Voto
Il primo romanzo per l'avvocato/scrittore Ferdinand von Schirach e ha subito raggiunto le prime posizioni in classifica vendendo più di 300.000 copie diventando sicuramente un caso letterario. Chiamarlo legal thriller mi sembra riduttivo e le poche pagine che raccontano questa storia sono dense di significato.
Il libro inizia con un omicidio di cui si sa subito il colpevole in quanto Fabrizio Collini, facendosi passare per un giornalista Italiano per intervistare lo stimato industriale Tedesco Hans Mayer, appena entra nella camera d'albergo lo uccide e scende nella hall ad aspettare l'arrivo della polizia per farsi arrestare.
Un omicidio senza un movente apparente, che solo dopo varie giornate di dibattimenti in Tribunale riuscirà ad affiorare e vi riporterà ad un episodio accaduto in Italia nella Seconda Guerra Mondiale facendovi riflettere su quanto la giustizia possa essere in linea con la legge. Ripeto, un libro di poche pagine che si legge in giornata ma in cui Ferdinand Von Schirach vuole raccontare la sua pesante eredità:
TRAMA: Una grande occasione si presenta al giovane avvocato Caspar Leinen quando viene nominato difensore d'ufficio di un omicida reo confesso: può finalmente esercitare la professione che ama, indossare la toga ed entrare nell'austero tribunale del Moabit, a Berlino. In un primo momento sembra che si tratti di una causa di routine: dopo una vita tranquilla e interamente dedicata al lavoro in fabbrica, l'irreprensibile italiano Fabrizio Collini ha ucciso con quattro colpi di pistola un ricco industriale ottantenne noto in tutto il Paese, Hans Meyer. Quello che l'avvocato Leinen ancora non sa è che in questa storia nulla è come appare. Mentre l'imputato si chiude nel silenzio, rifiutando ogni difesa, Leinen scopre che la vittima era il nonno di un suo amico dei tempi del liceo. Benché il ricordo di quell'uomo ricco e potente, ma anche affettuoso e gentile, sia ancora vivo nella sua memoria, il giovane avvocato decide di non rinunciare all'incarico e di cercare in tutti i modi di far luce sul movente. Solo scavando nel passato di Meyer, Leinen riesce a trovare una traccia che lo riporta a un episodio accaduto in Italia durante la seconda guerra mondiale. Da qui avrà inizio un dibattimento teso e serrato che metterà i protagonisti, ma anche i lettori, davanti ai sottili e incerti confini della giustizia. Con una scrittura secca e implacabile, Ferdinand von Schirach riesce a farci sentire il dolore di una ferita mai rimarginata, un passato con cui non abbiamo ancora chiuso tutti i conti.
Titolo Il caso Collini
Autore Schirach Ferdinand von
Prezzo di copertina € 14,00
Su Amazon a €11,90
Dati 2012, 166 p., rilegato
Traduttore Piccinini I. A.
Editore Longanesi (collana La Gaja scienza)
Disponibile anche in ebook a € 9,99
Il primo romanzo per l'avvocato/scrittore Ferdinand von Schirach e ha subito raggiunto le prime posizioni in classifica vendendo più di 300.000 copie diventando sicuramente un caso letterario. Chiamarlo legal thriller mi sembra riduttivo e le poche pagine che raccontano questa storia sono dense di significato.
Il libro inizia con un omicidio di cui si sa subito il colpevole in quanto Fabrizio Collini, facendosi passare per un giornalista Italiano per intervistare lo stimato industriale Tedesco Hans Mayer, appena entra nella camera d'albergo lo uccide e scende nella hall ad aspettare l'arrivo della polizia per farsi arrestare.
Un omicidio senza un movente apparente, che solo dopo varie giornate di dibattimenti in Tribunale riuscirà ad affiorare e vi riporterà ad un episodio accaduto in Italia nella Seconda Guerra Mondiale facendovi riflettere su quanto la giustizia possa essere in linea con la legge. Ripeto, un libro di poche pagine che si legge in giornata ma in cui Ferdinand Von Schirach vuole raccontare la sua pesante eredità:
“Ho sentito la necessità di scrivere finalmente qualcosa nella storia del nazionalsocialismo, o più precisamente, sul modo in cui la Repubblica Federale ha fatto i conti con il proprio passato. Se cresci con un cognome come il mio, fin dall’età della ragione, devi porre a te stesso alcune basilari domande e trovare altrettante basilari risposte con cui convivere. Questo è ciò che ho fatto, è una mia precisa responsabilità”
Recensione di Diego Thriller
TRAMA: Una grande occasione si presenta al giovane avvocato Caspar Leinen quando viene nominato difensore d'ufficio di un omicida reo confesso: può finalmente esercitare la professione che ama, indossare la toga ed entrare nell'austero tribunale del Moabit, a Berlino. In un primo momento sembra che si tratti di una causa di routine: dopo una vita tranquilla e interamente dedicata al lavoro in fabbrica, l'irreprensibile italiano Fabrizio Collini ha ucciso con quattro colpi di pistola un ricco industriale ottantenne noto in tutto il Paese, Hans Meyer. Quello che l'avvocato Leinen ancora non sa è che in questa storia nulla è come appare. Mentre l'imputato si chiude nel silenzio, rifiutando ogni difesa, Leinen scopre che la vittima era il nonno di un suo amico dei tempi del liceo. Benché il ricordo di quell'uomo ricco e potente, ma anche affettuoso e gentile, sia ancora vivo nella sua memoria, il giovane avvocato decide di non rinunciare all'incarico e di cercare in tutti i modi di far luce sul movente. Solo scavando nel passato di Meyer, Leinen riesce a trovare una traccia che lo riporta a un episodio accaduto in Italia durante la seconda guerra mondiale. Da qui avrà inizio un dibattimento teso e serrato che metterà i protagonisti, ma anche i lettori, davanti ai sottili e incerti confini della giustizia. Con una scrittura secca e implacabile, Ferdinand von Schirach riesce a farci sentire il dolore di una ferita mai rimarginata, un passato con cui non abbiamo ancora chiuso tutti i conti.
Titolo Il caso Collini
Autore Schirach Ferdinand von
Prezzo di copertina € 14,00
Su Amazon a €11,90
Dati 2012, 166 p., rilegato
Traduttore Piccinini I. A.
Editore Longanesi (collana La Gaja scienza)
Disponibile anche in ebook a € 9,99
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E' un libro che si legge in un paio d'ore, "Il caso Collini", ma la sua brevità è inversamente proporzionale alla moltitudine di emozioni che scatena.
L'omicidio efferato perpetrato dal reo confesso Fabrizio Collini, ultrasessantenne emigrato da anni in Germania, ai danni del potente magnate ottantacinquenne Hans Meyer sembra un'azione folle, immotivata, senza soluzione. Collini tace, non si difende, ammette tutta la sua colpa, ma non vuole darne spiegazione.
Caspar Leinen, giovane difensore d'ufficio, non si arrende: vuole sapere, fino in fondo, e condurrà una sua personale inchiesta per affrontare la difesa del suo assistito.
Il libro di von Schirach è pervaso da una tristezza bellissima. La sua scrittura rende in ogni parola, in ogni istante la sensazione di un passato che i tedeschi hanno affrontato con molto colpevole ritardo. Pur toccando solo una minima parte delle atrocità commesse durante il periodo nazista, ci si cala in un'atmosfera di impatto devastante e, come sempre, ci si chiede come sia stato possibile tutto l'orrore di un periodo storico agghiacciante.
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