Recensione a cura di Patrizia Seghezzi
Voto
Claustrofobico, angosciante, inquietante. Sono gli aggettivi che, secondo me, descrivono al meglio questo libro sul tema della violenza domestica, argomento pesante e decisamente delicato da descrivere.
L'autrice ci racconta l'abisso di dolore e terrore in cui precipita Catherine dopo aver conosciuto l'affascinante e carismatico Lee (perchè sono tutti affascinanti e carismatici i mostri?).
Dopo una serie di violenze che degenerano sempre più Catherine riesce ad arrivare ad una specie di processo (non creduta neanche dalla sua migliore amica) e Lee verrà condannato a qualche anno di carcere.
La vita (se si può definire vita) di Catherine prosegue malamente, lei ormai è una vittima segnata dalle violenze subite, dal terrore, da disturbi ossessivo-compulsivi che l'annientano giorno dopo giorno.
Lee esce dal carcere... e Catherine cerca di reagire, di trovare in sè tutta la rabbia e la forza d'animo per rinascere, ma soprattutto per aiutare un'altra donna.
E' una storia di violenza delirante, di angoscia, di profonda sofferenza, ma è anche la storia di una rinascita dalle ceneri, con determinazione e forza di volontà.
E' la storia di un'ossessione che non avrà mai fine.
Scritto molto bene, con pagine che ti prendono a pugni e pagine che fanno sorridere amaramente.
TRAMA: È un venerdì sera del 2003, a Lancaster. È Halloween e i bar in città sono pieni come calderoni straripanti. Vestita da sposa di Satana, con scarpe di seta color ciliegia e un abito di satin rosso aderente con cui ha già rimediato più di un palpeggiamento nei bar dove si è rifornita di sidro e vodka, Catherine Bailey entra al River, l'ennesimo club della serata. Per stare dietro a Kelly, una tizia incontrata al bancone di un bar eccentricamente vestita come una strega senza scopa, punta verso il prive. Bloccata da un muro in abito color carbone, solleva lo sguardo e incrocia due incredibili occhi azzurri sormontati da capelli corti e biondi. È il colpo di fulmine per Cathy, l'incontro che pone fine alla sua spensierata esistenza di ventiquattrenne single attratta dai tipi di una notte soltanto, di cui non ricordare nulla, nemmeno un dettaglio, perse, come si è, nei fumi dell'alcol... È un giorno del 2008, a Londra, quando Catherine Bailey si accinge a uscire da casa. Tira le tende del salotto e della sala da pranzo lasciando la solita apertura, passa e ripassa la mano sul telaio delle finestre per verificarne la chiusura, controlla che la maniglia della porta sia girata sei o, meglio, dodici volte. Deve essere precisa, perché se trascura una sola piccola cosa, se sbaglia di un solo centi-etro nel sistemare, per esempio, le tende, occorre ricominciare daccapo.
Titolo Nell'angolo più buio
Autore Haynes Elizabeth
Prezzo di copertina € 18,00
Su Amazon a €15,30
Dati 2011, 445 p., rilegato
Traduttore Brovelli C.
Editore Giano (collana Nerogiano)
Voto
Claustrofobico, angosciante, inquietante. Sono gli aggettivi che, secondo me, descrivono al meglio questo libro sul tema della violenza domestica, argomento pesante e decisamente delicato da descrivere.
L'autrice ci racconta l'abisso di dolore e terrore in cui precipita Catherine dopo aver conosciuto l'affascinante e carismatico Lee (perchè sono tutti affascinanti e carismatici i mostri?).
Dopo una serie di violenze che degenerano sempre più Catherine riesce ad arrivare ad una specie di processo (non creduta neanche dalla sua migliore amica) e Lee verrà condannato a qualche anno di carcere.
La vita (se si può definire vita) di Catherine prosegue malamente, lei ormai è una vittima segnata dalle violenze subite, dal terrore, da disturbi ossessivo-compulsivi che l'annientano giorno dopo giorno.
Lee esce dal carcere... e Catherine cerca di reagire, di trovare in sè tutta la rabbia e la forza d'animo per rinascere, ma soprattutto per aiutare un'altra donna.
E' una storia di violenza delirante, di angoscia, di profonda sofferenza, ma è anche la storia di una rinascita dalle ceneri, con determinazione e forza di volontà.
E' la storia di un'ossessione che non avrà mai fine.
Scritto molto bene, con pagine che ti prendono a pugni e pagine che fanno sorridere amaramente.
TRAMA: È un venerdì sera del 2003, a Lancaster. È Halloween e i bar in città sono pieni come calderoni straripanti. Vestita da sposa di Satana, con scarpe di seta color ciliegia e un abito di satin rosso aderente con cui ha già rimediato più di un palpeggiamento nei bar dove si è rifornita di sidro e vodka, Catherine Bailey entra al River, l'ennesimo club della serata. Per stare dietro a Kelly, una tizia incontrata al bancone di un bar eccentricamente vestita come una strega senza scopa, punta verso il prive. Bloccata da un muro in abito color carbone, solleva lo sguardo e incrocia due incredibili occhi azzurri sormontati da capelli corti e biondi. È il colpo di fulmine per Cathy, l'incontro che pone fine alla sua spensierata esistenza di ventiquattrenne single attratta dai tipi di una notte soltanto, di cui non ricordare nulla, nemmeno un dettaglio, perse, come si è, nei fumi dell'alcol... È un giorno del 2008, a Londra, quando Catherine Bailey si accinge a uscire da casa. Tira le tende del salotto e della sala da pranzo lasciando la solita apertura, passa e ripassa la mano sul telaio delle finestre per verificarne la chiusura, controlla che la maniglia della porta sia girata sei o, meglio, dodici volte. Deve essere precisa, perché se trascura una sola piccola cosa, se sbaglia di un solo centi-etro nel sistemare, per esempio, le tende, occorre ricominciare daccapo.
Titolo Nell'angolo più buio
Autore Haynes Elizabeth
Prezzo di copertina € 18,00
Su Amazon a €15,30
Dati 2011, 445 p., rilegato
Traduttore Brovelli C.
Editore Giano (collana Nerogiano)
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