Recensione a cura di Massimo Minimo
"Quelle belle ragazze" di Karin Slaughter è il thriller HarperCollins Italia recensito oggi da ThrillerPages
Due sorelle che non si sono ancora riprese dalla tragedia che ha colpito la loro famiglia: la scomparsa della primogenita Julia, mai più ritrovata. Ora, più di vent’anni dopo aver interrotto i rapporti, Claire e Lydia sono costrette da una serie di eventi a rimettersi in contatto. Paul, il marito della prima, viene ucciso durante un tentativo di rapina e una ragazza molto simile a Julia svanisce nel nulla. Lasciando da parte i contrasti, le due sorelle decidono d’indagare per conto proprio, non fidandosi delle autorità. A rischio delle loro stesse vite scopriranno i tanti segreti che circondano la propria famiglia e arriveranno a una verità tanto tragica quanto inaspettata.
Anticipato dal breve prequel Capelli biondi, occhi azzurri, questo romanzo conferma il talento dell’autrice, una delle principali esponenti del genere thriller nel mondo.
Qui il male viene ritratto nei suoi aspetti più crudi, con le donne vittime inermi di violenze indicibili. La vita di Claire e Lydia è interamente costruita su un castello di menzogne, destinato a crollare man mano che le due si addentreranno nell’indagine. Alcuni, brevi capitoli sono tratti dalle lettere con cui il loro padre si rivolge alla sorella scomparsa. Sono queste le uniche pagine che lasciano un po’ di tregua al lettore e dalle quali affiorano sentimenti positivi, quale, appunto, l’amore paterno. Per il resto il romanzo è dominato dalla costante presenza del male, anche se il finale ha comunque un qualcosa di consolatorio.
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