A cura di Patrizia Seghezzi
Cronaca semi seria di una domenica al Salto 2014
Sveglia molto presto (per essere domenica) e si parte. Macchina piena e via verso Torino.
Molte chiacchiere e risate già dalla partenza, chissà cosa combineremo una volta sul posto.
Arriviamo in perfetto orario, anzi un po' in anticipo e facciamo poca coda avendo già stampato i biglietti in precedenza.
Iniziamo a girellare in maniera piuttosto tranquilla, vista l'ora c'è pochissima gente in giro, gente che si moltiplicherà nell'arco di un paio d'ore come è già successo gli altri anni.
Per noi è il quarto anno e quindi sappiamo già come muoverci (più o meno).
Abbiamo appuntamento con alcuni amici di Thrillepages conosciuti sempre al Salone, con alcuni che conosceremo e con Matteo Strukul (nella foto), autore bravo ma soprattutto di una simpatia e disponibilità incredibili.
E abbiamo anche il piacere di conoscere un altro bravo autore, Romano De Marco (quanto è alto?).
Colomba Rossi di Edizioni E/O si conferma la splendida persona che immaginavo, molto professionale e gentilissima. Con molto dispiacere rinunciamo a vedere e ascoltare Massimo Carlotto (suo marito) perché la coda ha proporzioni bibliche.
E intanto girelliamo, il Salone si sta riempiendo e comincia ad essere complicato entrare nei vari stand.
Dalla marea di gente che c'è si potrebbe pensare che i lettori si sono moltiplicati come cavallette, gli editori stanno facendo affari d'oro insieme ai librai e gli autori sono felici come Pasque.
Niente di più falso: gli stand presi d'assalto sono quelli delle mega case editrici e quelle che hanno libri a prezzi praticamente stracciati, i piccoli editori sono praticamente vuoti e di autori esordienti nemmeno l'ombra.
Molti hanno snobbato il Salone, forse con buone ragioni. Io come lettrice bulimica (mi ha definito così il tipo della mia biblioteca di fiducia) lo ritengo un appuntamento comunque importante sotto diversi aspetti ma non sono un'addetta ai lavori e le loro ragioni avranno più di un fondamento.
Per me è sempre un bel momento, per ritrovare e conoscere nuovi amici della pagina e del blog, autori e altro.
La giornata per noi che dobbiamo rientrare a casa si conclude salutando gli amici in coda (mega coda) per Joe Lansdale. Per noi verrebbe tardi, ci accontenteremo di vedere qualche fotografia.
Ciao Salto 2014, un arrivederci all'anno prossimo
0 Lascia un commento:
Posta un commento