E' il primo gennaio del 1995 a Case Rosse, un paesino dell’Appennino sospeso tra Modena e Bologna. Il gelido capodanno del sostituto commissario Roberto Serra e dell’agente semplice Valerio Manzini è turbato da un triplice delitto. Un uomo, una donna e una bambina di nove anni vengono ritrovati nel Pra` Grand, il prato grande, orrendamente deturpati da un’arma da fuoco. Di fianco ai cadaveri senza identità, il telaio di una fionda, a forma di Y.....
Donatella Perullo ha detto: L’ho letto d’un fiato accettando la sfida che ogni buon giallista lancia ai suoi lettori, scoprire chi si è macchiato dell’orrendo delitto che apre le “danze” della storia
E' il primo gennaio del 1995 a Case Rosse, un paesino dell’Appennino sospeso tra Modena e Bologna. Il gelido capodanno del sostituto commissario Roberto Serra e dell’agente
semplice Valerio Manzini è turbato da un triplice delitto. Un uomo, una donna e una bambina di nove anni vengono ritrovati nel Pra` Grand, il prato grande, orrendamente deturpati da un’arma da fuoco. Di fianco ai cadaveri senza identità, il telaio di una fionda, a forma di Y.
Da questo momento, il destino sembra divertirsi a riportare Serra verso quella che non potrà più chiamare la ‘‘vita di prima’’. Costretto a un’indagine che metterà a dura prova l’equilibrio faticosamente raggiunto, Serra sarà costretto a svelare l’anima nera di Case Rosse, che ancora si nutre degli oscuri avvenimenti della Seconda guerra mondiale, eventi
che nessuno in paese sembra volere dimenticare. La giustizia dei martiri è un noir a tinte forti, che si dipana
tra l’epico e il pulp, tra la storia e il paranormale. Una storia che intriga, che appassiona, che scava nei silenzi e nei segreti del nostro passato.
"Ho letto questo romanzo in tempi non sospetti, quando ancora non era asceso alla classifica dei “trenta di io scrittore”. Ho capito subito che aveva tutte le carte in regola per affascinare il grande pubblico. All’ambientazione suggestiva e nebbiosa di Case Rosse l’immaginario paesino arroccato sull’Appennino emiliano, Pasini con uno stile pulito e leggero, aggiunge una manciata di personaggi ben delineati, caratteristici, che tendono a rimanere nell’immaginario del lettore come amici da non dimenticare. E’ un giallo italiano fino al midollo, spruzzato di storia, classico eppure innovativo, emozionante e a tratti commovente. L’ho letto d’un fiato accettando la sfida che ogni buon giallista lancia ai suoi lettori, scoprire chi si è macchiato dell’orrendo delitto che apre le “danze” della storia, ma anche allearmi con Roberto, il protagonista, sperando che riesca a ritrovare la sua “vita perduta”
5 Lascia un commento:
Personaggi ben caratterizzati, trama avvincente, ambientazione credibile. L'ho letto con piacere, ha tutti gli ingredienti giusti per un buon giallo all'italiana. Mi hanno divertito anche le molte citazioni musicali che accompagnano la narrazione.
Giuseppe Guerrini
Nonostante ne abbia letti molti, il giallo non è il mio genere preferito, e di solito tendo a leggere altre cose.
Ma "La Giustizia dei martiri" è un altro discorso, ti sequestra per 330 pagine, e non ti lascia andare più.
Ottima la caratterizzazione dei personaggi, fluido e scorrevole lo stile narrativo, trama e intreccio funzionano con un meccanismo perfetto.
Davvero un bel giallo Italiano, merce rara in questi tempi di importazione massiva di letteratura straniera.
COnsigliatissimo.
Valentina D'Urbano
L'ho comprato incuriosito da alcuni articoli sui giornali e perchè volevo giustificare l'acquisto dell'e-reader. Finito in 4 ore. Avvincente. Mi piace soprattutto come caratterizza i paesaggi. Non mi stupirei se questo Pasini finisse presto nelle classifiche.
Greg 77
Coinvolgente, impreziosito dal ricordo tragico degli eccidi della Seconda Guerra Mondiale, dalla caratterizzazione di personaggi in cui è facile impersonificarci, dall'ambientazione brumosa e nebbiosa. Indubbiamente un libro che potrebbe diventare un classico, sarebbe bello anche vederne un trasposizione cinematografica.
Bravo!
Valerio - Ravenna
Un noir impeccabile che affonda le radici in una dolorosa pagina di storia italiana e personaggi indimenticabili dai quali ci si congeda a fatica: questo Pasini ha del talento....Assolutamente da leggere!
Rosella Cianci
Posta un commento