Cosa ha spinto il commissario Balistreri a diventare quello che è, ovvero un uomo cinico, disilluso e dedito a parecchi vizi? In questo secondo romanzo, sorta di prequel di “Tu sei il male”, l’autore ci guida attraverso la giovinezza del protagonista, costellata da tanti eventi drammatici che l’hanno segnato per sempre. Nella Libia dei primi anni ‘60, Michele Balistreri è un ragazzino ribelle che con tre amici sigla un patto di sangue destinato a durare a lungo. Almeno fino al 1969 quando Gheddafi, con l’appoggio di alcuni personaggi insospettabili, prende il potere e decide di cacciare dal suo paese tutti gli Italiani, confiscandone i beni. Per Michele la fuga è una scelta obbligata, anche perché un gesto estremo ha spazzato via ogni legame con la famiglia. Lo ritroviamo a Roma nel 1982 in veste di commissario, costretto, suo malgrado, ad indagare sull’omicidio di una studentessa argentina. Balistreri scopre alcune analogie con due delitti avvenuti in Libia che ancora lo tormentano e non gli permettono di chiudere i conti con il passato. Braccato dalla criminalità organizzata ed ostacolato dai poteri forti, il commissario trova l’inaspettato aiuto di una ragazza disposta a tutto pur di vendicare la morte di un’amica.
Come il precedente libro dell’autore, anche questo si legge d’un fiato, nonostante la mole corposa. La prima parte è un grande affresco della Libia postcoloniale, in cui gli Italiani la fanno da padroni. Fra questi l’ingegner Balistreri che, per il proprio tornaconto personale, non esita ad appoggiare Gheddafi e tradire i connazionali residenti nel paese africano. Questo gesto, insieme ad un altro tradimento di carattere più personale, porterà Michele ad un conflitto insanabile con il padre e li farà ritrovare faccia a faccia, anni dopo, per la resa dei conti. La soluzione del mistero che più sta a cuore al protagonista non è, però, del tutto svelata; ulteriore motivo per attendere con ansia il volume conclusivo della trilogia.
Come il precedente libro dell’autore, anche questo si legge d’un fiato, nonostante la mole corposa. La prima parte è un grande affresco della Libia postcoloniale, in cui gli Italiani la fanno da padroni. Fra questi l’ingegner Balistreri che, per il proprio tornaconto personale, non esita ad appoggiare Gheddafi e tradire i connazionali residenti nel paese africano. Questo gesto, insieme ad un altro tradimento di carattere più personale, porterà Michele ad un conflitto insanabile con il padre e li farà ritrovare faccia a faccia, anni dopo, per la resa dei conti. La soluzione del mistero che più sta a cuore al protagonista non è, però, del tutto svelata; ulteriore motivo per attendere con ansia il volume conclusivo della trilogia.
Recensione a cura di Massimo Minimo
Dopo "Tu sei il male" ritorna Roberto Costantini, col secondo libro "Alle radici del male"
TRAMA: Tripoli, anni Sessanta. Quella dell’irrequieto e ribelle Mike Balistreri è un’adolescenza tumultuosa come il ghibli che spazza il deserto. Sullo sfondo di una Libia postcoloniale, preda degli interessi dell’Occidente per i suoi giacimenti petroliferi, gli anni giovanili di Mike sono segnati dalle morti irrisolte della madre Italia e della piccola Nadia, da due amori impossibili, uno intessuto di purezza e uno intriso di desiderio e di rabbia, dal coinvolgimento in un complotto contro Gheddafi, e da un patto di sangue che inciderà a fondo sia la pelle che l'anima a lui e ai suoi tre migliori amici. Roma, settembre 1982. Reduce dall’esito catastrofico del caso Sordi, il giovane commissario Balistreri di notte si stordisce con il sesso, l'alcol e il poker e di giorno indaga svogliatamente sulla morte di Anita, una studentessa sudamericana assassinata subito dopo il suo arrivo nella Capitale. Per gratitudine verso chi gli ha salvato la carriera, è anche costretto a vegliare sulla scapestrata Claudia Teodori, che agli albori della televisione commerciale sembra lanciata verso una luminosa carriera di starlette. Ma Nadia, Anita e Claudia sono legate da un filo invisibile, seguendo il quale Michele Balistreri sarà costretto a calarsi nelle zone più buie del suo passato, quei giorni "di sabbia e di sangue" con cui non ha mai chiuso del tutto i conti, in un cammino lungo il quale l’amore, l’amicizia, i sogni e gli ideali si scontrano con la ricerca di verità dolorose, nell’impossibilità costante di distinguere chi tradisce da chi è tradito. Alla fine sarà una ragazza, incompresa e coraggiosa, a condurlo per mano fino alle radici del Male.Dopo "Tu sei il male" ritorna Roberto Costantini, col secondo libro "Alle radici del male"
Intervista a Roberto Costantini
Titolo Alle radici del male
Autore Costantini Roberto
Prezzo di copertina € 19,50
Su Amazon €14,63
Dati 2012, 702 p., rilegato
Editore Marsilio (collana Farfalle)
Disponibile anche in ebook a € 9,99
Titolo Alle radici del male
Autore Costantini Roberto
Prezzo di copertina € 19,50
Su Amazon €14,63
Dati 2012, 702 p., rilegato
Editore Marsilio (collana Farfalle)
Disponibile anche in ebook a € 9,99
1 Lascia un commento:
Ho letto "Tu sei il male", in attesa di leggere questo prequel, che non dubito sia magistrale e affascinante quanto il primo. Ho anche avuto la fortuna di conoscere di persona e di diventare amico di Roberto Costantini, che prima ancora che un grandissimo autore del panorama editoriale italiano, e ormai anche estero, che riempirà certamente i prossimi anni della nostra letteratura, è una persona di un'eleganza e di una simpatia davvero straordinarie! Consiglio a tutti questi due libri, in attesa della chiusura del cerchio, con il terzo. A.V.
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