Recensione a cura di Massimo Minimo
"L'antiesorcista" di Paolo Grugni è il nuovo thriller Novecento Editore recensito quest'oggi da ThrillerPages
C’è qualcuno che ha preso di mira tutti quelli, uomini di Chiesa e non, che approfittano della superstizione e dell’ingenuità popolare per ricavarne guadagni e notorietà. Chi è questo Antiesorcista? La sua identità ci viene rivelata sin dall’inizio, perché ciò che conta sono in realtà le motivazioni che lo spingono ad agire. I suoi obiettivi sono principalmente gli esorcisti di cui si serve la cosiddetta Rinascita, ma anche i cialtroni che spillano soldi alla gente comune. La missione dell’Antiesorcista non è priva di rischi: le forze che gli si oppongono sono molto potenti e lui può contare sull’aiuto di poche, fidate persone.
Paolo Grugni ha costruito un romanzo “contro”: innanzitutto contro la Chiesa e alcuni suoi metodi poco ortodossi.
I personaggi sono sì di fantasia, ma è facile individuare spesso nomi e situazioni di cui abbiamo sentito parlare nella realtà. La scrittura è priva di fronzoli e va dritta al punto, senza risparmiare alcune scene “forti”, ma non sconfinando mai nell’horror o nel gotico. Ve lo assicura un lettore che, in caso contrario, non lo avrebbe apprezzato come, invece, è avvenuto. Non sono altrettanto certo che potrebbe piacere ai rappresentanti ecclesiastici, se mai qualcuno di loro si volesse cimentare nella lettura. In fondo è “solo” un romanzo … o forse no.
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