Le overdose di Daniel Fletcher si possono contare sulle dita della sua mano sinistra, dato che in quella mano di dita ne possiede sei. Daniel Fletcher è anche Christopher Thorne o John Vincent o Vincent Dolan o Eric Bishop, o qualsiasi altra combinazione gli venga in mente quando gli chiedono l'identità. Del resto la sua arte è quella del falso: falsificare ogni tipo di documento, dalle carte d'identità ai certificati di matrimonio. Craig Clevenger offre con questo libro un noir crudo e cattivo.
Recensione a cura di Cristina Aicardi:
Una narrazione sobria, stringata ed incisiva che catttura sin dalla prima pagina e ci trascina nella vita di un uomo che nasce con un'anomali alla mano sinistra...e una particolare propensione all'osservazione del prossimo, alla contraffazione ed all'imitazione. Non è solo la sua mano che vuole nascondere, ma la sua abilità e i suoi "spaccadio" senza rimedio, lancinanti dolori senza causa apparente che lo portano vicino a fatali overdose. Tutto questo lo porta a trasformarsi nel contorsionista del titolo , con una vita spesa a nascondersi, a mimetizzarsi ed a fuggire dal passato e dagli i ingranaggi di uno stato che lo vuole giudicare, analizzare, incasellare. una vita spesa a inventare nuove vite, per dimenticarsi la propria. Clevenger riesce a farci intrufolare nella mente del protagonista, creando sin da subito una grande empatia e costruendo un noir atipico, pieno di melanconia e dolore, ma assolutamente affascinante.
Voto 4/5
Titolo Il manuale del contorsionista
Autore Clevenger Craig
Prezzo di copertina € 15,00
Dati 2005, 257 p., brossura
Traduttore Caronia A.
Editore Mondadori (collana Strade blu. Fiction)
Manda una recensione a thrillerpage@gmail.com
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