Voto
Ancora un noir proveniente dalle fila dei numerosi autori francesi.
Uno scrittore poco conosciuto in Italia, ma che in Francia ha avuto la sua dose di notorietà grazie alle polemiche suscitate dal suo romanzo precedente “Rose Bonbon “. Biografia, inventata, di un pedofilo. Suscitò le prese di posizione di varie associazioni per la protezione dell'infanzia che ne chiesero il ritiro dal commercio, e solo il punto di vista di numerosi intellettuali francesi, che si appellarono alla libertà di espressione, riuscì a mantenerlo tra gli scaffali delle librerie.
Il nuovo scritto uscito rientra a pieno titolo nel filone del romanzo d' inchiesta sociale, anzi si potrebbe dire che fa parte del romanzo, per così dire, del conflitto. Ci troviamo di fronte, in questo noir, alla descrizione, tra le migliori uscite fino ad oggi, del mondo delle periferie parigine, le famose banlieue. Descrizione del conflitto con le forze dell'ordine che si organizzano in veri e propri squadroni della morte che si rifanno all'appellativo che il presidente della repubblica francese, Sarkozy aveva dato ai giovani delle periferie: “ la feccia “( come non possono venire alla mente gli avvenimenti italiani della cosiddetta “ Uno bianca “ con poliziotti che, la sera lasciata la divisa ufficiale, si dedicavano alla caccia all'immigrato, alle prostitute ecc.. in Riviera Adriatica ; o peggio ancora agli squadroni della morte esistiti in Spagna che operavano contro gli indipendentisti baschi, o gli altrettanto famigerati operanti in America Latina ); ma anche conflitto interno alle comunità delle banlieue tra tolleranza/intolleranza dello spaccio e consumo di droghe più o meno pesanti; le contraddizioni sulla considerazione e sul rapporto con il mondo dell'omosessualità ecc....
Nonostante il forte richiamo agli avvenimenti che hanno investito le città francesi ed alla realtà sociale collegata, e nonostante che il noir prenda in prestito la realtà per descriverla attraverso la parola scritta, alcuni episodi descritti sono un po' troppo inverosimili anche se nulla tolgono alla schiettezza del libro ed anzi fanno si che oltre alle banlieue vi sia anche un altro tema per protagonista del libro.
Recensione di Edoardo Todaro
precpa@interfree.it
TRAMA: Jean è un giovane poliziotto di provincia, assegnato al commissariato di uno dei comuni più difficili dell'hinterland parigino, Montvermeil. Grandi casermoni fatiscenti, strade presidiate da spacciatori, ladri, assassini. E qui che abitano soprattutto gli immigrati, abbandonati a se stessi e segregati in una terra di nessuno, dove ormai vige la legge del più forte. Appena entrato in servizio, Jean ha il suo battesimo di fuoco: mentre è di pattuglia, viene massacrato da un gruppetto di adolescenti. Si ritrova così su un letto d'ospedale con fratture multiple e la prospettiva di una lunga degenza. Spesso va a fargli visita il collega più anziano, Raymond. Un uomo cordiale, dai modi diretti e paterni. Jean ne diventa una sorta di figlio prediletto. Poi, un giorno, lo stesso Raymond gli parla di un gruppo paramilitare e clandestino di cui è capo, formato da poliziotti in servizio che si fanno giustizia da sé, motivando le loro azioni con la debolezza dello Stato e del sistema giudiziario. Un vero squadrone della morte, che uccide spacciatori, ladri, animato dall'odio per gli immigrati ("la spazzatura araba"), e dall'idea di un ritornoo alla Francia della dinastia dei merovingi, quando regnava l'ordine e l'onore. Jean entra nel gruppo e comincia a partecipare alle spedizioni punitive finché non incontra Rachid, un diciottenne, di origini algerine, fratello di uno spacciatore. Ed è così che nella vita del giovane poliziotto di provincia entrano la bellezza e l'ironia.
Titolo Crepate tutti!
Autore Jones Gorlin Nicolas
Prezzo € 13,00
Su Amazon €11,05
Dati 2011, 155 p., brossura
Traduttore Bonetti G.
Editore Playground
Condividi su Facebook
Fonte: Thrillerpages.blogspot.com
Ancora un noir proveniente dalle fila dei numerosi autori francesi.
Uno scrittore poco conosciuto in Italia, ma che in Francia ha avuto la sua dose di notorietà grazie alle polemiche suscitate dal suo romanzo precedente “Rose Bonbon “. Biografia, inventata, di un pedofilo. Suscitò le prese di posizione di varie associazioni per la protezione dell'infanzia che ne chiesero il ritiro dal commercio, e solo il punto di vista di numerosi intellettuali francesi, che si appellarono alla libertà di espressione, riuscì a mantenerlo tra gli scaffali delle librerie.
Il nuovo scritto uscito rientra a pieno titolo nel filone del romanzo d' inchiesta sociale, anzi si potrebbe dire che fa parte del romanzo, per così dire, del conflitto. Ci troviamo di fronte, in questo noir, alla descrizione, tra le migliori uscite fino ad oggi, del mondo delle periferie parigine, le famose banlieue. Descrizione del conflitto con le forze dell'ordine che si organizzano in veri e propri squadroni della morte che si rifanno all'appellativo che il presidente della repubblica francese, Sarkozy aveva dato ai giovani delle periferie: “ la feccia “( come non possono venire alla mente gli avvenimenti italiani della cosiddetta “ Uno bianca “ con poliziotti che, la sera lasciata la divisa ufficiale, si dedicavano alla caccia all'immigrato, alle prostitute ecc.. in Riviera Adriatica ; o peggio ancora agli squadroni della morte esistiti in Spagna che operavano contro gli indipendentisti baschi, o gli altrettanto famigerati operanti in America Latina ); ma anche conflitto interno alle comunità delle banlieue tra tolleranza/intolleranza dello spaccio e consumo di droghe più o meno pesanti; le contraddizioni sulla considerazione e sul rapporto con il mondo dell'omosessualità ecc....
Nonostante il forte richiamo agli avvenimenti che hanno investito le città francesi ed alla realtà sociale collegata, e nonostante che il noir prenda in prestito la realtà per descriverla attraverso la parola scritta, alcuni episodi descritti sono un po' troppo inverosimili anche se nulla tolgono alla schiettezza del libro ed anzi fanno si che oltre alle banlieue vi sia anche un altro tema per protagonista del libro.
Recensione di Edoardo Todaro
precpa@interfree.it
TRAMA: Jean è un giovane poliziotto di provincia, assegnato al commissariato di uno dei comuni più difficili dell'hinterland parigino, Montvermeil. Grandi casermoni fatiscenti, strade presidiate da spacciatori, ladri, assassini. E qui che abitano soprattutto gli immigrati, abbandonati a se stessi e segregati in una terra di nessuno, dove ormai vige la legge del più forte. Appena entrato in servizio, Jean ha il suo battesimo di fuoco: mentre è di pattuglia, viene massacrato da un gruppetto di adolescenti. Si ritrova così su un letto d'ospedale con fratture multiple e la prospettiva di una lunga degenza. Spesso va a fargli visita il collega più anziano, Raymond. Un uomo cordiale, dai modi diretti e paterni. Jean ne diventa una sorta di figlio prediletto. Poi, un giorno, lo stesso Raymond gli parla di un gruppo paramilitare e clandestino di cui è capo, formato da poliziotti in servizio che si fanno giustizia da sé, motivando le loro azioni con la debolezza dello Stato e del sistema giudiziario. Un vero squadrone della morte, che uccide spacciatori, ladri, animato dall'odio per gli immigrati ("la spazzatura araba"), e dall'idea di un ritornoo alla Francia della dinastia dei merovingi, quando regnava l'ordine e l'onore. Jean entra nel gruppo e comincia a partecipare alle spedizioni punitive finché non incontra Rachid, un diciottenne, di origini algerine, fratello di uno spacciatore. Ed è così che nella vita del giovane poliziotto di provincia entrano la bellezza e l'ironia.
Titolo Crepate tutti!
Autore Jones Gorlin Nicolas
Prezzo € 13,00
Su Amazon €11,05
Dati 2011, 155 p., brossura
Traduttore Bonetti G.
Editore Playground
Condividi su Facebook
Fonte: Thrillerpages.blogspot.com
0 Lascia un commento:
Posta un commento