Recensione a cura di Paolo Donorà
Se avete letto "Le belve" dovete leggere anche "I re del mondo".In questo libro ritroveremo gli stessi personaggi de "Le belve",ma agli inizi della loro carriera di produttori di droga.In un viaggio spazio temporale torneremo nella California degli anni 60 dove inizia tutto.Leggeremo di hippy e surfer che iniziano la loro carriera di trafficanti. Leggeremo di personaggi che si incastreranno come tasselli di un grosso puzzle fino ai giorni nostri. Leggeremo di padri in lotta contro i propri figli,scopriremo come tutto è iniziato.Scritto come al solito molto bene anche se nn adrenalinico come in altri libri,Winslow mi sambra un pò cavalcare l'onda del successo de "Le belve". Interessante l'incrocio di alcuni personaggi presenti in altri suoi libri main compenso abbastanza deludente e lontano da anni luce da capolavori precedentemente scritti.
TRAMA: Ben, Chon e O. I tre protagonisti delle Le belve pochi anni prima, poco piú che adolescenti. E inseparabili. Una storia di amicizia, di padri e figli, di amore e sangue. La summa dell’universo narrativo di Don Winslow.Ben e Chon hanno avviato da non molto il loro business: coltivare e diffondere ad ampio raggio la miglior marijuana di tutta la California. Ma qualcuno non è disposto a lasciar loro mano libera, senza mantenere il controllo e incassare una percentuale sui loro traffici. Finché si tratta di combattere con i piccoli delinquenti e gli sbirri corrotti che si sono fatti avanti per riscuotere la tangente, Ben e Chon possono anche cavarsela con pochi danni. Ma il gioco dietro il ricatto è molto piú ampio, e coinvolge nomi insospettabili: un mondo che include anche i loro padri, una cricca di surfisti e hippy che hanno rinunciato da anni a predicare pace e amore e hanno deciso di accumulare denaro nel modo piú efficace e rapido che esista al mondo: il traffico di stupefacenti. Anche a costo di allearsi con i narcos messicani, o con la mafia.
Titolo I re del mondo
Autore Winslow Don
Prezzo € 18,50
Dati 270 p.
Editore Einaudi
Collana Einaudi. Stile libero big
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