro, un celebre cuoco pluripremiato poi divenuto suo grande amico e ora scomparso nel nulla.
Per fortuna Xavier conosce una residenza segreta del suo amico: non lo rintraccia nemmeno lì, ma in cambio trova una strana specie di frutto, su cui evidentemente il suo maestro stava conducendo esperimenti a ritmo febbrile; d’istinto Xavier ne porta via i resti. Composto di sostanze finora pressoché sconosciute, come Xavier riesce ad appurare facendolo analizzare in segreto, oltre che di elementi già noti e richiestissimi nell’industria alimentare, questo bizzarro frutto è di una squisitezza ineguagliabile. Nel frattempo una singolare sequenza di incendi colpisce ristoranti di eccellenza, mentre più di un cuoco di fama scompare nel nulla. Xavier non ne sembra stupito, ma il pericolo che incombe sulla sua vita gli si rivela troppo tardi…
Tom Hillenbrand, in realtà Thomas Hillenbrand (nato nel 1972 ad Amburgo), è un giornalista e scrittore tedesco. Ha studiato politica ed economia. Hillenbrand ha scritto per Reuters, Wall Street Journal Europe e Spiegel Online. Nel 2011 è stato pubblicato il primo romanzo Teufelsfrucht: Ein kulinarischer Krimi (Frutto del Diavolo: Un thriller culinario). Il libro è stato un bestseller per mesi ed è stato premiato in Lussemburgo come miglior debutto al Friedrich Glauser Prize. Rotes Gold: Ein kulinarischer Krimi è la seconda parte della serie ed è stata pubblicata nel 2012 (di prossima pubblicazione in Italia).
Titolo Frutto del Diavolo (Un thriller culinario)
Autore Tom Hillenbrand
Prezzo di copertina € 15,00
Dati 2013, 265 p., brossura
Traduttore Targia G.; Pugliano M.
Editore Atmosphere Libri (collana Biblioteca del giallo)
Ordinalo direttamente sul sito ATMOSPHERE
Xavier Kieffer è il proprietario del piccolo ristorante Deux Eglises in Lussemburgo. Pur essendo un cuoco rinomato e con davanti un futuro luminoso, ha deciso di ritirarsi lì a cucinare piatti genuini della regione. La sua tranquilla esistenza subisce un’improvvisa scossa quando un famoso critico gastronomico muore dopo aver assaggiato uno degli antipasti del Deux Eglises. Di fronte ad uno sgomento Xavier, le autorità decidono di chiudere immediatamente il ristorante. Il lussemburghese si mette allora alla ricerca del suo maestro di cucina che pare svanito nel nulla. I due eventi sono forse collegati? Con l’aiuto di Pekka, un amico finlandese, Xavier segue le tracce di un misterioso frutto capace di sconvolgere l’industria alimentare e sul quale in molti hanno già posato gli occhi.
Ambientato fra Lussemburgo, Francia e Germania, “Frutto del diavolo” guida il lettore attraverso il mondo dell’alta cucina, in cui si aggirano spietati critici gastronomici e cuochi che farebbero di tutto pur di ottenere una o più stelle per i loro ristoranti. Il romanzo ci mostra anche la contrapposizione fra i difensori della genuinità e coloro che non esitano, invece, ad impiegare prodotti più o meno legali. In questo secondo gruppo rientra la multinazionale svizzera con cui si scontrerà Xavier. L’intreccio è senz’altro originale e permette di conoscere interessanti retroscena del mondo culinario. Tuttavia, proprio la presenza di tanti termini “tecnici” rende la lettura non sempre agevole ed anche il riferimento a complessi procedimenti chimici non è di facile comprensione per chi non abbia nozioni in materia.
TRAMA: Xavier Kieffer, cuoco di grande talento, ha lasciato l'arte dell'Haute cousine per dedicarsi al suo ristorantino fuori mano nella città bassa di Lussemburgo, dove serve piatti regionali autentici e sobri. Desta meraviglia negli impiegati, non meno che nello chef, che un giorno un critico gastronomico della più famosa guida per gourmet si trovi seduto a un loro tavolo. In breve la meraviglia cede il passo allo sgomento: poco dopo l’antipasto, il critico cade a terra senza vita; di peggio non poteva capitare. Il ristorante di Kieffer viene chiuso seduta stante. I funzionari addetti alle indagini sono tutt’altro che amichevoli e, almeno così pare a Xavier, non brillano d'intelligenza. Per questo motivo Xavier Kieffer decide di di condurre le ricerche per proprio conto: vuole riaprire al più presto il ristorante, mantenendo intatta la sua reputazione. Prende contatto con la direttrice della guida per gourmet, dove lavorava il critico assassinato, restandone subito affascinato e trovando in lei un’alleata. Viene a sapere che il critico era approdato da lui su segnalazione del suo ex maestro, un celebre cuoco pluripremiato poi divenuto suo grande amico e ora scomparso nel nulla.
Per fortuna Xavier conosce una residenza segreta del suo amico: non lo rintraccia nemmeno lì, ma in cambio trova una strana specie di frutto, su cui evidentemente il suo maestro stava conducendo esperimenti a ritmo febbrile; d’istinto Xavier ne porta via i resti. Composto di sostanze finora pressoché sconosciute, come Xavier riesce ad appurare facendolo analizzare in segreto, oltre che di elementi già noti e richiestissimi nell’industria alimentare, questo bizzarro frutto è di una squisitezza ineguagliabile. Nel frattempo una singolare sequenza di incendi colpisce ristoranti di eccellenza, mentre più di un cuoco di fama scompare nel nulla. Xavier non ne sembra stupito, ma il pericolo che incombe sulla sua vita gli si rivela troppo tardi…
Tom Hillenbrand, in realtà Thomas Hillenbrand (nato nel 1972 ad Amburgo), è un giornalista e scrittore tedesco. Ha studiato politica ed economia. Hillenbrand ha scritto per Reuters, Wall Street Journal Europe e Spiegel Online. Nel 2011 è stato pubblicato il primo romanzo Teufelsfrucht: Ein kulinarischer Krimi (Frutto del Diavolo: Un thriller culinario). Il libro è stato un bestseller per mesi ed è stato premiato in Lussemburgo come miglior debutto al Friedrich Glauser Prize. Rotes Gold: Ein kulinarischer Krimi è la seconda parte della serie ed è stata pubblicata nel 2012 (di prossima pubblicazione in Italia).
Titolo Frutto del Diavolo (Un thriller culinario)
Autore Tom Hillenbrand
Prezzo di copertina € 15,00
Dati 2013, 265 p., brossura
Traduttore Targia G.; Pugliano M.
Editore Atmosphere Libri (collana Biblioteca del giallo)
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Interessante! lo leggo subito!
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