Recensione a cura di Massimo Minimo
Milano, 2012: Lazzaro Mainardi è il proprietario della casa editrice “Autunno Verde” che si occupa di letteratura ecologista; vive con la moglie Samar, conosciuta in Libano trent’anni prima. In un’altra esistenza Lazzaro è stato membro di Azione Proletaria, un gruppo terroristico che negli anni ottanta aveva versato molto sangue. Arrestato dopo un conflitto a fuoco con le forze dell’ordine, l’uomo ha scontato la sua pena e si è rifatto una vita. Almeno così pare, perché un giorno il passato torna prepotentemente a bussare alla sua porta e gli fa capire che i conti non sono affatto chiusi, anzi. Lazzaro dovrà quindi compiere una scelta, quella definitiva.
Ambientato nell’arco di un trentennio, dal 1982 al 2012, il romanzo racconta la parabola del protagonista, che è poi il simbolo di una parte di quella generazione. Dalla sua entrata nella lotta armata alla fuga in Libano, dove sarà testimone dei massacri compiuti a Sabra e Chatila ad opera delle milizie cristiano-falangiste. Dopo il rilascio dal carcere, Lazzaro prova a costruirsi una parvenza di normalità, mentre il nostro paese sprofonda sempre più verso un ritorno a leggi liberticide e reazionarie. Una narrazione dura nella quale non mancano, però, attimi di delicatezza e d’amore, come quello, intenso, del protagonista per Samar. Il finale, forse l’unico possibile ed immaginabile, è un vero e proprio pugno nello stomaco e non può lasciare indifferenti.
TRAMA: Lazzaro ha scontato una lunga pena detentiva per aver partecipato agli inizi degli anni ottanta alla lotta armata in Italia. Senza pentirsi, Lazzaro, sconta per intero la sua condanna ed esce dal carcere con l’unico desiderio di ricostruirsi una vita. Grazie all’amore di sua moglie Samar, a sua volta scappata dalla guerra in Libano, e alla dedizione al suo nuovo lavoro di editore, conduce una tranquilla quotidianità. Sino alla comparsa di personaggi che sconvolgeranno definitivamente i suoi buoni propositi, fra tutti un vecchio compagno di militanza, tornato dal Brasile per coinvolgere Lazzaro in una guerra rivoluzionaria, questa volta al fianco del fondamentalismo islamico. Con un montaggio di accadimenti che fluttuano nello spazio e nel tempo e sullo sfondo di un’Italia ormai implosa in violenze sociali e rigurgiti autoritari, e di una Milano buia, polverosa e intristita, l’autore prende per mano il lettore e dipana, pagina dopo pagina, un thriller story fatto di rivolta, spionaggio, potere, morte, amore.
Acquista QUI La scelta di Lazzaro
Milano, 2012: Lazzaro Mainardi è il proprietario della casa editrice “Autunno Verde” che si occupa di letteratura ecologista; vive con la moglie Samar, conosciuta in Libano trent’anni prima. In un’altra esistenza Lazzaro è stato membro di Azione Proletaria, un gruppo terroristico che negli anni ottanta aveva versato molto sangue. Arrestato dopo un conflitto a fuoco con le forze dell’ordine, l’uomo ha scontato la sua pena e si è rifatto una vita. Almeno così pare, perché un giorno il passato torna prepotentemente a bussare alla sua porta e gli fa capire che i conti non sono affatto chiusi, anzi. Lazzaro dovrà quindi compiere una scelta, quella definitiva.
Ambientato nell’arco di un trentennio, dal 1982 al 2012, il romanzo racconta la parabola del protagonista, che è poi il simbolo di una parte di quella generazione. Dalla sua entrata nella lotta armata alla fuga in Libano, dove sarà testimone dei massacri compiuti a Sabra e Chatila ad opera delle milizie cristiano-falangiste. Dopo il rilascio dal carcere, Lazzaro prova a costruirsi una parvenza di normalità, mentre il nostro paese sprofonda sempre più verso un ritorno a leggi liberticide e reazionarie. Una narrazione dura nella quale non mancano, però, attimi di delicatezza e d’amore, come quello, intenso, del protagonista per Samar. Il finale, forse l’unico possibile ed immaginabile, è un vero e proprio pugno nello stomaco e non può lasciare indifferenti.
TRAMA: Lazzaro ha scontato una lunga pena detentiva per aver partecipato agli inizi degli anni ottanta alla lotta armata in Italia. Senza pentirsi, Lazzaro, sconta per intero la sua condanna ed esce dal carcere con l’unico desiderio di ricostruirsi una vita. Grazie all’amore di sua moglie Samar, a sua volta scappata dalla guerra in Libano, e alla dedizione al suo nuovo lavoro di editore, conduce una tranquilla quotidianità. Sino alla comparsa di personaggi che sconvolgeranno definitivamente i suoi buoni propositi, fra tutti un vecchio compagno di militanza, tornato dal Brasile per coinvolgere Lazzaro in una guerra rivoluzionaria, questa volta al fianco del fondamentalismo islamico. Con un montaggio di accadimenti che fluttuano nello spazio e nel tempo e sullo sfondo di un’Italia ormai implosa in violenze sociali e rigurgiti autoritari, e di una Milano buia, polverosa e intristita, l’autore prende per mano il lettore e dipana, pagina dopo pagina, un thriller story fatto di rivolta, spionaggio, potere, morte, amore.
Dimensioni file: 916 KB
Lunghezza stampa: 166
Editore: Meme Publishers (14 novembre 2013)
Disponibile online
Lingua: Italiano
ASIN: B00GMTWS6M
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