Recensione a cura di Massimo Minimo:
Sono ormai diventate un piacevole appuntamento le “avventure” dell’inossidabile coppia formata dal commissario Miceli e dall’ex giudice Petri. Questa volta sono alle prese con un assassino che pare avere in odio i preti. Al termine di una complicata indagine arriveranno alla soluzione, che lascerà in loro una profonda amarezza.
Ancora una volta Simoni dà prova di come si possano scrivere dei buonissimi romanzi di genere senza ricorrere all’uso eccessivo e talvolta fastidioso di violenza, sesso e linguaggio “forte”.
In "Pesca con la mosca" ritroviamo tutti i personaggi creati dalla penna dell’autore, compreso l’ispettore Maccari, rientrato alla base dopo un breve periodo trascorso a Padova. Petri si dimostra il solito "deus ex machina", fornendo un contributo fondamentale all’inchiesta. La sua fama di mangiapreti trova ampio spazio nella storia, suscitando le ire dell’affettuosa moglie Anna. Da parte sua, il commissario Miceli è più vicino alla pensione, prospettiva che sembra non dispiacergli affatto. Persino il borioso procuratore Martinelli, che da sempre vede ed è visto da Petri come il fumo negli occhi, pare rabbonirsi con il passare degli anni. Il tutto all’interno di una vicenda in cui è difficile distinguere il ruolo delle vittime da quello dei carnefici.
Voto 4/5
TRAMA: Tavernole sul Mella, Val di Ledro, Brescia: i vertici di un macabro triangolo all'interno del quale si consuma una catena di omicidi sconcertanti, il cui solo comun denominatore pare essere l'abito talare indossato ora dai sospettati, ora dalle vittime. E l'ex giudice Petri questa volta sembra finirci in mezzo proprio per caso, quando, in un tiepido pomeriggio di fine estate, durante una battuta di pesca con la mosca, s'imbatte in un macabro spettacolo: il cadavere di una giovane donna che galleggia pigramente in un'ansa del torrente nel quale sta pescando. È l'inizio di una trama sempre più intricata, in cui gli omicidi si susseguono a ritmo inquietante; in cui la soluzione un momento appare a portata di mano e subito dopo è ambigua e fuorviante; in cui le acque si confondono in continuazione e assassini e vittime paiono scambiarsi le parti in un gioco perverso. Un'indagine molto scomoda per Petri e Miceli, che, tuttavia, come sempre, non scenderanno a compromessi in nome della giustizia.
Titolo Pesca con la mosca
Autore Simoni Gianni
Prezzo di copertina € 12,00
Dati 2012, 307 p., brossura
Editore TEA (collana Narrativa Tea)
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Sono ormai diventate un piacevole appuntamento le “avventure” dell’inossidabile coppia formata dal commissario Miceli e dall’ex giudice Petri. Questa volta sono alle prese con un assassino che pare avere in odio i preti. Al termine di una complicata indagine arriveranno alla soluzione, che lascerà in loro una profonda amarezza.
Ancora una volta Simoni dà prova di come si possano scrivere dei buonissimi romanzi di genere senza ricorrere all’uso eccessivo e talvolta fastidioso di violenza, sesso e linguaggio “forte”.
In "Pesca con la mosca" ritroviamo tutti i personaggi creati dalla penna dell’autore, compreso l’ispettore Maccari, rientrato alla base dopo un breve periodo trascorso a Padova. Petri si dimostra il solito "deus ex machina", fornendo un contributo fondamentale all’inchiesta. La sua fama di mangiapreti trova ampio spazio nella storia, suscitando le ire dell’affettuosa moglie Anna. Da parte sua, il commissario Miceli è più vicino alla pensione, prospettiva che sembra non dispiacergli affatto. Persino il borioso procuratore Martinelli, che da sempre vede ed è visto da Petri come il fumo negli occhi, pare rabbonirsi con il passare degli anni. Il tutto all’interno di una vicenda in cui è difficile distinguere il ruolo delle vittime da quello dei carnefici.
Voto 4/5
TRAMA: Tavernole sul Mella, Val di Ledro, Brescia: i vertici di un macabro triangolo all'interno del quale si consuma una catena di omicidi sconcertanti, il cui solo comun denominatore pare essere l'abito talare indossato ora dai sospettati, ora dalle vittime. E l'ex giudice Petri questa volta sembra finirci in mezzo proprio per caso, quando, in un tiepido pomeriggio di fine estate, durante una battuta di pesca con la mosca, s'imbatte in un macabro spettacolo: il cadavere di una giovane donna che galleggia pigramente in un'ansa del torrente nel quale sta pescando. È l'inizio di una trama sempre più intricata, in cui gli omicidi si susseguono a ritmo inquietante; in cui la soluzione un momento appare a portata di mano e subito dopo è ambigua e fuorviante; in cui le acque si confondono in continuazione e assassini e vittime paiono scambiarsi le parti in un gioco perverso. Un'indagine molto scomoda per Petri e Miceli, che, tuttavia, come sempre, non scenderanno a compromessi in nome della giustizia.
Titolo Pesca con la mosca
Autore Simoni Gianni
Prezzo di copertina € 12,00
Dati 2012, 307 p., brossura
Editore TEA (collana Narrativa Tea)
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