Ho semplicemente adorato i suoi precedenti libri e anche questo non mi ha deluso.
Il Male è incarnato fisicamente in un personaggio ben definito che viene individuato abbastanza facilmente dal mitico commissario Negronero e dalla sua squadra Antigang.
Sorveglianza, ricerca delle prove, delitti terribili, una fantomatica Signora delle vespe, sfondi religiosi, esoterici e tanto altro.
Il Male però non è presente solo fisicamente, il Male è dappertutto, soffia dappertutto...
Buona parte del libro è un eccellente thriller con tutti i canoni, verso il finale si trasforma in altro.
"Il male esiste, dentro e fuori. In ogni momento della nostra vita incombe, ci mostra l’ombra nella quale scivolare. Il male soffia a un passo dalla tenerezza e subito a destra del raccapriccio."
Nerozzi conferma per l'ennesima volta di essere un maestro del genere, dimostra una capacità incredibile di gestire contemporaneamente, senza annoiare, diversi generi e diversi argomenti che troveranno un'unica via di uscita nel finale.
Recensione di patrizia Seghezzi
TRAMA: Vigilia di Natale, colline bolognesi. Nella cripta di una chiesa sconsacrata, vengono ritrovati i cadaveri di cinque uomini. Le vittime sono state crocifisse e, all’interno della loro bocca, sono state inserite alcune larve di vespa. Un macabro rituale o uno spietato regolamento di conti, dato che quegli uomini erano criminali della zona? È questa la domanda che tormenta il commissario Francesco Negronero, cui viene messa a disposizione una squadra speciale alle sue dirette dipendenze per risolvere il caso. L’unico indizio, però, è un altro terribile atto di sangue, avvenuto in Sicilia quasi trent’anni prima: il massacro di un’intera famiglia mafiosa, diventata famosa come la «Strage di San Valentino». Ma in pochi sanno che, pure in quell’occasione, il capo famiglia era stato trovato crocifisso e che, nella sua bocca, era stata rinvenuta la larva di una vespa…
Tre anni dopo, Bologna. Una giovane donna appena arrivata da Città del Messico viene fermata all’aeroporto dalla polizia. È in evidente stato confusionale e, tra le braccia, stringe un neonato. Morto. Prima di entrare in uno stato catatonico, la donna pronuncia poche parole apparentemente senza senso. Ma non per il commissario Negronero: dopo anni di indagini infruttuose e mosse azzardate che hanno compromesso la sua reputazione e la sua carriera, quello è il primo lampo di luce nelle tenebre che circondano un’organizzazione criminale potentissima, eppure invisibile. Ossessionato dalla ricerca della verità, Negronero si lancia quindi sulle tracce di un nemico inafferrabile e spietato, pronto a sacrificare tutto, anche la sua stessa vita, pur di fermarlo. Tuttavia ben presto scoprirà che quel nemico non è soltanto un criminale geniale. È il male assoluto.
http://gianfranconerozzi.blogspot.it/
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Fonte: Thrillerpages.blogspot.com
Il Male è incarnato fisicamente in un personaggio ben definito che viene individuato abbastanza facilmente dal mitico commissario Negronero e dalla sua squadra Antigang.
Sorveglianza, ricerca delle prove, delitti terribili, una fantomatica Signora delle vespe, sfondi religiosi, esoterici e tanto altro.
Il Male però non è presente solo fisicamente, il Male è dappertutto, soffia dappertutto...
Buona parte del libro è un eccellente thriller con tutti i canoni, verso il finale si trasforma in altro.
"Il male esiste, dentro e fuori. In ogni momento della nostra vita incombe, ci mostra l’ombra nella quale scivolare. Il male soffia a un passo dalla tenerezza e subito a destra del raccapriccio."
Nerozzi conferma per l'ennesima volta di essere un maestro del genere, dimostra una capacità incredibile di gestire contemporaneamente, senza annoiare, diversi generi e diversi argomenti che troveranno un'unica via di uscita nel finale.
Recensione di patrizia Seghezzi
TRAMA: Vigilia di Natale, colline bolognesi. Nella cripta di una chiesa sconsacrata, vengono ritrovati i cadaveri di cinque uomini. Le vittime sono state crocifisse e, all’interno della loro bocca, sono state inserite alcune larve di vespa. Un macabro rituale o uno spietato regolamento di conti, dato che quegli uomini erano criminali della zona? È questa la domanda che tormenta il commissario Francesco Negronero, cui viene messa a disposizione una squadra speciale alle sue dirette dipendenze per risolvere il caso. L’unico indizio, però, è un altro terribile atto di sangue, avvenuto in Sicilia quasi trent’anni prima: il massacro di un’intera famiglia mafiosa, diventata famosa come la «Strage di San Valentino». Ma in pochi sanno che, pure in quell’occasione, il capo famiglia era stato trovato crocifisso e che, nella sua bocca, era stata rinvenuta la larva di una vespa…
Tre anni dopo, Bologna. Una giovane donna appena arrivata da Città del Messico viene fermata all’aeroporto dalla polizia. È in evidente stato confusionale e, tra le braccia, stringe un neonato. Morto. Prima di entrare in uno stato catatonico, la donna pronuncia poche parole apparentemente senza senso. Ma non per il commissario Negronero: dopo anni di indagini infruttuose e mosse azzardate che hanno compromesso la sua reputazione e la sua carriera, quello è il primo lampo di luce nelle tenebre che circondano un’organizzazione criminale potentissima, eppure invisibile. Ossessionato dalla ricerca della verità, Negronero si lancia quindi sulle tracce di un nemico inafferrabile e spietato, pronto a sacrificare tutto, anche la sua stessa vita, pur di fermarlo. Tuttavia ben presto scoprirà che quel nemico non è soltanto un criminale geniale. È il male assoluto.
http://gianfranconerozzi.blogspot.it/
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Fonte: Thrillerpages.blogspot.com
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Il commissario Negronero assembla un' improbabile quanto efficace squadra Antigang per combattere un nuovo nemico, un'organizzazione criminale potente,violenta e spietata !
Come già scritto da Patrizia, un thriller veramente valido! Lo definirei un libro crudo, sanguinoso, violento, essenziale nelle descrizioni, avvincente nella trama e carico di suspence...Purtroppo, nota dolente, le ultime cento pagine del libro mi hanno lasciato decisamente perplesso. Mi risulta molto difficile argomentare questa critica senza rischiare lo spoileraggio percui sono disponibile a parlarne privatamente con chi lo volesse ma sono rimasto decisamente spiazzato dopo cinquecento pagine di alto godimento !
Peccato per un libro che avrebbe sforato il massimo dei voti!
Rimane comunque un'ottima lettura, consigliato a tutti i thrilleristi aspetto vostri commenti per un confronto sul giudizio !
P.S.: Perchè Nerozzi, perchè ????
Questo libro ho iniziato a leggerlo troppo prevenuta a causa dei commenti negativi letti prima.
E' una brutta storia di violenza,droga e molto altro.
Ecco c'è molto altro, appunto, e fino quasi alla fine mi sono detta che in fondo non era proprio male, la figura del commissario Negronero con i suoi pregi e difetti, con la sua squadra composta da poliziotti non molto esemplari, tutto sommato ne esce molto bene.
Mi sembrava strano l'uso dei cellulari e di sms già all'epoca 1994, ma son andata a documentarmi e nulla da eccepire: il primo sms è stao spedito in Finlandia nel 1993 el a storia si svolge dal natale 1994!
Anche l'uso dei tempi dei verbi può disturbare il lettore, ma in una nota finale l'autore dice di aver voluto proprio così l'uso dei tempi verbali, per esprimere lo stato d'animo dei personaggi coinvolti.
Tutto bello quindi, ma alla fine arriva una mezza delusione: il finale troppo scontato e lo sfociare nel paranormale.
Però non me la sento di dare un giudizio negativo solo per il finale, in fondo è proprio un bel libro nel complesso e non sono per niente pentita di averlo letto e di aver "conosciuto" il commissario Negronero con la sua famiglia vera e lavorativa e con la sua eterna domanda:ma cos'è il cielo???
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