Recensione a cura di Patrizia Seghezzi
"Cucciolo d'uomo" di Matteo Strukul è il nuovo noir E/O Edizioni recensito oggi da ThrillerPages
"Cara Mila, leggendo le tue parole all'inizio del libro mi hai lasciata un po' perplessa. Cosa succederà? Perchè ci sta scrivendo questo? Il tuo papà ha deciso di lasciarci orfani di te? Oppure sei talmente stanca di tutta questa violenza, degli orrori a cui hai assistito che non ne puoi davvero più? E con un pizzico di ansia vengo a cercarti nelle parole, nei capitoli di questo libro che stringo tra le mani e che mi spaventa un po'. Sarà un bel viaggio, ne sono certa, andiamo un po' a vedere che succede...".
E l'autore non smentisce le aspettative.
Mila, bellissima e letale, angelo vendicatore e diavolo tentatore è nella sua forma più splendida, proprio perchè dentro di sè e con l'aiuto di Akim, creatura innocente che ha già vissuto quanto male può arrecare l'uomo, troverà la forza per lasciarsi alle spalle un passato terribile e devastante emotivamente.
Un passato che l'ha fatta diventare quello che è. E questo non va più bene, troppo tormento, troppi incubi, troppo sangue.
Per proteggere il cucciolo d'uomo Mila ne verserà ancora molto, alcune pagine trasudano violenza allo stato puro, ma Mila è autorizzata, lo sta facendo per una causa per la quale non avrebbe alcuna esitazione a morire, la salvezza di Akim.
E tutto questo per lei rappresenta la rinascita, le lacrime lavano via lo schifo che la ricopre, e sotto questo strato c'è una Mila che può tornare finalmente a vivere.
"Le lacrime vengono giù come pioggia. sento il petto spezzarsi nei singhiozzi e il ringhio strozzato diventare un grido che scioglie la sfera di violenza che aveva tenuto in ostaggio la mia voce per tutti questi anni." (Cit.)
Matteo ci regala un'altra bellissima storia, umanizzando un personaggio che sembrava invincibile, quasi inverosimile a volte.
E lo fa con la sua scrittura che abbiamo imparato ad amare e che ci fa aspettare con impazienza i prossimi libri.
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