"Il canotto insanguinato" di Augusto De Angelis è il giallo italiano riproposto da Sellerio Edizioni Palermo per la collana Le Memorie.
TRAMA - Sospettato di avere ucciso l’amante viene fermato a Milano il giovane russo Ivan Kiergine. A Sanremo infatti è stato ritrovato sulla spiaggia un canotto con una pozza di sangue, una borsetta con la cerniera di rubini, un impermeabile rosso, ma l’uomo nega che la donna sia morta e sembra disperato. Inizia così questa indagine in trasferta del commissario De Vincenzi che si svolge nel 1930 tutta tra il Casino di Sanremo, locali equivoci e l’albergo Europa dove il russo soggiornava da alcune settimane insieme alla giovane Paulette, la ragazza scomparsa. Delitto passionale o storia di spie? Il corpo di Paulette non si trova, ma nella camera 27 dell’albergo viene trovato cadavere un uomo, un giocatore incallito che nessuno sembra conoscere.
Abbandonate le atmosfere nebbiose di Milano per la solare riviera ligure De Vincenzi procede a tentoni, tra personaggi equivoci, la misteriosa Agnes e l’ambiguo Epaminonda che sembrano nascondere più di un segreto e le cose si complicano quando in albergo viene sottratta a un gioielliere olandese una valigetta piena di diamanti. De Vincenzi è costretto ancora a spostarsi, là dove le tracce di Paulette sembrano perdersi: a Nizza, a Strasburgo, in Germania. Alle costole di un assassino, o di un intrigo internazionale. La riflessione, la concatenazione degli eventi, lo studio psicologico delle persone coinvolte porteranno questo «rabdomante dei sentimenti umani» alla soluzione del caso che non sarà né scontata né convenzionale, segno della voglia e della capacità di De Angelis di sperimentare nuove strade per il romanzo di investigazione.
L'AUTORE - Augusto De Angelis, nato a Roma nel 1888, incarcerato per antifascismo nel 1943, e morto a Bellagio nel 1944 per le percosse subite in un’aggressione fascista. Il commissario De Vincenzi fu portato in televisione negli anni Settanta del Novecento da Paolo Stoppa per una serie di sceneggiati. È protagonista di quindici romanzi scritti tra il 1935 e il 1942 di cui Sellerio ha già pubblicato: Il mistero delle tre orchidee (2002), L’Albergo delle Tre Rose (2002), Il mistero di Cinecittà (2003), La barchetta di cristallo (2004), Il candeliere a sette fiamme (2005), L’impronta del gatto (2007), Giobbe Tuama & C. (2008), Il banchiere assassinato (2009), Sei donne e un libro (2010) e Il canotto insanguinato (2014). Tre romanzi della serie sono stati anche riuniti nella collana «Galleria» col titolo Il commissario De Vincenzi.
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