“Mouna” di Dan T. Sehlberg (Sperling & Kupfer) è il thriller informatico recensito oggi da ThrillerPages
Per questo thriller sono già stati acquistati i diritti cinematografici. Ecco, sono proprio curiosa di vedere chi sceglieranno come attori e attrice.
Hanna, moglie di Eric, finisce in un coma profondo dopo aver utilizzato il browser tridimensionale controllato dal pensiero inventato dal marito e lui, in preda a profondi sensi di colpa riesce a capire che Hanna è diventata vittima di un virus informatico che è diventato anche biologico.
Mouna, questo è il nome del virus, è una terribile arma per distruggere Israele, inventato da Samir Mustaf, ex informatico libanese, solo ed esclusivamente a scopo di vendetta per la morte dell'amatissima figlia, della moglie e della suocera in seguito al ritrovamento di una bomba a grappolo.
La sua bimba si chiamava Mouna e questo è il nome che lui darà a questo virus informatico che inizia a serpeggiare nel mondo, andando a colpire soprattutto il sistema bancario e finanziario, iniziando a creare una crisi economica senza precedenti.
Eric capisce che l'unico che può salvare sua moglie è Samir, che ha creato Mouna e quindi sa come fermarlo creando l'antivirus.
Tra la Francia, Israele e Gaza si sviluppa il tormentato viaggio di Eric che deve a tutti i costi trovare Samir e convincerlo a dargli l'antivirus.
Cosa succederà? In un susseguirsi di ingerenze politiche, tra terroristi, killer e personaggi corrotti arriveremo alla fine, già individuabile ma non per questo meno affascinante.
Riflettiamo sul mondo della rete, quanto siamo legati ad essa e quanto può far male sotto certi aspetti. Forse un po' esasperato l'argomento ma il libro merita proprio una bella lettura.
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