Nel prologo di questo romanzo, dove si è praticamente presi per mano da André Héléna e introdotti in un bistrot di Montmartre che, si vedrà, non è come tutti gli altri, ci si pone di fronte a un quesito: si appassionerà il lettore di noir del 2012, a una storia che ha come sfondo la guerra civile spagnola e il conseguente insediamento di Franco? La risposta, senz’altro affermativa, arriva nelle pagine immediatamente successive, dove la scena si sposta appunto in Spagna , e dove assistiamo all’iniziazione alla vita, al sesso e alla guerra del protagonista José Ruiz. Le rocambolesche disavventure di quest’ultimo, abituato sin da adolescente alle brutture della vita, lo portano alla consapevolezza che la sua fuga non avrà mai fine e che non ha altro modo per sopravvivere.
Un temperamento granitico lo aiuterà nelle avversità. La scrittura dell’autore francese, resa in modo egregio nella traduzione di Giovanni Zucca, avvince, coinvolge e stupisce, anche se il titolo in questione risale al 1949; in alcune pagine, di particolare bellezza, pare di non avere affatto a che fare con letteratura di genere, anche se il romanzo rientra a pieno titolo nella categoria dei Noir con la maiuscola. Non lo so se il principe di questo genere letterario è Héléna, definito appunto “le Prince Noir”, quello che so è che di sicuro il suo titolo nobiliare si colloca ai vertici, dalle stesse parti di Léo Malet e Jean-Patrick Manchette, e che il lettore del 2012 non corre rischi con i suoi libri.
Recensione di Michele Fiano
TRAMA: Quando in Spagna scoppia la guerra civile José e Salvador si incontrano dopo tanto tempo. Salvador, un malvivente come tanti, aveva proposto un affare a José ma poi l’aveva fregato e se l’era svignata con il bottino. Quando si scopre che Salvador oltre che uno sporco traditore è anche uno spietato falangista, la furia di José non può più attendere, la disperata sete di morte e vendetta ha finalmente trovato la sua bandiera.
Titolo Viva la muerte!
Autore Héléna André
Su Amazon €14,40
Dati 2012, 189 p., brossura
Traduttore Zucca G.
Editore Aìsara (collana Narrativa)
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Fonte: Thrillerpages.blogspot.com
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La casa editrice AISARA, da tempo, si è presa un impegno : pubblicare quanto scritto da Helena. Tra i primi a sperimentarsi nel genere noir, che in Francia troverà tantissimi altri che ne seguiranno le orme, è considerato, a ragione, come uno dei “ padri “ di quel filone. Anche in questo caso ci
troviamo di fronte al connubio, già sperimentato in precedenza, resistenza / illegalità. In questo libro viene affrontato il periodo della guerra civile spagnola , con tutte le conseguenze, e le ferite, che una guerra civile si porta dietro. Altro tema che avevamo incontrato in precedenti libri, è la casualità della vita che impone certe scelte e non tanto una presa di coscienza politicamente sviluppata. In “ viva la muerte “ emerge però l'anima antimilitarista di Helena : “ … appena un uomo ha una divisa addosso, diventa un malvivente “. Continuando nella rassegna dei temi già ricorrenti, uno su tutti credo sia opportuno sottolineare : la vita dei bistrot, delle periferie, dell'anice ed in questo caso, della manzanilla.
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