È il 1968, un’onda di sogni e contestazioni sta travolgendo la società, ma Flemming Borck la sua rivoluzione l’ha già fatta, quando per fuggire dalla mediocrità della sua vita di cassiere di banca ha ceduto alla tentazione di fregare un rapinatore e intascarsi il bottino. Mantenuta l’immagine di impiegato al di sopra di ogni sospetto, da allora la sua seconda vita è una spirale di ricatti, doppi giochi e maldestri inseguimenti, che lo ha portato dai gelidi inverni danesi alle torride spiagge della Tunisia, e lo ha trasformato, un po’ per errore un po’ per necessità, in un assassino. Perché Borck è tenuto in scacco dal folle Sorgenfrey, il bandito visionario che ha lasciato a bocca asciutta, e dalla sua compagna Alice, gelida truffatrice giramondo. E in un’inevitabile resa dei conti con il crimine e i propri rimorsi, si troverà a dover salvare non solo la propria pelle ma anche quella di un innocente bambino, emblema della rifiutata “normalità” che è ora il suo sogno di liberazione. Sullo sfondo di un’avventura all’ultimo respiro che ha la patina originale del poliziesco anni Sessanta, l’ironia sottile di Anders Bodelsen indaga l’eterno interrogativo dell’individuo di fronte alla sua coscienza e alla società: cosa saremmo disposti a fare per cambiare la nostra vita?
Dello stesso autore: Recensione de PENSA A UN NUMERO di Anders Bodelsen
Titolo originale: Pengene og livet
Prima edizione: 2012
pp. 216
Nazione: Danimarca
Traduzione di: Karen Tagliaferri
Collana: Ombre
Numero di collana: 17 Ombre
ISBN: 9788870914177
Prezzo di copertina: € 15,50
Anders Bodelsen, prolifico autore classe 1937, è considerato il maggiore rappresentante della corrente neorealista danese degli anni Sessanta. I suoi romanzi esplorano le ripercussioni sociali del materialismo, le contraddizioni della classe media, e spesso colgono persone comuni spinte a varcare i confini della moralità. Pensa un numero (1968) è il più famoso, tradotto in un film e poi nel remake L’amico sconosciuto (1978). Dello stesso autore Iperborea ha in pubblicazione La borsa e la vita.
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