Voto
In una Milano animata dalla campagna elettorale per le imminenti elezioni comunali, il commissario Ardigò deve indagare sul presunto suicidio di un anziano docente universitario. Il poliziotto non può neppure immaginare che questo evento sarà solo l’inizio di una lunga catena di morti legati alla storia dell’eresia catara. Parallelamente, anche l’amico giornalista Malerba si trova invischiato in una misteriosa ricerca per aiutare l’affascinante figlia del defunto professore. Mentre il cronista e la ragazza visitano biblioteche e conventi, Ardigò e la sua squadra si muovono nell’elegante mondo delle gallerie d’arte ed in quello più pericoloso della malavita locale.
Romanzo corposo, “La tela dell’eretico” è incentrato sulla controversa figura di Leonardo Da Vinci e sulla sua appartenenza ai catari. L’intreccio è piacevole e la coppia Ardigò - Malerba, pur essendo i due diversi come il giorno e la notte, ben affiatata. Troppe sono, però, le pagine dedicate alla minuziosa descrizione di avvenimenti passati legati alla religione ed all’arte; il tutto con il risultato di rallentare spesso il ritmo della narrazione.
Recensione di Massimo Minimo
Misteri, eresie, moderni e antichi inquisitori, oscuri suicidi. In una Milano elettrizzata dalla campagna elettorale per le elezioni comunali della scorsa primavera, Fabrizio Carcano riporta in scena ne La tela dell’eretico (Mursia, pagg. 672; euro 16,00), in questi giorni in libreria, il commissario Bruno Ardigò e il giornalista Federico Malerba, fortunati protagonisti de "GLI ANGELI DI LUCIFERO" (5 edizioni). Le indagini partono da un’inquietante serie di delitti, una via crucis di suicidi rituali e roghi purificatori in cui il filo rosso che lega tutte le vittime é il richiamo dell’arte e la passione per il genio pittorico di Leonardo: studiosi, esperti, galleristi trovati cadaveri dopo un lungo digiuno alla maniera dei Catari di cui sono moderni adepti, o percossi fino alla morte e poi arsi in fuochi purificatori.
Sullo sfondo, una rivelazione artistica sconvolgente, protagonista l’affresco simbolo di Milano, ‘L’ultima cena’, e il più intimo segreto del Genio che ha incarnato lo spirito del Rinascimento, per scoprire il quale Ardigò e Malerba dovranno camminare a ritroso nel tempo tra silenziose abbazie lombarde, antichi chiostri, pinacoteche, codici del passato, simboli dimenticati.
Fabrizio Carcano arricchisce la sua sorprendente mappa dei misteri milanesi, allargandola a una Lombardia arcana e inattesa in cui i Catari ebbero, e forse hanno ancora, grande ascendenza. Dietro l'angolo non c'è solo un progetto criminale da sventare, ma anche e soprattutto una sconvolgente scoperta artistica, un capolavoro sconosciuto, dal valore inestimabile, per cui vale la pena uccidere o morire. Fabrizio Carcano è nato a Milano nel 1973. Giornalista professionista, ha iniziato a scrivere nel 1992 sulle colonne del «Giorno». In seguito ha collaborato con le testate «La Notte», «La Prealpina», «Affari Italiani» e «TgCom», prima di approdare a «La Padania», dove attualmente lavora come redattore politico. Con Mursia ha pubblicato il romanzo Gli angeli di Lucifero (2011).
Titolo La tela dell'eretico
Autore Carcano Fabrizio
Prezzo di copertina € 16,00
Su Amazon €13,60
Dati 2012, 672 p., brossura
Editore Ugo Mursia Editore
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Fonte: Thrillerpages.blogspot.com
In una Milano animata dalla campagna elettorale per le imminenti elezioni comunali, il commissario Ardigò deve indagare sul presunto suicidio di un anziano docente universitario. Il poliziotto non può neppure immaginare che questo evento sarà solo l’inizio di una lunga catena di morti legati alla storia dell’eresia catara. Parallelamente, anche l’amico giornalista Malerba si trova invischiato in una misteriosa ricerca per aiutare l’affascinante figlia del defunto professore. Mentre il cronista e la ragazza visitano biblioteche e conventi, Ardigò e la sua squadra si muovono nell’elegante mondo delle gallerie d’arte ed in quello più pericoloso della malavita locale.
Romanzo corposo, “La tela dell’eretico” è incentrato sulla controversa figura di Leonardo Da Vinci e sulla sua appartenenza ai catari. L’intreccio è piacevole e la coppia Ardigò - Malerba, pur essendo i due diversi come il giorno e la notte, ben affiatata. Troppe sono, però, le pagine dedicate alla minuziosa descrizione di avvenimenti passati legati alla religione ed all’arte; il tutto con il risultato di rallentare spesso il ritmo della narrazione.
Recensione di Massimo Minimo
Misteri, eresie, moderni e antichi inquisitori, oscuri suicidi. In una Milano elettrizzata dalla campagna elettorale per le elezioni comunali della scorsa primavera, Fabrizio Carcano riporta in scena ne La tela dell’eretico (Mursia, pagg. 672; euro 16,00), in questi giorni in libreria, il commissario Bruno Ardigò e il giornalista Federico Malerba, fortunati protagonisti de "GLI ANGELI DI LUCIFERO" (5 edizioni). Le indagini partono da un’inquietante serie di delitti, una via crucis di suicidi rituali e roghi purificatori in cui il filo rosso che lega tutte le vittime é il richiamo dell’arte e la passione per il genio pittorico di Leonardo: studiosi, esperti, galleristi trovati cadaveri dopo un lungo digiuno alla maniera dei Catari di cui sono moderni adepti, o percossi fino alla morte e poi arsi in fuochi purificatori.
Sullo sfondo, una rivelazione artistica sconvolgente, protagonista l’affresco simbolo di Milano, ‘L’ultima cena’, e il più intimo segreto del Genio che ha incarnato lo spirito del Rinascimento, per scoprire il quale Ardigò e Malerba dovranno camminare a ritroso nel tempo tra silenziose abbazie lombarde, antichi chiostri, pinacoteche, codici del passato, simboli dimenticati.
Fabrizio Carcano arricchisce la sua sorprendente mappa dei misteri milanesi, allargandola a una Lombardia arcana e inattesa in cui i Catari ebbero, e forse hanno ancora, grande ascendenza. Dietro l'angolo non c'è solo un progetto criminale da sventare, ma anche e soprattutto una sconvolgente scoperta artistica, un capolavoro sconosciuto, dal valore inestimabile, per cui vale la pena uccidere o morire. Fabrizio Carcano è nato a Milano nel 1973. Giornalista professionista, ha iniziato a scrivere nel 1992 sulle colonne del «Giorno». In seguito ha collaborato con le testate «La Notte», «La Prealpina», «Affari Italiani» e «TgCom», prima di approdare a «La Padania», dove attualmente lavora come redattore politico. Con Mursia ha pubblicato il romanzo Gli angeli di Lucifero (2011).
Titolo La tela dell'eretico
Autore Carcano Fabrizio
Prezzo di copertina € 16,00
Su Amazon €13,60
Dati 2012, 672 p., brossura
Editore Ugo Mursia Editore
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Fonte: Thrillerpages.blogspot.com
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