Voto
Eccoci di nuovo di fronte alla Guerrera , la protagonista , e che dire nel trovarsi di fronte una protagonista al femminile … , incontrastata della trilogia latino / americana iniziata con “ TU LA PAGARÀS “ proseguita con “ FUEGO “ . Già nei due romanzi precedenti , grazie agli accadimenti della vita quotidiana della “ Guerrera “ , siamo entrati a conoscere un mondo ai più sconosciuto o , quando va bene, demonizzato : il mondo dei latinos in Italia.
Ormai , praticamente dall'inizio del nuovo millennio, sempre più di frequente le cronache dei media nazionali descrivono episodi riconducibili al mondo dei “ latinos “. Titoli che vanno ad accentuare toni di allarme : “ scontri fra bande “ ; “ paura nei vicoli “ ; allarme che arriva al 2010 con l' immigrato egiziano ucciso a Milano , dopo un diverbio particolarmente acceso con un gruppo di “ latinos “ o , dopo due anni , alla retata che toccò alcune città del nord / Italia andando a colpire le “ bande “ dei “ latinos “ . Toni che ai lettori meno attenti, fa sembrare di trovarsi di fronte a città in balia della mafiasudamericana pronta a conquistarsi il territorio a suon di regolamenti di conti.
In Italia ormai ci stiamo avviando ad avere a che fare con immigrati di “ seconda generazione “ , e questa porta con sé , comportamenti e “ tradizioni “ riconducibili ai propri paesi di origine.
Ecuador , Puerto Rico , Cuba , Perù , Venezuela ecc.. Dalle “pandillas “ dell ' America centro / meridionale alle “ gangs “ alle città italiane : da Genova a Milano da Perugia a , proprio con il noir della Oliva, Bologna. La conoscenza del mondo “ latinos “ è accompagnato , anzi approfondito in modo ancor più dettagliato , da un vero e proprio viaggio attraverso i generi musicali ( e con viaggio nel mondo delle discoteche bolognesi di genere “ salsero “ ) , tutti riconducibili al mondo latino / americano , di queste generazioni di immigrati , in tanti nati sul suolo italiano , dal “ reggaeton “ alla “ bachata “ ; dal ” cha cha cha “ al “ mambo “ e così di seguito … con riferimenti ai più noti artisti del genere preso in riferimento . Nella realtà ci troviamo di fronte ai “ Latin Kings “ , nel romanzo , ci imbattiamo nei “Los Tormentos“.
Eccoci di nuovo di fronte alla Guerrera , la protagonista , e che dire nel trovarsi di fronte una protagonista al femminile … , incontrastata della trilogia latino / americana iniziata con “ TU LA PAGARÀS “ proseguita con “ FUEGO “ . Già nei due romanzi precedenti , grazie agli accadimenti della vita quotidiana della “ Guerrera “ , siamo entrati a conoscere un mondo ai più sconosciuto o , quando va bene, demonizzato : il mondo dei latinos in Italia.
Ormai , praticamente dall'inizio del nuovo millennio, sempre più di frequente le cronache dei media nazionali descrivono episodi riconducibili al mondo dei “ latinos “. Titoli che vanno ad accentuare toni di allarme : “ scontri fra bande “ ; “ paura nei vicoli “ ; allarme che arriva al 2010 con l' immigrato egiziano ucciso a Milano , dopo un diverbio particolarmente acceso con un gruppo di “ latinos “ o , dopo due anni , alla retata che toccò alcune città del nord / Italia andando a colpire le “ bande “ dei “ latinos “ . Toni che ai lettori meno attenti, fa sembrare di trovarsi di fronte a città in balia della mafiasudamericana pronta a conquistarsi il territorio a suon di regolamenti di conti.
In Italia ormai ci stiamo avviando ad avere a che fare con immigrati di “ seconda generazione “ , e questa porta con sé , comportamenti e “ tradizioni “ riconducibili ai propri paesi di origine.
Ecuador , Puerto Rico , Cuba , Perù , Venezuela ecc.. Dalle “pandillas “ dell ' America centro / meridionale alle “ gangs “ alle città italiane : da Genova a Milano da Perugia a , proprio con il noir della Oliva, Bologna. La conoscenza del mondo “ latinos “ è accompagnato , anzi approfondito in modo ancor più dettagliato , da un vero e proprio viaggio attraverso i generi musicali ( e con viaggio nel mondo delle discoteche bolognesi di genere “ salsero “ ) , tutti riconducibili al mondo latino / americano , di queste generazioni di immigrati , in tanti nati sul suolo italiano , dal “ reggaeton “ alla “ bachata “ ; dal ” cha cha cha “ al “ mambo “ e così di seguito … con riferimenti ai più noti artisti del genere preso in riferimento . Nella realtà ci troviamo di fronte ai “ Latin Kings “ , nel romanzo , ci imbattiamo nei “Los Tormentos“.
Credo sia opportuno sottolineare che , rispetto ai romanzi precedenti , sia andato attenuandosi il riferimento alla Divina Commedia ed al suo autore , mentre , non certo per compensazione , è andato attenuandosi l' aspetto , per così dire “ romantico “ . Un “ romanticismo “ particolarmente intrigante dal punto di vista sentimentale / affettivo , in quanto la protagonista , riesce a costruire i propri rapporti umani , anzi in particolar modo proprio quelli affettivi , nel modo migliore possibile cercando , ed il più delle volte riuscendoci, a gestirli tenendo in considerazione l' obiettivo prefissato : una notte di sesso o un rapporto continuativo. Scusate per questa lunga parentesi , che potrebbe rischiare di far passare “ Mala Suerte “ per uno pseudo romanzo rosa , anzi il modo di saper gestire i rapporti è da considerare un valore aggiunto alla personalità della “ Guerrera “ , come del resto lo è la propria conoscenza della “ capoeira “ ed il finale ne è la prova . Un riferimento infine alla figura dell' investigatore di turno : Basilica . Dal profondo sud non può non rimanere colpito da una presenza femminile come quella della “ Guerrera “ a tal punto da dover compiere una vera e propria rivoluzione culturale ponendo un punto e a capo rispetto ad usi e costumi di una vita sviluppatasi attraverso le tradizioni del meridione d' Italia . E' probabile che “ Mala Suerte “ sia il compimento di una trilogia , ma ci farebbe piacere poter leggere ancora come vive e cosa combina la “ Guerrera “ e come si muove il sottobosco “ latinos “ fra alcool , musica ecc..
Recensione a cura di Edoardo Todaro
L’ispettore Basilica intuisce che la responsabilità è da collegarsi a una baby gang di latinos e italiani e subito coinvolge La Guerrera come consulente speciale in grado di addentrarlo nella comunità ispano-americana che gravita intorno ai locali notturni di salsa. A questo punto, un nuovo omicidio si lega al primo attraverso il cloroformio e le indagini si intersecano.
La Guerrera sonda negli ambienti salseri della città, avvalendosi della propria preparazione scientifica – sta completando la tesi per laurearsi in criminologia – nonché delle frequentazioni “speciali”, ad esempio quella con il giovane e aitante cubano con cui ha intessuto una relazione sessuale.
Mentre la sua migliore amica Catalina mescola i suoi tarocchi e la Commedia di Dante ritorna a dare provvisorio conforto, tra sigarette, bottiglie di rum e patatine, La Guerrera fa capoeira e combatte in jeans, si ostina, cade, si rialza, cerca rifugio nei sensi, persegue un ideale personale di giustizia che cozza col mondo buio che la circonda.
Turbata dalla tensione con l’ispettore Basilica – che vedrà un’inaspettata evoluzione – e da un nodo mai sciolto del passato che torna su di lei, Elisa farà allora quello che le riesce meglio: lottare, anche fino alla morte...
Concorso “Mala Suerte”: rispondi a tre domande e vinci una copia del nuovo romanzo di Marilù Oliva
Titolo Mala Suerte
Autore Marilù Oliva
Anno 2012
Editore Elliot
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Fonte: Thrillerpages.blogspot.com
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Un’anziana signora avvelenata con il cloroformio, la star di un locale notturno uccisa e poi sfigurata. Cosa lega i due delitti? Per scoprirlo, l’ispettore Basilica si rivolge ad una consulente speciale, Elisa Guerra, detta La Guerrera. Elisa si muove a suo agio nell’ambiente dei locali da ballo, mentre di giorno colleziona colloqui per improbabili lavori che non la soddisfano. Fra letture di tarocchi, citazioni di Dante ed esercitazioni di capoeira, La Guerrera dovrà fare i conti anche con una persona molto vicina che le ricorda il suo tragico passato.
Il romanzo rimanda in alcuni punti a precedenti vicende vissute dalla protagonista ma, pur non avendo letto i primi due libri dedicati alla Guerrera, sono comunque riuscito a seguire il tutto. Particolare l’ambientazione dei locali notturni di salsa, in una Bologna autunnale che il caldo non ha ancora abbandonato definitivamente. Nella seconda parte, alcuni capitoli si aprono con le descrizioni di vari balli e, sinceramente, ho trovato poco interessanti queste pagine. In complesso, i troppi argomenti affrontati vanno a scapito della trama gialla o noir che, a mio parere, ne risente.
3/5 Stelle
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