Recensione a cura di Elisabetta Caramitti
Voto
Geniale. A me, solitamente, non piace leggere libri divertenti, ma questa è un'eccezione che ho assaporato pagina dopo pagina. La scrittura di Jonasson è intrisa di quell'umorismo raro e travolgente, paragonabile a quello di Jerome K. Jerome. Allan Karlsson compie 100 anni. E' in una casa di riposo svedese, piena di regole ferree e proprio non gli va di finire lì i suoi giorni.
La decisione di scavalcare la finestra e di fuggire è realizzata prima di valutare tanti fattori: l'età, l'inadeguatezza dell'abbigliamento, la meta, soprattutto. Ma non importa, si va e basta! Inizia così un viaggio incredibile che Allan compirà, sospinto dal caso, da scelte sull'onda dell'impulso, da circostanze particolari, che lo porteranno a conoscere persone con le quali proseguirà l'avventura e a dare una svolta totale alla sua esistenza. Ai capitoli che narrano il procedere della trama si alternano retrospettive della vita di Allan. Una vita sempre all'insegna della casualità, dello spirito di avventura eppure sostenuta da una calma filosofica simile a quella di un Forrest Gump ante litteram. Ho riso, in certi passaggi fino alle lacrime. Alla fine, chiuso il libro, ho ancora un sorriso stampato sulla faccia e un "evvai!!!" che non sono riuscita a trattenere. Un libro antidepressivo al massimo e senza controindicazioni!
Scarica un'estratto del libro
Su Amazon €15,22
Titolo Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
Autore Jonasson Jonas
Prezzo di copertina € 17,90
Dati 2011, 446 p., brossura
Traduttore Podestà Heir M.
Editore Bompiani (collana Narratori stranieri Bompiani)
TRAMA: Allan Karlsson compie cento anni e per l'occasione la casa di riposo dove vive intende festeggiare la ricorrenza in pompa magna, con tutte le autorità. Allan, però, è di un'altra idea. Così decide, di punto in bianco, di darsela a gambe. Con le pantofole ai piedi scavalca la finestra e si dirige nell'unico luogo dove la megera direttrice dell'istituto non può riacciuffarlo, alla stazione degli autobus, per allontanarsi anche se non sa bene verso dove. Nell'attesa del primo pullman in partenza, Allan si imbatte in un ceffo strano, giovane, biondo e troppo fiducioso che l'attempato Allan non sia capace di colpi di testa. Non potendo entrare nella piccola cabina della toilet pubblica insieme all'ingombrante valigia cui si accompagna, il giovane chiede ad Allan, con una certa scortesia, di vigilare bene che nessuno se ne appropri mentre disbriga le sue necessità. Mai avrebbe pensato, il biondo, quanto gli sarebbe costata questa fiducia malriposta e quella necessità fisiologica. La corriera per-non-si-sa-dove sta partendo, infatti. Allan non può perderla se vuole seminare la megera che ha già dato l'allarme, e così vi sale, naturalmente portando con sé quella grossa, misteriosa valigia. E non sa ancora che quel biondino scialbo è un feroce criminale pronto a tutto per riprendersi la sua valigia e fare fuori l'arzillo vecchietto. Un centenario capace di incarnare i sogni di ognuno, pronto a tutto per non lasciarsi scappare questo improvviso e pericoloso dono del destino.
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Fonte: Thrillerpages.blogspot.com
Voto
Geniale. A me, solitamente, non piace leggere libri divertenti, ma questa è un'eccezione che ho assaporato pagina dopo pagina. La scrittura di Jonasson è intrisa di quell'umorismo raro e travolgente, paragonabile a quello di Jerome K. Jerome. Allan Karlsson compie 100 anni. E' in una casa di riposo svedese, piena di regole ferree e proprio non gli va di finire lì i suoi giorni.
La decisione di scavalcare la finestra e di fuggire è realizzata prima di valutare tanti fattori: l'età, l'inadeguatezza dell'abbigliamento, la meta, soprattutto. Ma non importa, si va e basta! Inizia così un viaggio incredibile che Allan compirà, sospinto dal caso, da scelte sull'onda dell'impulso, da circostanze particolari, che lo porteranno a conoscere persone con le quali proseguirà l'avventura e a dare una svolta totale alla sua esistenza. Ai capitoli che narrano il procedere della trama si alternano retrospettive della vita di Allan. Una vita sempre all'insegna della casualità, dello spirito di avventura eppure sostenuta da una calma filosofica simile a quella di un Forrest Gump ante litteram. Ho riso, in certi passaggi fino alle lacrime. Alla fine, chiuso il libro, ho ancora un sorriso stampato sulla faccia e un "evvai!!!" che non sono riuscita a trattenere. Un libro antidepressivo al massimo e senza controindicazioni!
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Titolo Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
Autore Jonasson Jonas
Prezzo di copertina € 17,90
Dati 2011, 446 p., brossura
Traduttore Podestà Heir M.
Editore Bompiani (collana Narratori stranieri Bompiani)
TRAMA: Allan Karlsson compie cento anni e per l'occasione la casa di riposo dove vive intende festeggiare la ricorrenza in pompa magna, con tutte le autorità. Allan, però, è di un'altra idea. Così decide, di punto in bianco, di darsela a gambe. Con le pantofole ai piedi scavalca la finestra e si dirige nell'unico luogo dove la megera direttrice dell'istituto non può riacciuffarlo, alla stazione degli autobus, per allontanarsi anche se non sa bene verso dove. Nell'attesa del primo pullman in partenza, Allan si imbatte in un ceffo strano, giovane, biondo e troppo fiducioso che l'attempato Allan non sia capace di colpi di testa. Non potendo entrare nella piccola cabina della toilet pubblica insieme all'ingombrante valigia cui si accompagna, il giovane chiede ad Allan, con una certa scortesia, di vigilare bene che nessuno se ne appropri mentre disbriga le sue necessità. Mai avrebbe pensato, il biondo, quanto gli sarebbe costata questa fiducia malriposta e quella necessità fisiologica. La corriera per-non-si-sa-dove sta partendo, infatti. Allan non può perderla se vuole seminare la megera che ha già dato l'allarme, e così vi sale, naturalmente portando con sé quella grossa, misteriosa valigia. E non sa ancora che quel biondino scialbo è un feroce criminale pronto a tutto per riprendersi la sua valigia e fare fuori l'arzillo vecchietto. Un centenario capace di incarnare i sogni di ognuno, pronto a tutto per non lasciarsi scappare questo improvviso e pericoloso dono del destino.
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Fonte: Thrillerpages.blogspot.com
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