Recensione a cura di Patrizia Seghezzi
Un bel giallo, scritto in maniera chiara e pulita, mi è piaciuto molto.
Tratto da un fatto di cronaca vera (che supera anche l'immaginazione più fervida, a volte) racconta la ricerca della verità in merito a un duplice omicidio fatto passare per morte accidentale.
La mamma di Francesco, una delle vittime, non trova pace e a distanza di molto tempo decide di volere la Verità e assolda il detective Ferretti che proverà a cercarla questa verità, ostacolato e depistato in diversi modi.
Molto belle le descrizioni, molto "veri" i personaggi e purtroppo molto veri anche i poteri che decidono le cose, come devono essere e come devono andare.
TRAMA: La notte del 20 febbraio del 1989 Lucia trova, nel bagno di casa, i corpi senza vita della figlia Miriam e del suo fidanzato Francesco. Il referto medico parla di morte per elettrocuzione provocata dal cattivo funzionamento di uno scaldabagno e la polizia chiude subito il caso. La madre di Francesco è però convinta che la morte dei ragazzi non sia accidentale. Dopo una serie di contraddittorie perizie, si rivolge a Max Ferretti, titolare di un’agenzia investigativa ed ex poliziotto, espulso dal corpo per aver sparato deliberatamente a un pericoloso, ma disarmato serial killer. Quando i corpi vengono riesumati, Miriam presenta una frattura all’osso ioide… Chi ha ucciso i due giovani? E soprattutto, perché? Scampando miracolosamente a un attentato, tra reticenze e probabili collusioni politiche, toccherà al consumato investigatore e a Gaia, sua giovane socia, scoprire i colpevoli e dimostrare che spesso nella realtà Niente è come sembra.
Titolo Niente è come sembra
Autore Carbone Tommaso
Prezzo di copertina € 9,90
Dati 2012, 240 p., rilegato
Editore Rusconi Libri (collana Narrativa Rusconi)
Disponibile anche in eBook a € 6,99
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