Recensione a cura di Massimo Minimo
"I leoni d'Europa" di Tiziana Silvestrin è il thriller storico edito da Scrittura e Scritture recensito oggi da ThrillerPages
Vincenzo Gonzaga, principe della casata che regge la città di Mantova nel 1582, è accusato di aver ucciso in un duello lo scozzese James Crichton. Le indagini sono affidate al capitano di giustizia Biagio dell’Orso e si rivelano subito molto complicate. Le tracce portano il capitano fino a Venezia, dove incontra, fra gli altri, il Tintoretto ed una locandiera, Rosa, destinata a restargli nel cuore. Alla fine verrà alla luce un complotto che vede coinvolte le più grandi potenze europee, in nome della guerra di religione fra cattolici e protestanti che combattono come leoni.
Tiziana Silvestrin guida con maestria e perizia il lettore attraverso un periodo drammatico della storia, caratterizzato anche dalla peste che colpì l’Italia e l’Europa nel 1576. In questo clima difficile emerge la figura di Biagio dell’Orso, deciso a far rispettare la legge ma, allo stesso tempo, contrario ai giochi di potere e per questo malvisto dai suoi stessi superiori.
Tanti i personaggi storici che compaiono nel romanzo, come l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, che muore nel novembre del 1584 ed al cui funerale partecipa anche Biagio, trovando proprio lì la soluzione di uno dei misteri che avvolgono il caso affidatogli. Mescolando quindi realtà e finzione, l’autrice ci regala un grande affresco storico ed un bel giallo che consiglio vivamente agli amanti del genere e non solo.
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