Recensione a cura di Cristina Aicardi:
Un thriller storico che catapulta nella Milano del 1576 nel mezzo della grande epidemia di peste. Una ricostruzione sia politica che social del periodo molto accurata e , grandissimo pregio, mai pesante o soverchiante. La trama gialla è ben costruita e il personaggio del notaio Taverna è il giusto mix tra umanità e scaltrezza intuitiva. Nell' arco di una sola giornata lo seguiamo nella sua indagine, condotta con metodi che spesso sembrano ricordare un moderno CSI, con grande arguzia e con non poca diplomazia, dati i tanti poteri che si incontrano e scontrano nella Milano di questi anni.
Il mistero si svela piano piano, indizio dopo indizio,intuizione dopo intuizione , sino alla rivelazione finale che lascia anche intendere che ci saranno nuove indagini per il Notaio Taverna.
Voto 4/5
Milano, anno del Signore 1576. Sono giorni oscuri quelli che sommergono la capitale del Ducato. La peste bubbonica è al suo culmine, il Lazzaretto Maggiore rigurgita di ammalati, i monatti stentano a raccogliere i morti. L'aria è un miasma opaco per il fumo dei roghi accesi ovunque. In questo scenario spettrale il notaio criminale Niccolò Taverna viene convocato dal capitano di Giustizia per risolvere un difficile caso di omicidio. La vittima è Bernardino da Savona, commissario della Santa Inquisizione che aveva il compito di far valere le decisioni della Corona di Spagna sul suolo del Ducato di Milano. Bernardino aveva ricevuto l'incarico di occuparsi degli ordini ecclesiastici in odore di eresia, come quello misterioso degli Umiliati, messi al bando dall'arcivescovo Carlo Borromeo e desiderosi di vendetta. Contemporaneamente, Niccolò Taverna deve riuscire a individuare il responsabile del furto del Candelabro del Cellini trafugato dal Duomo di Milano. Ma ben presto si accorge che sta seguendo una pista sbagliata perché un altro oggetto, ben più prezioso, è stato sottratto... Nella Milano piagata dalla peste e su cui grava l'incubo della Santa Inquisizione, Taverna deve fare appello a tutte le sue sorprendenti capacità investigative per venire a capo di questi casi che rischiano di compromettere la sua carriera e la sua stessa incolumità, ma che conducono anche sul suo cammino la giovane e intrigante Isabella, nei cui occhi Niccolò ha l'impressione di annegare.
Titolo Il segno dell'untore
Autore Forte Franco
Prezzo di copertina € 15,00
Dati 2012, 342 p., rilegato
Editore Mondadori (collana Omnibus)
Disponibile anche in ebook a € 9,99
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Un thriller storico che catapulta nella Milano del 1576 nel mezzo della grande epidemia di peste. Una ricostruzione sia politica che social del periodo molto accurata e , grandissimo pregio, mai pesante o soverchiante. La trama gialla è ben costruita e il personaggio del notaio Taverna è il giusto mix tra umanità e scaltrezza intuitiva. Nell' arco di una sola giornata lo seguiamo nella sua indagine, condotta con metodi che spesso sembrano ricordare un moderno CSI, con grande arguzia e con non poca diplomazia, dati i tanti poteri che si incontrano e scontrano nella Milano di questi anni.
Il mistero si svela piano piano, indizio dopo indizio,intuizione dopo intuizione , sino alla rivelazione finale che lascia anche intendere che ci saranno nuove indagini per il Notaio Taverna.
Voto 4/5
Milano, anno del Signore 1576. Sono giorni oscuri quelli che sommergono la capitale del Ducato. La peste bubbonica è al suo culmine, il Lazzaretto Maggiore rigurgita di ammalati, i monatti stentano a raccogliere i morti. L'aria è un miasma opaco per il fumo dei roghi accesi ovunque. In questo scenario spettrale il notaio criminale Niccolò Taverna viene convocato dal capitano di Giustizia per risolvere un difficile caso di omicidio. La vittima è Bernardino da Savona, commissario della Santa Inquisizione che aveva il compito di far valere le decisioni della Corona di Spagna sul suolo del Ducato di Milano. Bernardino aveva ricevuto l'incarico di occuparsi degli ordini ecclesiastici in odore di eresia, come quello misterioso degli Umiliati, messi al bando dall'arcivescovo Carlo Borromeo e desiderosi di vendetta. Contemporaneamente, Niccolò Taverna deve riuscire a individuare il responsabile del furto del Candelabro del Cellini trafugato dal Duomo di Milano. Ma ben presto si accorge che sta seguendo una pista sbagliata perché un altro oggetto, ben più prezioso, è stato sottratto... Nella Milano piagata dalla peste e su cui grava l'incubo della Santa Inquisizione, Taverna deve fare appello a tutte le sue sorprendenti capacità investigative per venire a capo di questi casi che rischiano di compromettere la sua carriera e la sua stessa incolumità, ma che conducono anche sul suo cammino la giovane e intrigante Isabella, nei cui occhi Niccolò ha l'impressione di annegare.
Titolo Il segno dell'untore
Autore Forte Franco
Prezzo di copertina € 15,00
Dati 2012, 342 p., rilegato
Editore Mondadori (collana Omnibus)
Disponibile anche in ebook a € 9,99
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