Recensione a cura di Massimo Minimo
A Catania sta per svolgersi un importante referendum locale che dovrà stabilire se costruire o meno un’apposita cittadella per gli extracomunitari. I sostenitori del “no” parlano di vero e proprio ghetto e la tensione, già alle stelle, cresce quando un incendio distrugge la casa in cui vivono una donna marocchina ed i suoi due figli. L’ingegner Marco Moncada, che si trova a passare di lì per caso, riesce a mettere in salvo uno dei piccoli ma perde la vita insieme all’altro. Natale Banco, giornalista de “La Tribuna” e corrispondente per l’Adnkronos, non dovrebbe occuparsi della notizia ma aveva conosciuto Moncada qualche giorno prima ed era subito entrato in sintonia con lui. Natale è bistrattato sul posto di lavoro perché non si piega ad una logica che premia la mediocrità ed il servilismo a scapito del merito: per questo è stato sempre scavalcato da colleghi meschini e molto meno meritevoli di lui. Occupandosi della vicenda, che nasconde molti lati oscuri, Natale otterrà un riscatto sia sul piano professionale sia su quello personale, grazie anche all’aiuto di Rosa, un’arzilla ed adorabile vecchietta.
“Cronaca di Catania” è un giallo di stampo giornalistico incentrato sulla “questione” degli immigrati in Italia, ma tocca tanti altri temi. La morte di Moncada dà il via ad un’indagine sulla sua persona, volta a mitizzarlo o screditarlo a seconda delle convenienze. L’autore si serve di ciò per raccontarci cosa accade quando in un giornale non si persegue lo scopo di dare notizie, bensì quello di distorcerle a favore degli interessi del proprietario. A questi giochi sporchi si oppone fieramente Banco, deciso a scoprire cosa ci sia dietro l’incendio. Un bel personaggio il suo, destinato a condurre una vita solitaria dopo la scomparsa dell’amata moglie e con un figlio che lo odia e gli rivolge la parola unicamente per esprimergli il proprio disprezzo. Non proprio un’esistenza tutta rose e fiori, anzi, ma la fine della storia lascia aperto un piccolo spiraglio di speranza anche per il nostro protagonista.
TRAMA: Catania. Brucia una casa del centro storico. Un dirigente d'azienda, Marco Moncada, si getta nelle fiamme per salvare i figli di un'immigrata, ma perde la vita. Atto eroico o gesto che certa stampa, volendone sminuire l'immagine, considera frutto di un intento suicida? Natale Banco, redattore in Cronaca di Catania a "La Tribuna", scopre che il sacrificio di Moncada influenza il progetto miliardario di un ghetto per stranieri presentato invece come un quartiere satellite e conduce una battaglia anche contro il suo giornale, dalla parte di barboni e clandestini e per il no all'apartheid. Integrazionismo e separazionismo si contendono la coscienza popolare in un crescendo di tensioni sociali, scontri politici, blocchi contrapposti sullo sfondo di drammi privati, conflitti pubblici, relazioni di amore e odio: nel segno di una deriva che è di una città del Sud Italia come di tutto l'Occidente. Un thriller giornalistico tutto siciliano, una riflessione sulla stampa e sul suo potere di condizionamento. Ma anche un doloroso referto su un male oscuro del nostro tempo.
Titolo Cronaca di Catania
Autore Bonina Gianni
Prezzo di copertina € 17,00
Dati 2013, 282 p., brossura
Editore Ugo Mursia Editore (collana Romanzi Mursia)
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