lunedì, giugno 16

Recensione dei Lettori - “Inverno rosso” di Luca Rinarelli

Recensione a cura del lettore Edoardo Todaro

Inverno rosso” di Luca Rinarelli inaugura la nuova sezione delle Recensioni dei Lettori di ThrillerPages. Partecipa anche tu, inviaci la tua recensione a thrillerpages@gmail.com se ritenuta valida sarà pubblicata.
Con Inverno rosso ci imbattiamo nell'ultimo romanzo di Luca Rinarelli. É condivisibile l'inserimento , da parte della casa editrice ERIS, del sottotitolo “romanzo noir“. L' ambientazione ed i protagonisti si sovrappongono, anzi in alcuni casi si potrebbe tranquillamente dire che al centro di questo noir si trova proprio il contesto su ruota il romanzo . Il contesto sociale non può non essere il riferimento principale di  Inverno rosso. Ci troviamo inoltrati nel 2000 , ma il tutto parte dal 1989 , anno storicamente importante per gli eventi che si vennero a produrre. Come non ricordare la caduta del muro di Berlino e la contemporanea esplosione / implosione dei paesi dell'est Europa , con tutto ciò che conseguì.
Il romanzo ci introduce proprio in quegli eventi o meglio negli effetti collaterali. Agenti dei servizi che si sono ritrovati disoccupati e che cercano, o si offrono a, nuovi padroni a cui prestare le proprie conoscenze in materia … in materia di eliminazione di persone . Se prima ciò avveniva per motivi geopolitici , la nuova situazione ti porta a divenire un prestatore d'opera a cui deve interessare esclusivamente il compenso da ricevere ed ignorare il motivo . In questo romanzo ci troviamo di fronte a due uomini provenienti dai servizi della DDR ( Germania dell'Est ) , che se ai tempi gloriosi erano assieme oggi si ritroveranno a fronteggiarsi , nei quali si possono trovare gli elementi a cui prima si accennava .
Ma non solo, visto che si parlava del contesto sociale come elemento che da valore al romanzo , altra protagonista è la città in cui si svolge il tutto . Una città vale l'altra ? Può anche darsi , in questo caso no . Certo la scelta poteva ricadere su altre , che in qualche modo , hanno avuto  , ed hanno , situazioni simili . In effetti Torino , la città protagonista de “ Inverno rosso “ appare la più appropriata nel descrivere i passaggi che la crisi economica scandisce nel tessuto di una città . Una città nella quale chi fino a poco tempo ne dettava i ritmi positivi e negativi , la FIAT , oggi l'abbandona e le conseguenze ricadono su tutti . Una città in piena crisi economica e sociale , come del resto tantissime altre , e dove i “ senza dimora “  , altra “ categoria “ al centro del libro , aumentano a dismisura . Se fino a poco tempo fa il fenomeno era ristretto a casi particolari , per es. dalla scelta individuale in stile “ clochard “ ai casi di emarginazione dovuta ad elementi di disagio psichico ecc... , oggi una città come Torino si deve misurare con decine e decine di individui espulsi dal ciclo produttivo che non riescono a conciliare la loro nuova situazione con  rapporti familiari condizionati , in negativo , da una situazione obbligata ; in cui la solidarietà di “ vicinato “ non può essere sufficiente a reggere l'urto ,  ecc , per cui oltre all'espulsione , in età ormai impossibile nel cercare nuova occupazione … e poi quale vista la crisi che attanaglia tutti i settori nessuno escluso ( ….. troppo presto per andare in pensione , troppo tardi per trovare un nuovo lavoro ) si assiste a fenomeni sempre più diffusi di disagio sociale . Fenomeni a cui nessuno è in grado di rispondere in modo adeguato... e quindi qualcuno dovrà pur provvedere , e chi se non coloro che , tra interessi di poteri forti ed interessi più o meno misteriosi , si ergono a difensori del tranquillità ; a “ ripulitori “ di quanto può risultare fastidioso a vedersi , un fastidio divenuto insopportabile a tal punto da dover essere eliminato . Il tutto in una città coinvolta in tutti i suoi quartieri , una trasformazione che non ne ha escluso nessuna , ed “ Inverno rosso “ è , anche , una guida attraverso i quartieri di Torino , solo qualcosa ancora si salva : dai centri sociali ai locali di musica “ alternativa “ ; una sorta di Correndo attraverso Torino ( come ci ha descritto bene Xu Zechen in correndo attraverso Pechino o azzardando qualche paragone , la Marsiglia di Izzo) . Detto questo , non rimane che leggerlo e vedere quanto sono vicini i meccanismi che la crisi economica e sociale innesca e di  quanto sia difficile uscirne .

0 Lascia un commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Cronologia Post

Autori

Agatha Cristie (3) Alberto Custerlina (3) Alessandro Bastasi (9) Alessandro Berselli (1) Alessandro Perissinotto (2) Alessandro Vizzino (2) Alessandro Zanoni (2) Alfredo Colitto (16) Allan Guthrie (1) Andre Helena (5) Andrea Camilleri (7) Andrea G.Pinketts (3) Angela Capobianchi (4) Anne Holt (6) Anthony Neil Smith (2) Ariana Franklin (2) Arnaldur Indridason (3) Arne Dalh (2) Ballario Giorgio (2) Bill James (3) Bret Easton Ellis (2) Brian Freeman (9) Camilla Läckberg (7) Carin Gerhardsen (2) Carlo Luccarelli (3) Carolyn Graham (2) Charles Willeford (2) Charlotte Link (5) Chelsea Cain (3) Chiara Palazzolo (4) Ciro Auriemma (5) Claudio Paglieri (5) Cody McFadyen (1) Cormac McCarthy (2) Cornell Woolrich (1) Dan Simmons (3) Daniel Silva (5) Dean R. Koontz (3) Derek Raymond (4) Dominique Manotti (4) Don Winslow (12) Donald Westlake (2) Donato Carrisi (11) Douglas Preston e Lincoln Child (4) Ed McBain (2) Elisabetta Bucciarelli (6) Elizabeth George (1) Elmore Leonard (6) Eraldo Baldini (2) Fabrizio Canciani (2) Ferdinando Pastori (25) Francesca Battistella (10) Francesca Bertuzzi (3) Francesca Scotti (8) Francisco Gonzalez Ledesma (2) Frédéric H. Fajardie (2) Genna Giuseppe (1) George Simenon (5) George V. Higgins (3) Giampaolo Simi (2) Giancarlo De Cataldo (6) Giancarlo Narciso (8) Gianni Farinetti (1) Gianni Simoni (11) Gianpaolo Zarini (6) Giorgio Faletti (2) Giorgio Scerbanenco (11) Giuliano Pasini (8) Giuseppe Foderaro (3) Giuseppe Leto Barone (8) Greg Iles (4) Harlan Coben (1) Henning Mankell (1) Iain Pears (3) Ian McEwan (2) J. A. Konrath (1) James Ellroy (7) James M. Cain (2) James Patterson (14) James Rollins (6) Janet Evanovich (1) Jean Christophe Grangè (1) Jean Claude Izzo (1) Jean-Patrick Manchette (5) Jefferson Bass (2) Jeffery Deaver (10) Jerker Eriksson (3) Jim Nisbet (2) Jim Thompson (6) Jo Nesbø (12) Joe R. Lansdale (8) John Verdon (2) Jonathan Kellerman (3) Josè Carlos Somoza (3) Justin Cronin (2) Karin Slaughter (9) Ken Follet (2) Laura Costantini (3) Leo Malet (3) Leonard S. Goldberg (2) Linda Castillo (4) Linda La Plante (1) Linwood Barclay (2) Liza Marklund (3) Lorenza Ghinelli (5) Loriano Macchiavelli (5) Luca Filippi (4) Lucia Tilde Ingrosso (6) Luigi Romolo Carrino (4) Maj Sjöwall (1) Marco Bettini (2) Marco Buticchi (4) Marco Malvaldi (8) Marco Vichi (8) Marilù Oliva (6) Mario Mazzanti (9) Mary Higgins Clark (2) Massimo Lugli (5) Massimo Rainer (3) Matteo Righetto (1) Matteo Strukul (9) Maurizio De Giovanni (15) Mauro Marcialis (9) Michael Robotham (3) Micheal Connelly (7) Michele Giuttari (4) Omar di Monopoli (2) Paolo Grugni (5) Paolo Roversi (6) Patrick Fogli (9) Patrizia Mintz (6) Paul Harper (1) Petros Markarism (1) Philip Roth (1) Philippe Claudel (1) Philippe Djian (3) Piergiorgio Pulixi (19) Pierluigi Porazzi (6) Pierre Lemaitre (7) R.J Ellory (2) Remo Bassini (4) Riccardo Perissich (1) Richard Matheson (2) Roberto Costantini (6) Robin Cook (2) Rodolfo Wlash (1) Sabine Thiesler (3) Sam Durrel (3) Sam Neill (1) Sandrone Dazieri (3) Sara Bilotti (11) Sasha Naspini (3) Schätzing Frank (1) Seba&Fra (6) Sebastian Fitzek (5) Seth Grahame Smith (1) Shane Stevens (4) Simone Sarasso (5) Stefano Di Marino (34) Stelvio Mestrovich (4) Stephen King (11) Steve Berry (3) Stuart Macbride (4) Susanna Raule (3) Tersite Rossi (5) Tess Gerritsen (5) Tim Willocks (5) Ugo Barbàra (3) Ugo Moriano (2) Valerio Varesi (6) Victor Gischler (6) William Landay (2) Wulf Dorn (8)

Da non perdere

Da Evitare

NonSoloThriller

Interviste

Post più popolari

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica e viene aggiornato senza alcuna periodicità. Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001.