Recensione a cura di Massimo Minimo:
Un orrendo triplice delitto consumato durante il Capodanno del 1995 scuote la tranquillità del piccolo borgo di Case Rosse, sull’Appennino tosco-emiliano. Indagare sull’accaduto è compito del commissario Serra, poliziotto capace ma segnato da un tragico evento del passato che gli ha lasciato in eredità un dono o, forse, una maledizione. Visto con diffidenza dagli abitanti del luogo che lo trattano come uno “di fuori”, Serra si deve scontrare anche con un collega borioso ed ottuso, raccomandato dal politico di turno.
Il caso sembra concludersi con un suicidio, ma il “nostro” poliziotto nota troppe incongruenze e persevera nelle indagini, aiutato dal fedele Manzini e da Alice, una ragazza che ha avuto un ruolo importante nella sua vita. Anche grazie a loro scoprirà che le radici dei delitti affondano in una strage commessa 50 anni prima, durante gli ultimi, terribili mesi del secondo conflitto mondiale.
Convincente esordio dell’autore, il romanzo in questione spazia dal giallo alla storia senza mai annoiare. Tema centrale è il desiderio di vendetta, inalterato nonostante il passare del tempo: addentrandosi nella lettura del libro si comprendono le motivazioni dell’assassino, senza per questo condividerne il gesto. Il personaggio di Roberto Serra è uno di quelli destinati a restare impressi nella memoria, soprattutto per il suo tragico vissuto e per quello che ne è derivato. Bella la descrizione della vita in un piccolo borgo di montagna e dei suoi abitanti: un luogo in cui tutti si conoscono e sono pronti a coprirsi l’uno con l’altro pur di tenere sepolto il passato. Proprio l’ambientazione è un tributo che l’autore riserva ad uno dei più noti frequentatori della zona, Francesco Guccini, di cui, non a caso, Serra è grande appassionato.
Voto 4/5
"Venti corpi nella neve", uscito già l'anno scorso ma solo in formato E-Book col titolo "La giustizia dei Martiri" , è già stato ben recensito su Thrillerpage da Donatella Perullo e altri lettori del blog e vinto il premio "Io Scrittore".
TRAMA: Case Rosse, minuscolo borgo nell’Appennino tosco-emiliano, ha un primato: è la sede del commissariato più piccolo d’Italia, diretto da Roberto Serra – che viene da Roma ed è considerato uno ed fòra – con l’aiuto dell’agente Manzini. Non succede mai nulla se non qualche rissa tra ubriachi il sabato sera. Ma la notte del Capodanno del 1995 una telefonata sveglia Manzini in piena notte. Ci sono tre cadaveri al Prà grand, uccisi senza pietà. I due poliziotti accorrono sul luogo del delitto e uno spettacolo raccapricciante si presenta ai loro occhi: un uomo, una donna e una bambina sono stati colpiti a morte da distanza ravvicinata con un fucile. È un’esecuzione, senza alcun dubbio. Ma non ci sono schizzi di sangue intorno alle vittime e la loro posizione non combacia con la traiettoria degli spari. A chi appartengono questi corpi straziati che chiedono giustizia? Chi ha violato la pace di quel piccolo paese perso tra le montagne, e per quale motivo? E perché così tanta violenza da sorprendere anche un uomo come Roberto Serra, abituato a omicidi ben più efferati? Per il commissario comincerà un’indagine che lo porterà a rivivere il passato del luogo in cui si è rifugiato, e ad affrontare i demoni che albergano nella sua anima e nel suo cuore. Un romanzo che affonda le radici nelle pagine più sanguinose della storia del Ventesimo secolo. Un nuovo autore italiano che lancia la sfida ai maestri del thriller internazionale.
Un orrendo triplice delitto consumato durante il Capodanno del 1995 scuote la tranquillità del piccolo borgo di Case Rosse, sull’Appennino tosco-emiliano. Indagare sull’accaduto è compito del commissario Serra, poliziotto capace ma segnato da un tragico evento del passato che gli ha lasciato in eredità un dono o, forse, una maledizione. Visto con diffidenza dagli abitanti del luogo che lo trattano come uno “di fuori”, Serra si deve scontrare anche con un collega borioso ed ottuso, raccomandato dal politico di turno.
Il caso sembra concludersi con un suicidio, ma il “nostro” poliziotto nota troppe incongruenze e persevera nelle indagini, aiutato dal fedele Manzini e da Alice, una ragazza che ha avuto un ruolo importante nella sua vita. Anche grazie a loro scoprirà che le radici dei delitti affondano in una strage commessa 50 anni prima, durante gli ultimi, terribili mesi del secondo conflitto mondiale.
Convincente esordio dell’autore, il romanzo in questione spazia dal giallo alla storia senza mai annoiare. Tema centrale è il desiderio di vendetta, inalterato nonostante il passare del tempo: addentrandosi nella lettura del libro si comprendono le motivazioni dell’assassino, senza per questo condividerne il gesto. Il personaggio di Roberto Serra è uno di quelli destinati a restare impressi nella memoria, soprattutto per il suo tragico vissuto e per quello che ne è derivato. Bella la descrizione della vita in un piccolo borgo di montagna e dei suoi abitanti: un luogo in cui tutti si conoscono e sono pronti a coprirsi l’uno con l’altro pur di tenere sepolto il passato. Proprio l’ambientazione è un tributo che l’autore riserva ad uno dei più noti frequentatori della zona, Francesco Guccini, di cui, non a caso, Serra è grande appassionato.
Voto 4/5
"Venti corpi nella neve", uscito già l'anno scorso ma solo in formato E-Book col titolo "La giustizia dei Martiri" , è già stato ben recensito su Thrillerpage da Donatella Perullo e altri lettori del blog e vinto il premio "Io Scrittore".
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Sito Time - Crime
Titolo Venti corpi nella neve
Autore Giuliano Pasini
Prezzo di copertina € 7,70
Dati 2012, 336 p., rilegato
Editore Time Crime
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Titolo Venti corpi nella neve
Autore Giuliano Pasini
Prezzo di copertina € 7,70
Dati 2012, 336 p., rilegato
Editore Time Crime
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Il commissario Serra è un uomo che si è ritirato a Case Rosse. Mille abitanti appena, sull'Appenino, dove è considerato uno ed fora. Uno straniero. Uno che non può capire le persone che da sempre abitano lì. Eppure anche la calma nevosa di Case Rosse viene scossa da un orribile triplice omicidio. Un crimine crudele che nasconde altra crudeltà, radicata negli animi e nella storia. Libro avvincente, interessante e scorrevole: un mix di storia e di giallo che spinge ad arrivare in fondo. A scoprire. A capire.
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