Recensione de TRADITORI DI TUTTI di Giorgio Scerbanenco

Notte di nebbia a Milano. Una macchina ferma sull'orlo del Naviglio: all'interno un uomo e una donna, anzianotti, hanno mangiato e bevuto troppo, lui specialmente. Una ragazza spinge la macchina piano... un tonfo, qualche spruzzo, neanche una bollicina. Per Duca Lamberti, ex medico e investigatore a mezzo tempo, tutto comincia una mattina di primavera: sulla porta, un giovanotto, lo manda l'avvocato Sompani... Ma Sompani non è quello annegato due giorni fa nel Naviglio?

Recensione di Diego Thriller:
Perchè mi piacciono sempre di più i libri di Scerbanenco? Ve lo spiego: prima di tutto perchè capace di catapultarti nella vera Milano degli anni '60 e poi perchè questo è IL NOIR, un po come la coca cola, hanno inventato la pepsi e quant'altro, sono buone anche loro e possono farne anche di più buone, ma la Cocacola rimane per me il numero uno!
La furberia è una forma di deficienza mentale, mancando di intelligenza, i cretinuzzi tentano di sopperire con giochetti. A più di quarant'anni questo romanzo è di un'attualità sconvolgente, un resoconto lucido e feroce della realtà italiana, un protagonista duro, ossessionato dal senso di giustizia, ma pietoso che qui compie il suo cammino verso quella che sente sempre più come una vocazione. Assolutamente consigliato leggere prima Venere privata, dove il protagonista Duca Lamberti fa la sua prima comparsa nei libri di Scerbanenco.

Voto 4/5

Titolo Traditori di tutti
Autore Scerbanenco Giorgio
Prezzo di copertina € 10,50
Dati 1999, VI-231 p., brossura, 2 ed.
Editore Garzanti Libri (collana Gli elefanti. Narrativa)

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