Recensione a cura di Patrizia Seghezzi
"Il nascondiglio della farfalla" di Ippolita Avalli (Mondadori) è il thriller recensito oggi da ThrillerPages.
Scrittrice da tempo, Ippolita Avalli si cimenta per la prima volta con il genere thriller e devo dire che mai scelta fu più azzeccata.
Il libro cattura immediatamente l'attenzione del lettore con una scrittura decisa, lineare, coinvolgente, a tratti affilata come un rasoio.
Splendide figure femminili ruotano all'interno di questo libro, donne con le loro miserie, i loro segreti, i loro profondi dolori, appassionate, decise, a volte arroganti.
Una trama ben sostenuta e un capovolgersi di situazioni fanno credere al lettore di aver capito quasi tutto ma in realtà non è così, la scrittrice è abile nell'ingannare e illudere.
Tanti vecchi segreti da scoprire, tante cose successe e taciute spingono la protagonista Sandra a voler cercare la verità ma soprattutto Betty, la sua "quasi" paziente misteriosamente sparita nell'arco di pochi giorni. E grazie alla sua cocciutaggine e all'aiuto di un poliziotto appena conosciuto (questa è la parte forse più scontata, la classica parentesi rosa) riuscirà ad arrivare alla fine.
Il finale è spiazzante, splendido, uno dei migliori finali in assoluto che ho avuto occasione di leggere (e di libri ne ho letti un po'!).
Mi auguro vivamente che la strada intrapresa da questa scrittrice non si interrompa perchè questo thriller è decisamente eccellente.
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