Interessante saggio di Andrea Schiavone dedicato a uno dei più grandi registi e scrittori italiani: "L'occhio ribelle di Giulio Questi" edito da Amarganta
SINOSSI - Giulio Questi, ex partigiano, scrittore e poi regista di culto. Con i suoi tre film: Se sei vivo spara (1967), La morte ha fatto l'uovo (1968) e Arcana (1972) ripropone in chiave pop i generi cinematografici classici come il western, il thriller e il neorealismo, ne sovverte gli stilemi, ne ribalta le logiche strutturali, contamina i generi stessi con l'horror, il paranormale, il fantascientifico. Un vero e proprio sperimentatore, tra le personalità più anomale del panorama cinematografico ai tempi d'oro del cinema italiano. Nella sua ricerca formale, affiancato dal geniale montatore Franco Arcalli, arriva a creare nuovi linguaggi.
Si rifà al movimento Surrealismo, all'arte Pop, al Realismo Magico e lo fonde con una ricca e controversa cultura letteraria: Georges Bataille e De Sade ma anche il fumetto e l'arte futurista.
E alla fine si ritira dal cinema, stanco delle imposizioni produttive, dell'industria cinematografica intellettualmente castrante. Si concede qualche esperienza come regista televisivo e poi l'esilio volontario, ritorna a scrivere racconti. Fin quando, grazie all'acquisto fortuito di una piccola videocamera digitale, non riscopre il piacere della narrazione per immagini. Mette in scena se stesso in tutto e per tutto: gira, interpreta, monta, sempre solo; dà vita ad una serie di cortometraggi homemade in una pura immersione solipsistica. Ancora una volta, alla soglia dei novant'anni, riesce a creare un linguaggio nuovo, proprio partendo dalla scarsità di mezzi. I piccoli filmetti diventano capolavori di drammaturgia, coinvolgenti, sorprendenti, bizzarri.
A lui verrà dedicata una retrospettiva al Torino Film Festival 2014. Il 3 dicembre 2014 muore, proprio una settimana dopo la fine del Festival a cui aveva presenziato. Questa monografia propone un'analisi approfondita dei suoi principali film, della sua attività di scrittore indipendente e degli eccentrici esperimenti col digitale.
L’AUTORE - Andrea Schiavone nasce nel 1989 a Torre Annunziata, ma cresce tra Nocera Inferiore e San Marzano sul Sarno. Si trasferisce a Roma dove consegue la laurea triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo presso “La Sapienza” con una tesi sul cinema noir e poi a Milano per la magistrale in Televisione, Cinema e New Media presso l’Università IULM. Appassionato di cinema e letteratura e amante della scrittura, collabora parallelamente agli studi con numerose testate giornalistiche online e blog in qualità di redattore e critico, tra cui www.indie-eye.it,www.letteraturahorror.it, www.fantasyplanet.it, www.latelanera.com, ThrillerPages ewww.horror.it.
Tra i suoi racconti: Pat Spananza edito da NeroPress Edizioni, Affetti e affettati incluso nell’antologia La Serra Trema edito da Dunwich Edizioni, Acqua Naiade edita da Wizards&Blackholes, Er Cane per l’antologia Per le Strade di Roma edita Edizioni Ensemble, L’Oasi per l’antologia Esecranda 2014 e Africa per l’antologia L’Universo di Lovecraft, in cui è incluso anche un suo saggio dal titolo Lovecraft e il cinema degli abissi, entrambe edite dall’associazione culturale Esescifi. Con la poesia L’altra morale è tra i finalisti dell’Interiora Horror Fest 2014. Attualmente lavora come autore ed editor per How2 Edizioni.
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