Recensione a cura di Massimo Minimo
"Il passato è una bestia feroce" di Massimo Polidoro è il nuovo thriller adrenalinico Piemme Edizioni recensito quest'oggi da ThrillerPages
Bruno Jordan, giornalista della rivista milanese Krimen, sta attraversando un periodo difficile. In rotta con la direttrice che minaccia di licenziarlo e senza una vita privata degna di essere definita tale, Jordan è finito anche nel mirino di un’organizzazione criminale che lo minaccia a causa di alcune sue inchieste. Proprio allora il cronista riceve una lettera che lo catapulta in un lontano passato, precisamente a trentatré anni prima: la missiva sembra provenire, infatti, da Monica, sua amica d’infanzia, scomparsa all’epoca e mai più ritrovata. Bruno ha così l’occasione di allontanarsi da Milano e tornare nei luoghi in cui è nato e cresciuto, quelli della provincia pavese. Scoprirà che non tutti sono interessati a rivivere la drammatica vicenda e i più cercano d’insabbiare le sue ricerche.
Massimo Polidoro ha scritto un thriller adrenalinico, in cui la tensione narrativa resta alta dall’inizio alla fine e colloca a pieno diritto il romanzo nella categoria dei cosiddetti page-turner. Il male si avverte come una presenza demoniaca e costante e la storia s’ispira a sconvolgenti fatti di cronaca realmente avvenuti e citati nel libro. Il titolo suona come una sorta di monito: rivangare il passato non è sempre una buona idea, anzi. Quando la vicenda sembra essersi definitivamente conclusa, ecco che le ultime due pagine ci rivelano che forse non è proprio così: attendiamo, dunque, di rivedere presto all’opera Bruno Jordan.
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