martedì, maggio 24

Recensione de CANE MANGIA CANE di Edward Bunker

Titolo Cane mangia cane
Autore Bunker Edward
Prezzo di copertina € 13,00
Dati 2005, 330 p.
Traduttore Turchetti E.
Editore Einaudi 
(collana Einaudi. Stile libero)

Dopo gli anni passati a San Quintino, Troy Cameron è un uomo consapevole che ormai per lui c'è posto solo nell'"underworld"; nemmeno la classe sociale a cui appartiene lo ha messo ai ripari dai maltrattamenti di un padre ricco professionista di Beverly Hills, ma alcolizzato e violento, che poi ucciderà rimanendo segnato per tutta la vita. Solo una cosa Troy non aveva messo in conto: il mondo della malavita è cambiato. Più che dalla follia omicida di Mac dog Mc Cain, anche se resa incontrollabile dalla cocaina, il buon senso dei criminali vecchia maniera è minacciato dalla delinquenza delle gang nere dei ghetti di Los Angeles, inselvatichite dalla droga e dall'emarginazione, ma comunque vittime dell'abbandono e della mancata infanzia.


Recensione a cura di Diego Thriller:
Un libro per stomaci forti, perché sin dalle prime pagine Bunker ti fa capire di cosa si parla in questo libro:
Mac Dog Mc Cain è in casa, solo, strafatto di cocaina che si è sparato in vena. Arriva la sua fidanzata con la figlia e hanno un piccolo e banale litigio, per cui la fidanzata vuole indietro la sua carta di credito. Qualche minuto dopo il FOLLE Mac Dog, dopo una breve scazzottata con la fidanzata, la uccide sgozzandola sul pavimento, lei chinata prona e lui seduto sulla schiena le taglia la carotide lasciandola in un lago di sangue. Mentre guardava la tv, destata dalle grida della mamma, la piccola figlioletta va in suo soccorso, ma il FOLLE uccide anche lei soffocandola col cuscino e si addormenta subito dopo colpito dalla fase down della droga, aiutato da una dose da cavallo di valium.. Il giorno dopo quando si sveglia mette i due cadaveri in freezer, prende la carta di credito e va ritirare la macchina dal meccanico.
Se questa scena è troppo forte, non prendete in considerazione di leggere questo libro!!!
Ma andiamo avanti, Mac Dog e Diesel stanno aspettando il rilascio dal carcere del personaggio principale del libro, Troy, per mettere a segno delle rapine al quanto originali, si tratta di rubare soldi e droga ai malavitosi. Certamente sono azioni ad alto rischio ma perlomeno si abbassa il rischio di essere denunciati alle forze dell'ordine anche perché per i tre amici sarebbe la terza condanna, che con le nuove leggi Americane porta direttamente all'ergastolo.
In questo libro a mio parere Bunker mette in evidenza meglio le caratteristiche dei personaggi e le loro vite piuttosto che le azioni di rapina che sono altrettanto molto ben costruite.
Troy è il capo della banda, benvoluto dagli altri due complici, un uomo colto, intelligente e saggio, il pianificatore e il punto di riferimento del trio. Ma come capo è anche quello che prende le decisioni di tutto, decisioni che ogni giorno che passa sono sempre più difficili da prendere, ma che ha l'obbligo di portare a termine calpestando anche la sua stessa coscienza.
Mac Dog, un'infanzia che non si augura a nessuno, pestato e torturato dalla madre, può concedersi solo una vita da criminale tra droghe, riformatori e carceri. Per sopravvivere e stanco di essere sopraffatto, diventa un folle, la sua prima follia la compie al riformatorio prendendo a mazzate in testa,nel sonno, un negro che lo minacciava, togliendogli buona parte del suo quoziente intellettivo e dell'uso della parola.
E infine il grande Diesel, grande perché davvero è un gigante. L'unico del trio che dopo il riformatorio ha una parvenza di vita normale, una moglie, un figlio piccolo, un mutuo da pagare, un po di soldi  e un lavoro. Certo, un lavoro normale e uno extra un tantino illegale, ma dopo la vita che ha avuto non si può cambiare così drasticamente.
Pag.122 "La loro amicizia risaliva a vent'anni prima, e sebbene talvolta avessero avuto da discutere, ognuno sapeva per certo che l'altro era un amico fidato. Una certezza che raramente può vantare chi appartiene alla borghesia. Non c'era alcun gioco delle apparenze tra di loro, e non ne avvertivano la necessità, poichè nessuno dei due giudicava l'altro per alcun motivo; erano amici come soltanto i ladri riescono ad esserlo."
Sono questi tre amici che danno vita a "Cane mangia cane", un bel libro realistico, profondamente noir, dove l'autore trasmette perfettamente le emozioni dei personaggi e ci dipinge il mondo criminale americano!
Vi piacciono i libri duri? Allora non perdetevelo!!

Voto Thrillerpage: 


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4 Lascia un commento:

Gianni Di Ciaccio ha detto...

"Cane mangia cane è il miglior romanzo mai scritto sulla rapina a mano armata. E' realismo puro, un'opera letteraria che non ammette compromessi" (James Ellroy) Consiglio la lettura dei libri di Bunker a chi vuole assaporare i veri noir...scrittura elegante...dura... mai volgare. Un libro che corre come un treno, senza lasciare respiro, l'ho letto in pochissimo tempo facendo le ore piccole per terminarlo perchè è stato davvero difficile interromperne la lettura. Bunker conosce quello che scrive, non inventa nulla, la vita e il carcere glielo hanno insegnato. E' un romanzo strepitoso.

Antonia ha detto...

Non ho ancora letto "Cane mangia cane" l'unico libro che conosco di questo autore è Educazione di una canaglia", praticamente la sua biografia. Racconta di alcuni episodi di una durezza spaventosa di quelli che, quando lo leggi, ti senti una morsa allo stomaco. Grande scrittore Bunker

Antonia ha detto...

Di questo romanzo mi è piaciuta sia la trama e anche la struttura, si vede che Bunker, in quest’opera, è uno scrittore “maturo”. Sicuramente il lettore non si perde, mi piace la presenza di un filo rosso che attraversa l’opera da parte a parte. Certo il primo capitolo non è per “palati fini” anzi direi che per alcuni versi è un po’ pesante, ma il bravo lettore trattiene il fiato per un attimo e va avanti. Io ho fatto così e (ripeto) non me ne sono pentita. Dei tre personaggi presenti nel romanzo, quello che fa più paura è Mad Dog perché è un folle, potrebbe ammazzare in qualsiasi momento senza un motivo preciso; poi c’è Diesel quello che ha parvenza di normalità, persino nella composizione familiare non appare alcuna distorsione. E infine c’è Troy, quello che rispecchia maggiormente l’autore, un grande lettore, un filosofo. Con questo personaggio i tratti (criminali) sono abbastanza decisi, Bunker (Troy) non lascia adito a fraintendimenti anche se ogni tanto lo assale lo scrupolo per il tipo di vita che conduce, soprattutto quando si tratta di bambini. Nel personaggio di Troy si ha un forte rispetto per loro e sicuramente questo è un tratto che apparteneva anche a Bunker. Da qualche parte ho letto che era un mezzo analfabeta, e che aveva trascorso parecchi anni a S. Quentin ma comunque sia scriveva divinamente e quando leggi le sue storie ti sembra di esserci dentro. In alcune parti l’autore ne “approfitta” per parlare della condizione carceraria in America, e anche della situazione sociale. Sono stralci del libro (oserei definire) quasi dolorosi poiché emerge la sua stessa sofferenza e questo sicuramente non lascia il lettore indifferente.
Cane mangia cane, è un libro profondamente noir dove delinea bene il mondo criminale americano e merita di essere letto.

PENNYWISE ha detto...

Bel libro, duro quanto basta, senza alcuna speranza di redenzione per i tre "amici" soci protagonisti. Sarà perchè il noir non è il mio genere preferito (anche se ultimamente ne ho letti alcuni davvero eccellenti), sarà perchè questi tre tizi non mi hanno appassionato più di tanto ma onestamente non è uno dei libri che metterei in cima alla mia lista dei preferiti.

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