Recensione a cura di Patrizia Seghezzi
"Il canto degli innocenti" di Piergiorgio Pulixi è il nuovo thriller edito da E/O Edizioni e recensito da ThrillerPages.
Il commissario Vito Strega non è una persona semplice. Grande e grosso, un velo di malinconia che lo circonda e una ricerca spasmodica della verità in una serie di delitti che impressionano ancora più del solito perché commessi da adolescenti. E questo appare subito strano: perché questi delitti uno di seguito all'altro? Perché i protagonisti in negativo sono ragazzini? C'è qualcosa che non va e il commissario inizia la sua personale ricerca del Male.
Quanto ci si può avvicinare al Male, quanto lo si può comprendere o solo sfiorare? Non si rischia di esserne attratti, di venire avvolti da questa cappa, di esserne assorbiti?
Strega è supportato da una serie di personaggi ben caratterizzati che lo accompagnano in questo viaggio, anche se tendenzialmente è un uomo solo, abbandonato dalla moglie, sospeso dalla polizia, in cura da una psicologa, con la compagnia della sua gatta, indipendente e gelosa.
Una trama interessante supportata come sempre da una scrittura impeccabile.
A questo bravo scrittore non scorre sangue nelle vene ma inchiostro che si trasforma in parole, frasi, capitoli, libri.
La bella notizia è che questo libro rappresenta il primo di una serie di 13 Canti del Male e quindi potremo ritrovare Strega molto presto. La brutta è che questo libro si legge talmente veloce che finisce sempre troppo presto.
E' la prerogativa di questo scrittore, coinvolgere il lettore immediatamente, fin dalle prime pagine e tenerlo avvinghiato sino alla fine.
Non è da tutti, questo.
Inutile sottolineare che è un libro da leggere tassativamente. E' un ordine.
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