Recensione a cura di Diego Thriller
Voto
La copertina del libro non è questa, in Italia, mi rifiuto di mettere l'originale perché a mio parere è orrenda e l'occhio sicuramente vuole la sua parte. Ma il contenuto ragazzi, è semplicemente fantastico, dopo un piccolo disorientamento iniziale dovuto a coincidenze al quanto singolari, mi sento di dire che è uno dei migliori libri noir che io abbia mai letto. Un libro che si divora grazie ad una trama scoppiettante che, credetemi, non annoia mai, in una Miami anni '80 davvero spettacolare.
Ma il capolavoro di questo romanzo a mio parere sono i personaggi, i tre personaggi principali che danno vita al libro:
Freddy Frenger Junior: un ladro, pluriomicida pazzo furioso che nei pochi giorni dopo il suo rilascio dal carcere di San Quentin, semina il panico nelle strade di Miami.
Poi c'è Susan, studentessa, che grazie al suo lavoro pomeridiano di squillo d'albergo, conosce il nuovo arrivato Junior e se ne innamora, dando inizio ad una storia d'amore al quanto contorta.
Per ultimo poi ho lasciato il Detective Hoke Moseley, il vero pezzo forte. Un detective con un fiuto raro, che sente puzza di bruciato ovunque e a ragione, diventando uno dei miei idoli dal momento che per vanto, mette la sua dentiera sul tavolo del ristorante durante un'interrogatorio informale per farla ammirare a Junior e Susan.
L'altro giorno nel nostro gruppo su Facebook, si parlava di "divertimento" letterario. Miami blues è, secondo me, "Il divertimento letterario" Una trama che calzerebbe a pennello per un film di Tarantino, che ha dedicato il suo celebre Pulpfiction a questo libro. Leggendolo sono sicuro che sarete d'accordo anche voi.
Da Miami blues è comunque già stato tratto un film, diretto da George Armitage ed interpretato da Alec Baldwin (Freddy), Jennifer Jason Leigh (Susan) e Fred Ward (Hoke Mosley).
Acquistalo su Amazon € 11,00
Autore Chalres Willeford
Prezzo di copertina € 13,00
Dati 2003, 250 p.
Editore Marcos y Marcos
TRAMA: Freddie Frenger, detto Junior. È appena uscito dal carcere di San Quentin. È appena atterrato all'aeroporto di Miami. Può risultare simpatico, ha spirito pratico, trasmette un certo senso di protezione. Ma è uno psicopatico, pluriomicida. Dispone di una discreta collezione di carte di credito rubate, patenti, carte d'identità.
Hoke Moseley è un detective piuttosto singolare: quarantadue anni, separato, sdentato, squattrinato. Mette su ciccia in un lampo. Effetti personali: una dentiera- a volte la usa per far colpo- una calibro 38, un distintivo della Omicidi che rischia di perdere ogni giorno. Vive in un albergaccio che brulica di cubani e vecchiette. Non scopa da cinque mesi. Può risultare antipatico, imbranato, ma sa il fatto suo. Susan è una studentessa ventenne, costretta a prostituirsi per vivere. Un po' troppo pronta, forse, a farsi 'proteggere' e a metter su casa con un pazzo come Freddie, o Junior, come preferite. Non sa che, Junior ha appena fatto fuori suo fratello Martin, un Hare Krishna che mendica all'aeroporto e si frega duecento dollari al giorno. Non sa che Martin è morto di infarto dopo che Junior gli ha spezzato e rivoltato un dito in mezzo a un capannello di passeggeri allibiti. Non immagina che Hoke Moseley sta per venirla a cercare a scuola, dove assieme al suo nuovo fidanzatino si esercita a comporre haiku. Non ha idea di come Miami possa trasformarsi in un inferno. Specialmente quando si vive accanto a Freddie "Junior" Frenger.
Quentin Tarantino ha dedicato a Charles Willeford e a questo travolgente romanzo il proprio celebre 'Pulp Fiction'.
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Fonte: Thrillerpages.blogspot.com
Voto
La copertina del libro non è questa, in Italia, mi rifiuto di mettere l'originale perché a mio parere è orrenda e l'occhio sicuramente vuole la sua parte. Ma il contenuto ragazzi, è semplicemente fantastico, dopo un piccolo disorientamento iniziale dovuto a coincidenze al quanto singolari, mi sento di dire che è uno dei migliori libri noir che io abbia mai letto. Un libro che si divora grazie ad una trama scoppiettante che, credetemi, non annoia mai, in una Miami anni '80 davvero spettacolare.
Ma il capolavoro di questo romanzo a mio parere sono i personaggi, i tre personaggi principali che danno vita al libro:
Freddy Frenger Junior: un ladro, pluriomicida pazzo furioso che nei pochi giorni dopo il suo rilascio dal carcere di San Quentin, semina il panico nelle strade di Miami.
Poi c'è Susan, studentessa, che grazie al suo lavoro pomeridiano di squillo d'albergo, conosce il nuovo arrivato Junior e se ne innamora, dando inizio ad una storia d'amore al quanto contorta.
Per ultimo poi ho lasciato il Detective Hoke Moseley, il vero pezzo forte. Un detective con un fiuto raro, che sente puzza di bruciato ovunque e a ragione, diventando uno dei miei idoli dal momento che per vanto, mette la sua dentiera sul tavolo del ristorante durante un'interrogatorio informale per farla ammirare a Junior e Susan.
L'altro giorno nel nostro gruppo su Facebook, si parlava di "divertimento" letterario. Miami blues è, secondo me, "Il divertimento letterario" Una trama che calzerebbe a pennello per un film di Tarantino, che ha dedicato il suo celebre Pulpfiction a questo libro. Leggendolo sono sicuro che sarete d'accordo anche voi.
Da Miami blues è comunque già stato tratto un film, diretto da George Armitage ed interpretato da Alec Baldwin (Freddy), Jennifer Jason Leigh (Susan) e Fred Ward (Hoke Mosley).
Acquistalo su Amazon € 11,00
Autore Chalres Willeford
Prezzo di copertina € 13,00
Dati 2003, 250 p.
Editore Marcos y Marcos
TRAMA: Freddie Frenger, detto Junior. È appena uscito dal carcere di San Quentin. È appena atterrato all'aeroporto di Miami. Può risultare simpatico, ha spirito pratico, trasmette un certo senso di protezione. Ma è uno psicopatico, pluriomicida. Dispone di una discreta collezione di carte di credito rubate, patenti, carte d'identità.
Hoke Moseley è un detective piuttosto singolare: quarantadue anni, separato, sdentato, squattrinato. Mette su ciccia in un lampo. Effetti personali: una dentiera- a volte la usa per far colpo- una calibro 38, un distintivo della Omicidi che rischia di perdere ogni giorno. Vive in un albergaccio che brulica di cubani e vecchiette. Non scopa da cinque mesi. Può risultare antipatico, imbranato, ma sa il fatto suo. Susan è una studentessa ventenne, costretta a prostituirsi per vivere. Un po' troppo pronta, forse, a farsi 'proteggere' e a metter su casa con un pazzo come Freddie, o Junior, come preferite. Non sa che, Junior ha appena fatto fuori suo fratello Martin, un Hare Krishna che mendica all'aeroporto e si frega duecento dollari al giorno. Non sa che Martin è morto di infarto dopo che Junior gli ha spezzato e rivoltato un dito in mezzo a un capannello di passeggeri allibiti. Non immagina che Hoke Moseley sta per venirla a cercare a scuola, dove assieme al suo nuovo fidanzatino si esercita a comporre haiku. Non ha idea di come Miami possa trasformarsi in un inferno. Specialmente quando si vive accanto a Freddie "Junior" Frenger.
Quentin Tarantino ha dedicato a Charles Willeford e a questo travolgente romanzo il proprio celebre 'Pulp Fiction'.
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Fonte: Thrillerpages.blogspot.com
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